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Premarin? No,
grazie!
tratto da Salute é - trimestrale di Medicina naturale
| Il Premarin (PRegnantMAreurIN)
viene prodotta dall'urina delle fattrici (cavalle) gravide, come dice lo
stesso nome. Per produrlo, circa 35 mila fattrici, in diverse fattorie
sparse tra il Canada e alcuni stati del Midwest degli Stati uniti sono
obbligate a restare in piedi in angusti box per sei mesi all'anno, con
possibilità minime di movimento, con acqua razionata e con attaccate al
corpo delle borse per la raccolta dell'urina. I box sono espressamente
di dimensioni ridotte, per impedire che le fattrici gravide possano
stendersi ed eventualmente danneggiare le borse che raccolgono le urine.
Le cavalle vengono così sottoposte a un grave trauma psichico e fisico.
Sono soggette a deformazioni degli zoccoli, ulcerazioni dovute allo
sfregamento delle borse per la raccolta dell'urina e disfunzioni
respiratorie causate da una ventilazione inadeguata. E' veramente necessario questo sacrificio di animali? Il Premarin, che si trova anche in farmaci conosciuti come Prempro, Prempac e Premphase, presenta tra l'altro effetti collaterali rilevanti tra i quali: rischio di cancro al seno e all'utero, rischio d'infarto, patologie della cistifellea, aumento della pressione sanguigna, eccesso di calcio nel sangue, depressione, problemi gastrointestinali, candida, aumento di peso, cistiti, ritenzione di liquidi, problemi dermatologici, intolleranza alle lenti a contatto, ecc. Questo perché gli ormoni presenti nell'urina delle cavalle contengono sostanze, che, pur avendo attività estrogenica, sono estranee al corpo umano femminile, appartenendo a una diversa specie. Eppure alternative al Premarin esistono, si tratta di derivati vegetali come Cenestin, Estraderm, Ogen, Estratab, Menest, Estinyl. Sono per le donne una scelta più salutare e non implicano tanta sofferenza causata agli animali. fonte: www.proequo.org |