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Iraq,
ecco a voi i vincitori!
Estratto dal libro di Tom
Lough: «CENSURA. Le notizie più censurate
nel 2003»
Lynne
Cheney:
moglie del Vice Presidente. La Cheney presiede il consiglio
d'amministrazione della Lockheed Martin, che produce missili cruise e
possiede attualmente un sistema satellitare militare da 800 milioni di
dollari di supporto alle truppe in Iraq...
John
Bolton: uno dei
principali artefici della politica di Bush sull'Iraq, ha lavorato con
Bush Senior e Reagan al Dipartimento di Stato, al Dipartimento di
Giustizia, all'Agenzia Usa per lo sviluppo internazionale (USAID), e
attualmente e' sottosegretario per il controllo sugli armamenti e la
sicurezza internazionale.
E' un membro del Jewish Institute for National Security Affairs (JINSA),
un gruppo di destra che pone Israele e la sua sicurezza al centro della
politica estera statunitense, e del Progetto per il Nuovo Secolo
Americano (PNAC). E'
inoltre il vice presidente dell'American Enterprise Institute (AEI). I
suoi interessi economici sono legati a compagnie petrolifere e di
armamenti e alla JP Morgan Chase, come George Shultz. Si dice sia
convinto dell'inevitabilita' dell'Apocalisse.
Ahmed Chalabi: capo del Congresso Nazionale Iracheno con base a
Londra. E' sostenuto da Paul Wolfowitz, Donald Rumsfeld, Richard Perle,
Douglas Feith e il JINSA, e ha legami con l'American Enterprise
Institute (AEI). Wolfowitz e Rumsfeld hanno fatto pressioni affinché
Chalabi fosse il leader provvisorio nel dopoguerra in Iraq. Condannato
in contumacia in Giordania per essere coinvolto in un enorme scandalo di
appropriazione indebita, Chalabi ha ricevuto 12 milioni di dollari da
Washington dopo la prima Guerra del Golfo. In Iraq lavorera' al fianco
di Robert Reilly, intimo amico e socio in affari.
Dick
Cheney: segretario della difesa sotto George H.W. Bush, fino
all'inizio del 1993. Attualmente Vice Presidente, Cheney e' un membro
fondatore del PNAC ed e' stato membro del consiglio direttivo del JINSA;
ha sostenuto l'attuazione del cambio di regime in Iraq per oltre un
decennio. E' stato presidente e amministratore delegato della compagnia
petrolifera Halliburton. L'affiliata dell'Halliburton, la Kellogg Brown
& Root (KBR), si e' assicurata contratti per il valore di 7 miliardi
di dollari dall'U.S. Army Corp of Engineers per il recupero dei pozzi
petroliferi iracheni in fiamme. E' un membro del consiglio di
amministrazione dell'American Enterprise Institute e ha contatti con la
Chevron, per la quale ha condotto le trattative per la costruzione di un
oleodotto nel Mar Caspio.
Douglas
J. Feith: sottosegretario al Pentagono. Feith seleziona i membri del
Defense Policy Board e fa parte del consiglio d'amministrazione del
JINSA. In qualita' di avvocato, ha rappresentato la Northrop Grumman.
Feith e' un infervorato difensore di Israele e un entusiasta sostenitore
di Chalabi.
Zalmay
Khalilzad: di origine afghana, e' l'inviato speciale di George W.
Bush in Afghanistan e in Iraq, ed e' coinvolto in grossi interessi
petroliferi. Scrisse un articolo su Saddam Hussein, dal titolo "Overthrow
Him" (Rovesciamolo, NdT) insieme a Paul Wolfowitz, suo ex
superiore. Consulente per la compagnia petrolifera Unocal, ha esercitato
pressioni per la costruzione di un gasdotto di gas naturale in
Afghanistan durante il regime talebano, e ha lavorato per Condoleezza
Rice quando era direttrice della Chevron. E' inoltre un forte alleato di
George Shultz. E' un ex collaboratore della RAND Corporation e socio
fondatore del PNAC.
Lewis
Libby: direttore del personale di Cheney. Libby era al Dipartimento
della Difesa di George H.W. Bush; amico intimo di Paul Wolfowitz; socio
fondatore del PNAC; membro del consiglio di amministrazione della RAND
Corporation, che ha sottoscritto numerosi contratti con il Pentagono.
