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Kelly e l’antrace
Maurizio Blondet – dal libro: “La strage dei genetisti”
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Torniamo al nostro tema: le coincidenze. E durante l'esplodere dell'allarme antrace in America che - prima coincidenza muoiono in circostanze insolite, o sono uccisi, cinque genetisti, uno dei quali (Vladimir Pasechnik) massimo esperto mondiale di anni biologiche, e gli altri più o meno collegati con ricerche militari segrete. David Kelly, il genetista inglese e ispettore Onu, conosceva alcuni di loro personalmente. Vero che Kelly muore nel 2003 e non, come quei suoi conoscenti, due anni prima: ma allora, nell'ottobre-novembre 2001, ebbe una parte importante nelle indagini sull'attacco all'antrace in Usa. E’ un'altra coincidenza.
David Kelly rivelò allora che, sì, gli iracheni avevano ammesso di avere ammassato 8 tonnellate di antrace, che dicevano di aver distrutto secondo le ingiunzioni dell'Onu. Ma anche che i ceppi di antrace iracheno erano stati venduti a Saddam nel 1985 da una ditta statunitense, la American Type Culture Collection Company, con sede in Virginia.
Inoltre, Kelly testimoniò - con tutta l'autorità riconosciutagli dal mondo scientifico e dello spionaggio - che l'antrace prodotto dagli iracheni non era in polvere (non poteva esserlo: la tecnica di polverizzazione fu messa a punto da William Patrick, detentore di cinque brevetti in proposito, solo nel '99), ma "in forma umida", cioè trattato secondo una tecnica più arretrata. Al punto che, come disse Kelly, gli iracheni avevano dovuto mettere a punto dei "dispersori-spray" da montare su aerei, con l'intento di spargere l'antrace sul nemico in forma di aerosol.

Queste straordinarie rivelazioni, la parte di Kelly sulle indagini dell'ottobre-novembre 2001, sono apparse in un articolo che il Vancouver Sun pubblicò il 22 ottobre 2001 (1), giusto al tempo degli eventi terroristici. Vale la pena di leggerlo tutto.
“L’Irak ha comprato otto ceppi di antrace da una ditta americana ed ha ammesso di averli trasformati in un'arma. David Kelly, un esperto del Foreign Office britannico che ha guidato 37 ispezioni Onu in Irak negli anni '90, ha testimoniato che una ditta con base in Virginia, la American Type Culture Collection, ha ammesso di aver venduto i ceppi dì antrace al regime dì Saddam Hussein nel 1985.

La ditta ha confermato all'Onu di aver spedito l'antrace in Irak con mezzi postali, ha detto Kelly. L'antrace, nell'odierna serie di attacchi terroristici che sta avendo luogo in Usa, è spedita per posta.
Nel 1985 non erano in vigore sanzioni Usa contro l'Irak, che allora era alleato all'America nella guerra contro l'Iran.
Kelly ha dichiarato di non credere che il ceppo identificato nei casi [di lettere spedite] a Washington, New York e Florida sia uno degli otto acquistati dall'Irak. Anche se, ha aggiunto Kelly, questi sono solo i ceppi che l'Irak ha ammesso di avere. E’ possibile che abbia comprato antrace da altre fonti.
L'Irak ha ammesso con gli ispettori Onu si aver militarizzato l'antrace. Dapprima ha ammesso di aver posto i batteri letali in dieci, poi sedici, testate di missili balistici. Inoltre gli iracheni hanno detto all'Onu di aver concepito speciali ugelli per diffondere l'antrace liquido come spray, una nebbia fine, sul nemico, con aerei da caccia. In Usa, cresce il timore che i dirottatori dei jet che hanno attaccato il Pentagono e il World Trade Center avessero intenzione di imparare a pilotare aerei da inseminazione agricola per usarli in un attentato chimico o biologico.
Baghdad ha ufficialmente ammesso di aver accumulato 8,25 tonnellate di antrace, ma Kelly dice che, secondo l'Onu, essi possono averne di più. L'Irak sostiene di aver distrutto questi stock, ma il fatto non è mai stato verificato dall'Onu”.

E’ un articolo assai illuminante: perché, mentre cerca di dare l'impressione che l'antrace che i senatori democratici stavano ricevendo per posta fosse di origine irachena, in realtà - per la voce autorevole di David Kelly - deve ammettere che gli iracheni non hanno fornito quello specifico batterio, così altamente militarizzato.
In conclusione: Kelly contribuì a liquidare la tesi, strombazzata dal governo Bush, che dietro l'attacco all'antrace c'era "Saddam Hussein alleato di Bin Laden". Kelly fece fallire il gigantesco depistaggio.
Forse per questo la notizia esplosiva apparve solo sul Vancouver Sun, che è un giornale canadese. La stampa americana non la ritenne degna di attenzione.
Eh sì. Certe notizie, certe coincidenze, fanno fatica ad apparire sui media americani. Per esempio, c'è un ente privato e senza scopo di lucro, il Judicial Watch che in America controlla l'apparato giudiziario, che ha scoperto quanto segue: parte del personale della Casa Bianca, incluso il vicepresidente Dick Cheney e il suo staff, il giorno 11 settembre, la sera stessa degli attacchi al World Trade Center, hanno cominciato ad assumere pastiglie di Cyprus, un nuovissimo antibiotico che solo un anno prima la FDA aveva autorizzato come farmaco d'elezione contro l'inalazione di antrace. Cheney e i suoi fidi, insomma, hanno cominciato la prevenzione contro l'antrace un buon mese prima che le lettere all'antrace arrivassero a destinazione.
Non è anche questa una strana coincidenza? Il Judicial Watch vuole sapere che cosa sapeva l'Amministrazione in così largo anticipo. E perché la Casa Bianca è stata protetta col farmaco, mentre senatori e deputati non lo sono stati. Judicial Watch, a questo scopo, ha aperto una causa contro il governo Bush per imporgli di rendere pubblici, in base alla legge sulla libertà d'informazione, i documenti relativi. Nulla ha ottenuto. E nemmeno questa coincidenza ha interessato i grandi media americani.

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