Xenotrapianti

S'intende quel particolare tipo di trapianti tra individui appartenenti a specie diverse: uomo-maiale, uomo-scimmia.
Nel 1982 viene creato il primo animale transgenico (cioè che ha, inserito nel DNA, un gene estraneo). Col passare del tempo e l'affinamento delle tecniche, si è giunti ad inserire nell'animale geni umani.
Alla fine del 1997 anche l'Italia ha avviato un programma per ottenere organi da trapiantare da maiali "modificati". L'unico centro italiano dove vengono allevati questi ignari donatori si trova in Emilia a S. Cesario, in provincia di Modena.
Quali sono i rischi?
- Rigetto: il primo problema che si deve affrontare è quello del rigetto dell'organo trapiantato. Basterà inserire nel maiale geni umani per far sì che l'organismo ricevente riconosca come "suo" l'organo e che quindi non lo attacchi per difendersi?
- Invecchiamento: come si può prevedere in che modo e a quale velocità avverrà il processo d'invecchiamento di un organo di maiale in un corpo umano, visto che fisiologicamente sono diversi?
- Trasmissione Virus: un altro aspetto, quello più sconosciuto e preoccupante, riguarda il rischio di trasmissione virus dall'animale all'uomo. Esiste infatti la probabilità che virus dormienti, e innocui per l'animale vengano trasferiti dal donatore al ricevente umano, e che nel giro di mesi o anni riprendano la loro attività, infettando non solo il ricevente dell'organo, ma l'intera popolazione. Il virus Ebola, la febbre Dengue e l'AIDS insegnano. Il tutto è aggravato dal fatto che un paziente che ha appena subito un trapianto è un individuo con il sistema immunitario quasi azzerato: condizione che facilita l'insorgere di infezioni.

Articolo apparso sulla rivista dell' ENPA n° 6 anno 2 Settembre 1998 "La protezione degli animali" Autrice Stefania Benevento

La FDA rifiuta di bandire lo xenotrapianto:
Malgrado l'incremento di prove che i virus animali siano in grado di infettare le cellule umane, la Food and Drug Administration statunitense (FDA) non bandirà il trapianto di organi animali negli umani.
Lo xenotrapianto a questo stadio comporta principalmente il trapianto di organi da maiali alterati geneticamente ad esseri umani. I maiali sono alterati geneticamente in modo da evitare nel corpo umano il rigetto degli organi. Ad ogni modo, i ricercatori in questo campo stanno continuamente trovando retrovirus dei maiali in grado di infettare le cellule umane (Nature 389:681-82, 16 Ottobre 1997) e pertanto stanno richiedendo una moratoria. "Vi sarà una moratoria? No, non abbiamo intenzione di farla", ha recentemente affermato Michael Friedman, in qualità di commissario della FDA, ad un incontro tenuto a Washington DC, per discutere l'argomento.

Fonte: Australian Doctor, 5 Dicembre 1997; New Scientist, 24 e 31 Gennaio 1998