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Il
voto degli italiani all'estero: una proposta di analisi
Lorenzo tratto da http://asfalto_bagnato.blog.tiscali.it/pv2544063/ -
20/04/2006
Il risultato principale che emerge dalle ultime elezioni
politiche è la sostanziale parità dei due schieramenti. In
controtendenza, come è stato fatto notare, l'esito delle votazioni
degli italiani residenti all'estero che ha decretato una netta vittoria
del centro sinistra a discapito della Casa delle Libertà. Se ci
dovessimo chiedere quali potrebbero essere le ragioni dietro un
risultato così anomalo (se paragonato a quello nazionale) probabilmente
dovremmo prendere in considerazione una serie di fattori che non
potrebbero prescindere dalla storia individuale di ciascun paese ospite,
dai flussi immigratori recenti o passati e da considerazioni di
carattere sociologico proprie di ciascuna comunità italiana all'estero:
un lavoro decisamente impegnativo. Nell'immediato mi sembra di poter
individuare tra i fattori che contribuiscono a spiegare il diverso esito
elettorale, il grado di libertà d'informazione del paese ospitante.
Passando in rassegna i dati (praticamente definitivi) forniti dal
Ministero degli Interni sembra infatti potersi stabilire una
correlazione tra il grado di libertà di espressione (fa riferimento il
rapporto 2005 di Reporter Sans Frontieres) dello stato estero ospitante
e le preferenze di voto emerse. Pur con le dovute eccezioni si nota una
generale tendenza che porta gli italiani residenti in paesi con un
elevato grado di libertà d'informazione a orientare la loro preferenza
verso lo schieramento di sinistra piuttosto che verso la destra. La
tendenza sembra gradualmente invertirsi allo scemare del grado di libertà
d'informazione del paese ospite.
EUROPA (totale voti 525.730)
In Europa l'Unione ha ottenuto il 52,871% a cui si deve aggiungere
il 5,213% dell'Italia dei Valori e il 0,723% dell'UDEUR per un totale di
58,807%. I votanti risultano frammentati tra diversi paesi europei anche
se, nell'ordine, Svizzera, Germania, Francia, Belgio, Regno Unito,
Spagna ne raccolgono il maggior numero. Da notare che in alcuni paesi si
sono avuti un numero di voti nell'ordine della decina o di poche
centinaia, pertanto non li prenderò in considerazione sia per il
limitato peso nell'assegnazione finale dei seggi sia per l'esiguità del
campione che non consente di trarre conclusioni convincenti. Il limite
(arbitrario) sarà fissato ad almeno 1000 voti. Tenendo presente che
l'Italia si colloca al 42esimo posto della classifica di Reporter Sans
Frontieres ultima tra i paesi dell' Europa Occidentale vediamo di
passare in rassegna gli esiti delle votazioni partendo dai paesi in cima
alla classifica:
Posizione
nella Classifica |
Paese |
Votanti |
Risultato
Centro Sinistra |
1
|
Danimarca
|
1.160
|
67,586%
|
1 |
Irlanda
|
1.258
|
64,943%
|
1 |
Paesi
Bassi |
7.333
|
63,179%
|
1 |
Svizzera
|
163.379
|
62,227%
|
Tutti questi paesi sono a pari merito in cima alla
classifica con il massimo grado di libertà d'informazione. Non ho preso
in considerazione Norvegia che però sfiora i mille voti (967 voti) in
cui il centro sinistra esce vincitore ma con pochi punti di vantaggio
rispetto allo schieramento di destra. L'Islanda è stata esclusa per lo
scarso numero di votanti (21 appena) e delle Finlandia non sono
pervenuti i risultati. Scendendo nella classifica troviamo nell'ordine i
seguenti stati appartenenti alla circoscrizione Europa:
Posizione
nella Classifica |
Paese |
Votanti |
Risultato
Centro Sinistra |
9
|
Slovenia
|
1.032
|
71,994%
|
12
|
Svezia
|
1.899
|
69,14%
|
16
|
Austria
|
4.222
|
68,663%
|
18
|
Belgio
|
51.472
|
69,063%
|
18
|
Germania
|
135.443
|
50,198%
|
18
|
Grecia
|
3.785
|
65,15%
|
18
|
Regno
Unito |
38.585
|
48,263%
|
30
|
Francia
|
76.249
|
67,003%
|
40
|
Spagna
|
11.742
|
58.234%
|
Due sono forse i risultati anomali o fuori dal coro:
Germania e Regno Unito. In entrambi lo schieramento di sinistra esce
vincitore data la presenza di liste indipendenti che sottraggono voti ad
entrambe le due grandi coalizioni. In Germania in centro destra
totalizza il 44.599% mentre nel Regno Unito si assesta al 45,211%.