Libby e' proprietario di azioni di compagnie di armamenti e ha interessi
in diverse compagnie petrolifere; consulente per la Northrop Grumman,
che esercita una certa influenza sul Defense Policy Board (DPB),
considerato la mente del Pentagono. La Rand Corporation ha appalti per
la difesa per 83 milioni di dollari.
Andrew
Natsios: capo dell'USAID, il dipartimento che assegna i contratti
per la ricostruzione dell'Iraq, presso il quale solo le compagnie Usa
possono presentare le offerte di appalti. Natsios e' un tenente
colonnello in pensione della prima Guerra del Golfo. Come amministratore
delegato della Massachusetts Turnpike Authority, ha diretto il progetto
per la costruzione di un tratto di autostrada di cinque chilometri a
Boston, sovvenzionato dalla Bechtel, superando di 10 miliardi i costi
previsti, con il maggiore incremento di budget avvenuto proprio durante
il suo incarico.
Richard
Perle: membro chiave del JINSA e importante esponente dell'American
Enterprise Institute (AEI). Insieme
a James Woolsey, presiede la Foundation for the Defense of Democracies. Perle
e' stato presidente del Defense Policy Board dal quale ha dato le
dimissioni in seguito allo scandalo per il conflitto d'interesse
relativo alle sue connessioni imprenditoriali, ma fa tuttora parte
dell'ente. Perle ha offerto consulenze per i clienti della Goldman Sachs,
una societa' d'investimento, sulle opportunita' d'investimento nel
dopoguerra in Iraq. E' inoltre un dirigente della Autonomy Corp., un'
azienda di software che ha molti clienti al Pentagono. L'Autonomy
prevede un forte aumento dei suoi profitti dopo la fine della guerra in
Iraq.
Robert
Reilly: ex direttore di Voice of America, un'emittente radiofonica
pro-Usa. A Reilly e' stata affidata la riorganizzazione delle radio,
delle televisioni e dei giornali iracheni. Ha gia' avviato Radio Free
Iraq, usando i trasmettitori installati in Medio Oriente per le
operazioni psicologiche militari. E' anche coinvolto nella creazione di
un network in Medio Oriente. L'avvio di un'emittente TV satellitare da
62 milioni di dollari e' previsto per la fine dell'anno. E' amico intimo
e socio in affari di Ahmed Chalabi.
Condoleezza
Rice: consigliere per la sicurezza nazionale di Cheney. La Rice e'
stata direttrice della Chevron fino al 2001 e una petroliera porta il
suo nome. Durante il suo incarico, l'amministratore delegato della
Chevron Kenneth Derr una volta disse: "L'Iraq possiede vaste
riserve di petrolio e gas che vorrei la Chevron potesse sfruttare."
Donald
Rumsfeld: segretario della difesa sotto George W. Bush. Rumsfeld e'
socio fondatore del PNAC. E' tra gli uomini con le piu' forti conoscenze
politiche in America, e pianificatore dell'invasione dell'Iraq. Ogni
dettaglio sulla ricostruzione del dopoguerra deve essere discusso con
Rumsfeld. Come inviato speciale di Ronald Reagan in Iraq negli anni '80,
durante la guerra tra Iran e Iraq, ha incontrato Saddam Hussein per
discutere della costruzione di un oleodotto per conto della Bechtel,
mentre l'Iraq e l'Iran usavano gas asfissianti l'uno contro l'altro.
Rumsfeld lavorava allora per il segretario di stato di Reagan, George
Shultz, che divenne vice presidente della Bechtel, attualmente uno dei
principali concorrenti che vogliono assicurarsi gli appalti del governo
Usa per la ricostruzione dell'Iraq.
George
Shultz: segretario di stato sotto Richard Nixon, consigliere per la
campagna presidenziale di George W. Bush, e membro del consiglio
direttivo della Bechtel. Shultz e' una delle menti chiave
dell'amministrazione Bush per la gestione del dopoguerra in Iraq e
presidente del consiglio internazionale della JP Morgan Chase, il gruppo
bancario in cui Lewis Libby detiene forti investimenti. La Morgan Chase
finanzio' il regime di Saddam con 500 milioni di dollari nel 1983.
