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G.A.S.: Gruppi di acquisto solidali
Tratto dal libro: "Guida al consumo critico"
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L'esperienza della Rete di Economia Locale contiene dei suggerimenti interessanti anche per quei consumatori che trovano difficoltà a praticare il consumo critico perché hanno pochi soldi. A volte, infatti, i prodotti garantiti da un punto di vista sociale possono costare più di tanti altri e chi guadagna poco può avere delle difficoltà a comprarli. Un modo per superare questo ostacolo è costituire dei gruppi di acquisto, ossia mettersi insieme ad altri per comprare direttamente dai produttori. In questo modo si possono ottenere dei prezzi più bassi perché si eliminano i costi di intermediazione.
Un esempio concreto di gruppo d'acquisto è quello nato a Fidenza (Parma) nel 1994 per volontà di 50 famiglie che si sono organizzate per comprare prodotti biologici in uno spirito di solidarietà e di vantaggio reciproco. Per questo il loro gruppo è stato chiamato "Gruppo d'acquisto solidale" (GAS).

Tutto funziona in modo molto semplice. A turno, una decina di persone si incaricano di raccogliere gli ordini, di inoltrarli alle imprese, di ricevere la merce a casa propria e di consegnare ad ogni famiglia il quantitativo prenotato e pagato. Naturalmente questo servizio viene svolto gratuitamente e poiché nessuno guadagna niente, il gruppo non ha obblighi fiscali. Viene solo tenuta una contabilità minima per evitare disguidi e disfunzioni.
Questo modo di fare la spesa comporta un buon numero di vantaggi: ci fa avere prodotti biologici ad un prezzo ragionevole, ci offre la possibilità di conoscere il produttore per programmare con lui le strategie di comune interesse, sostiene l'occupazione in ambito locale, valorizza le tradizioni e riduce l'inquinamento, il traffico e il consumo di energia per il trasporto della merce.

La presenza del gruppo inoltre facilita lo scambio di esperienze tra i partecipanti, fornisce un supporto psicologico e aiuta a sviluppare una mentalità di consumo critico. Il gruppo arriva cosi ad innescare dinamiche positive di fiducia tra i produttori e i consumatori e ad attivare circuiti di economia locale.
Sull'esempio del GAS di Fidenza sono nati diversi altri gruppi di acquisto che hanno deciso di collegarsi in rete per scambiarsi informazioni, esperienze e segnalazioni di produttori. Ogni volta che un gruppo individua un produttore "equo" compila una scheda e la invia all'associazione CoCoRiCò che funge da coordinamento nazionale dei GAS. L'intento è individuare e fornire informazioni su un numero consistente di produttori equi in modo da realizzare una guida “positiva” che aiuti le famiglie e i singoli consumatori ad orientarsi verso un consumo locale e solidale.
Per maggiori informazioni sulla rete dei GAS scrivere a: CoCoRicò www.pages.inrete.it/cocorico

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