Nonostante la sconfitta i margini sono sensibilmente ridotti rispetto
alla tendenza generale e in particolare il Regno Unito rappresenta un
eccezione. Riguardo alla Spagna che si trova al quarantesimo posto della
classifica (2005) e precede di sole due posizioni l'Italia, va fatto
notare come tale posto (visti recenti sviluppi) non sia probabilmente
aderente alla realtà e non penso di sbagliarmi anticipando il
miglioramento di qualche posizione nel rapporto 2006. Per quanto
riguarda stati con indice di libertà di espressione inferiore a quello
italiano, ne possiamo trovare svariati nella sezione Europa ma solo tre,
se non vado errato, superano i 1000 votanti. Nell'ordine Croazia, Serbia
e Montenegro, Turchia. Ecco i risultati per questi paesi:
Posizione
nella Classifica |
Paese |
Votanti |
Risultato
Centro Sinistra |
56
|
Croazia
|
4.130 |
47,481%
|
65
|
Serbia
e Montenegro |
2.337 |
24,56%
|
98
|
Turchia
|
1.127 |
29,841%
|
Se in Croazia, considerando le liste indipendenti non
assimilabili a nessuno dei due schieramenti, la destra si afferma con un
47.698% che mantiene il risultato elettorale su un piano di sostanziale
equilibrio non altrettanto si può dire quando si scende ulteriormente
nella scala della libertà d'informazione. In Serbia e Montenegro Forza
Italia da sola ha raccolto il 56,268% delle preferenze. Notevole
risultato anche in Turchia dove Forza Italia arriva al 54,835%.
Nonostante il buon risultato della destra in Croazia, il vero exploit
non è tanto rappresentato da Forza Italia quanto dalla lista Tremaglia
che raggiunge un ragguardevole 26,319%. Pur con la dovuta cautela va
detto che in molti paesi il cui grado di libertà di informazione è
inferiore a quello italiano, la destra sembra raccogliere il maggior
numero di preferenze ma il numero di voti è inferiore al migliaio e il
campione risulta troppo ristretto per estrapolarne analisi, in generale,
convincenti. Tra questi paesi ricordo: Bulgaria (152 voti - 48 posto),
Polonia (681 voti - 53 posto), Albania (352 voti - 62 posto), Romania
(783 voti - 70 posto).
AMERICA SETTENTRIONALE E CENTRALE
(totale voti 87.291)
Il centro sinistra raccoglie il 38,897% delle preferenze e
l'analisi del voto risulta molto più semplice data la ridotta
frammentazione dei voti: i votanti negli Stati Uniti e nel Canada sono
complessivamente 81.482: praticamente la quasi totalità. Solo un altro
paese supera di poco il migliaio:
Posizione
nella Classifica |
Paese |
Votanti |
Risultato
Centro Sinistra |
21
|
Canada
|
35.576 |
48,122%
|
44
|
Stati
Uniti |
45.906 |
32,843%
|
51
|
Repubblica
Domenicana |
1.270 |
24,251%
|
In Canada si registra una sconfitta di misura della
sinistra e una situazione di equilibrio: 48,122% per la sinistra contro
un 48,962% per la destra. Scendendo nella classifica, il centro destra
si afferma chiaramente negli Stati Uniti e nella Repubblica Domenicana.