Shultz e' un membro del Comitato per la Liberazione dell'Iraq e un
mecenate dell'American Enterprise Institute (AEI).
Paul
Wolfowitz: vice segretario della difesa di Donald Rumsfeld.
Wolfowitz e' il principale ideologo dell'Amministrazione Bush e
l'architetto chiave della ricostruzione nel dopoguerra in Iraq. E' uno
dei membri principali del gruppo neoconservatore PNAC, che sosteneva il
cambio di regime in Iraq gia' prima della nomina di George W. Bush.
Wolfowitz e' inoltre un membro chiave del JINSA.
R.
James Woolsey: vecchio sostenitore della guerra in Iraq, membro del
PNAC e del JINSA e ex direttore della CIA sotto Bill Clinton (1993-95).
Woolsey potrebbe divenire il ministro dell'informazione nel governo
provvisorio iracheno nel dopoguerra. Presiede
la Foundation for the Defense of Democracies, insieme a Richard Perle. I
suoi interessi economici sono legati alla British Aerospace, la Titan
Corporation, e la DynCorp. Ha dichiarato, "solo la paura
ristabilira' il rispetto degli arabi verso di noi; abbiamo bisogno di un
piccolo Machiavelli."
Bechtel
Inc.: quasi certamente si aggiudichera' appalti per 900 milioni di
dollari. Il giro di affari per la ricostruzione dell'Iraq potrebbe
ammontare a 100 miliardi. La Bechtel ha donato 1 milione e trecentomila
dollari ai fondi per le campagne politiche sin dal 1999, la maggior
parte dei quali sono andati al Partito Repubblicano. George Shultz e' un
ex amministratore delegato della Bechtel e fa ancora parte del consiglio
di amministrazione. Un altro repubblicano connesso alla compagnia e'
l'ex segretario della difesa di Reagan, Caspar Weinberger. Jack Sheehan,
generale del Corpo dei Marine in pensione, e' il vice presidente senior,
e presiede l'ente influente del Pentagono, il Defense Policy Board. Nel
1980, la Bechtel propose la costruzione di un oleodotto attraverso
l'Iraq, incaricando Donald Rumsfeld come intermediario.
Inoltre, Rumsfeld, durante il suo incarico al Dipartimento di Stato
sotto Reagan (con George Shultz, come segretario di stato,
successivamente vice direttore della Bechtel), tratto' con Saddam
Hussein per conto della Bechtel per la costruzione dell'oleodotto. La
Bechtel ha costruito Camp X-Ray di Guantanamo, per la detenzione a tempo
indeterminato dei sospetti membri di al Qaeda, per 16 milioni di
dollari.
Booz
Allen Hamilton: agenzia di consulenza, che ha vinto un contratto per
sviluppare un modello computerizzato sulla societa' irachena nel
dopoguerra della prima Guerra del Golfo. La Booz Allen ha inoltre legami
con James Woolsey e con il Defense Policy Board.
DynCorp:
connessa all'ex direttore della CIA James Woolsey. Fornisce servizi di
sicurezza nei luoghi di crisi internazionale in cui l'America ha
intrapreso il ruolo di poliziotto. La DynCorp corrisponde alle
inclinazioni intellettuali di Woolsey: insieme a Richard Perle, presiede
la Foundation for the Defense of Democracy, un'organizzazione a sostegno
dell'esercito. La DynCorp fornisce le guardie del corpo a Hamid Kharzai,
il Presidente afghano, e ha installato un servizio di sicurezza in
Bosnia. La DynCorp e' stata denunciata per violazioni dei diritti umani
in Bosnia, per disastri ambientali in Ecuador e per frode in America.
Fluor Corp: ha donato 275.000 dollari ai Repubblicani e 3.500
dollari direttamente a George W. Bush. La Fluor Corp. ha legami con
funzionari dei servizi segreti e di societa' di appalti per la difesa,
tra i quali Kenneth J. Oscar, ex segretario per l'esercito, e Bobby R.
Inman, ammiraglio in pensione, ex direttore della NSA e vice direttore
della CIA.