Anche in questo caso si nota come al diminuire del grado di libertà
d'informazione aumentino le preferenze per la destra. AMERICA
MERIDIONALE (voti 306.562) L'america meridionale presenta un quadro
abbastanza anomalo rispetto alle precedenti sezioni. L'Associazione
Italiani Sud America ha ottenuto il 33,526% delle preferenze risultando
la prima coalizione del Sud America. Questo ovviamente rende più
difficile l'interpretazione dei risultati spezzando il sostanziale
bipolarismo presente nelle altre sezioni. A questo si aggiungano alcune
considerazioni peculiari inerenti l'America Latina: gli italiani
presenti nella zona sono in prevalenza il risultato di flussi
immigratori di un passato non più molto recente e in quest'ottica il
successo della lista indipendente dell'Associazione Italiani Sud America
potrebbe anche essere visto come il desiderio di maggior considerazione
da parte di un'Italia a volte troppo assente e latitante, in particolare
durante il periodo delle dittature che tra gli anni '70 e '80 hanno
insanguinato il paese. Il centro sinistra ottiene complessivamente un
29,273% delle preferenze contro un 32,539% del centro destra. Vediamo la
ripartizione dei voti:
Posizione
nella Classifica |
Paese |
Votanti |
Risultato
Centro Sinistra |
Risultato
Centro Destra |
46
|
Uruguay
|
29.129
|
27,141%
|
26.226%
|
50
|
Cile
|
5.260
|
24,908%
|
48,99%
|
59
|
Argentina
|
167.307
|
29,974%
|
32,028%
|
63
|
Brasile
|
62.599
|
30,383%
|
26.643%
|
69
|
Paraguay
|
1.300
|
12.922%
|
39,383%
|
87
|
Equador
|
1.500
|
42,266%
|
26.732%
|
90
|
Venezuela
|
24.903
|
30.818%
|
42.073%
|
116
|
Perù
|
7.271
|
11,978%
|
53.884%
|
128
|
Colombia
|
2.804
|
22.61%
|
35.892%
|
L'interpretazione dei risultati lascia ancora intravedere
un crescente grado di apprezzamento nei confronti del centro destra allo
scemare della libertà dei media ma la tendenza non è così netta e
inequivocabile come nelle precedenti sezioni. L'unico minimo comune
denominatore sembra essere l'ottimo risultato della lista Associazione
Italiani Sud America.
ASIA-AFRICA-OCEANIA-ANTARTIDE
(voti 55.401)
Il voto è frammentato tra i diversi paesi che compongono la sezione
ma solo quattro superano il migliaio di voti a l'Australia da sola
raccoglie più della metà dei voti totali. Il centro destra raccoglie
il 52,474% delle preferenze e supera di circa 5 punti il centro sinistra
con il 47,526% dei voti totali.
Posizione
nella Classifica |
Paese |
Votanti |
Risultato
Centro Sinistra |
31
|
Australia
|
30.918
|
56,035%
|
31
|
Sud
Africa |
6.366
|
19,195
% |
47
|
Israele
|
1.388
|
30,907%
|
125
|
Afghanistan
|
1.546
|
16,235
% |
157
|
Iraq
|
2.490
|
18,313%
|
159
|
Repubblica
Popolare Cinese |
1.148
|
58,188%
|
Nonostante il numero di voti rientri nei limiti fissati,
eliminerei per diverse ragioni l'Afghanistan, l'Iraq e
Note:
Tutti i dati sono stati raccolti dal sito del Ministero degli Interni
(così come pubblicati il 12/04/2006). http://politiche.interno.it/politiche/
La classifica in base al grado di libertà d'informazione a cui si
fa riferimento è quella di Reporter Sans Frontieres pubblicata sul loro
sito (www.rsf.org).
I dati presi in considerazione sono relativi alla sola elezione per la
camera dei deputati. In generale non ho trovato significative differenze
con gli analoghi risultati per il senato