Halliburton:
gigante petrolifero una volta diretto da Dick Cheney. Cheney lascio' la
compagnia con una liquidazione di circa 30 milioni di dollari. Ha
ricevuto pagamenti posticipati di 180.000 dollari all'anno durante il
suo incarico di vice presidente. L'affiliata della Halliburton, la
Kellogg Brown & Root (KBR), e' stata la prima compagnia ad
aggiudicarsi un contratto dal Pentagono per la ricostruzione in Iraq,
per chiudere i pozzi petroliferi incendiati. Il contratto si aggira sui
500 milioni di dollari ed e' stato assegnato dall'Army Corps of
Engineers senza nessuna gara d'appalto. La KBR e' inoltre uno dei due
appaltatori scelti dalla Defense Threat Reduction Agency per provvedere
all'eliminazione delle armi di distruzione di massa, qualora venissero
trovate. Dal 1999, la Halliburton ha devoluto il 95 percento, ovvero
circa 700.000 dollari, dei suoi contributi elettorali al Partito
Repubblicano, e circa 18.000 dollari a George W. Bush.
International Resources Group (IRG): compagnia di Washington che
ha vinto una gara d'appalto per 70 milioni di dollari, per avviare il
programma di aiuti umanitari in Iraq. Ovviamente, l'operazione richiede
la stretta collaborazione con l'USAID, l'ente che assegna gli appalti.
Quattro dei vice presidenti dell'IRG hanno avuto incarichi di rilievo
all'USAID e 24 su 48 dei suoi addetti tecnici hanno lavorato per l'USAID.
Lucent
Technologies: il deputato californiano Darell Issa chiede che a
compagnie come la Lucent Technologies e la Qualcomm venga affidata la
ricostruzione degli obsoleti sistemi di telecomunicazione iracheni, un
giro d'affari pari a circa 1 miliardo di dollari. Il sottosegretario al
Pentagono Douglas Feith ha investito fino a 500.000 dollari nella Lucent,
e il capo del personale di Dick Cheney, Lewis Libby, possiede azioni
della Qualcomm.
Northrop
Grumman: uno dei principali vincitori di appalti in seguito agli
aumenti di budget per la difesa voluti da Bush. Ha vinto gare di appalti
per 8 miliardi e cinquecento milioni di dollari durante il 2002. Ha
legami con l'AEI e i falchi dell'amministrazione Bush. La compagnia ha
previsto una fusione con la Lockheed Martin, un altro gigante della
difesa, del cui consiglio di amministrazione fa parte la moglie di Dick
Cheney.
Parsons
Corp.: ha donato 152.000 dollari al Partito Repubblicano e a George
W. Bush. Ha collaborato alla ricostruzione in Kosovo e in Bosnia e ha
costruito la "citta' militare" saudita di Yanbu. Il segretario
del lavoro di Bush, Elaine Chao, era membro nel consiglio di
amministrazione prima di andare al governo. Ha la possibilita' di
aggiudicarsi appalti di ricostruzione per 900 milioni di dollari e
collabora con la Halliburton. Il marito della Chao, il capogruppo di
maggioranza Mitch McConnell, ha legami con la compagnia di appalti per
la difesa Northrop Grumman. Ha ricevuto inoltre contributi, tra gli
altri, dalla Halliburton e dal produttore di armi Lockheed Martin.
Raytheon
Corp.: scelta dalla Defense Threat Reduction Agency, insieme alla
KBR della Halliburton, per l'eliminazione delle armi di distruzione di
massa, qualora venissero trovate. La Raytheon, insieme alla Lockheed
Martin, partecipa alla costruzione dei missili Patriot.
Steve
Doring Services of America (SSA): importante compagnia portuale di
Seattle che ha vinto la prima gara di appalti dell'USAID per la
ricostruzione in Iraq, un contratto di quasi cinque milioni di dollari
per la gestione del porto strategico iracheno di Umm Qasr. Nota per le
sue battaglie contro i sindacati, ha un volume d'affari di 1 miliardo di
dollari all'anno, e il suo presidente, John Hemmingway, ha offerto
personalmente contributi ai candidati repubblicani.
Generale
Jerry Bates: ha condotto operazioni logistiche e di supporto nel
dopoguerra iracheno. Bates partecipo' all'intervento militare a Haiti.
E' il vice presidente senior del National Group, un ramo del MPRI (Military
Professionals Resources Inc.).