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Uscire dal diabete si può?
Marcello Pamio – 7 dicembre 2010
Il
diabete rappresenta a livello mondiale una vera e propria “epidemia”.
Il dizionario della lingua italiana definisce il termine “epidemia” come “presenza
in una regione di molti casi di una malattia contagiosa.”
Ovviamente nel diabete, anche se gli esperti in camice bianco cercano di
farci credere all’eziologia genetica, non esiste alcun microbo, virus
o gene. Se di “contagio” vogliamo parlare, bisogna puntare sul
contagioso stile di vita completamente errato e innaturale.
I
dati ufficiali non lasciano spazio a dubbi: oltre 285.000.000 di persone
del mondo, soffrono di diabete.[1]
Le previsioni sono nefaste: i malati di diabete entro il 2030 saliranno
a 440.000.000[2]!
Detto in termini economici, nel mondo oggi, la spesa sanitaria diretta
per il diabete raggiunge la fantasmagorica cifra di 376 miliardi di
dollari, che potrebbero arrivare a oltre 490 miliardi entro il 2030.
In Italia come siamo messi? Male ovviamente! Secondo
l’International Diabetes
Federation (Idf) nel nostro paese circa il 6% della popolazione è
diabetico: circa 4.000.000 di persone![3]
Diabete di Tipo
1 e 2
Le
forme più diffuse di diabete sono definite come “diabete di Tipo 1”
e “diabete di Tipo 2”.
Questi due tipi, sono diversi tra loro, anche se in comune hanno la
sintomatologia dell’eccesso di zucchero nel sangue e poi nelle urine
(glicosuria).
Il
diabete di Tipo 1 trova le sue origini nel pancreas, nell’insulina e
nella qualità del sangue; il diabete di Tipo 2 trova invece le sue
origini principalmente nel fegato, l’altra ghiandola molto importante.
Seppure diversi, le contromisure nutrizionali in entrambi i casi sono
assolutamente identiche.
Diabete
di Tipo 1
Il diabete di Tipo 1 è caratterizzato dal noto “sintomo”
dell’aumento del livello di zucchero (glucosio) nel sangue.
“Non esistono malattie ma
esistono i malati”, diceva il grande Ippocrate, circa venticinque
secoli fa.
Se le malattie non esistono, allora esistono solo i sintomi!
La
presenza di zucchero nel sangue e nelle urine è infatti un sintomo!
Questo sintomo purtroppo per noi viene considerato dalla medicina
allopatica come una “malattia”
vera e propria, invece di essere visto come un “meccanismo
aggiustativo” di un qualcosa che non va a monte (e non a valle),
il tentativo da parte della Natura di bilanciare la perdita di un
equilibrio interno.
Questa importante disarmonia origina sempre dal nostro stile di vita
completamente errato e innaturale: cibi cadaverici acidificanti (tutte
le proteine animali: latte e derivati, carne, pesce, uova), cibi morti e
mortiferi acidificanti raffinati e pastorizzati (cereali, farine
bianche, zuccheri, ecc.), cibi eccitanti e svuotanti dal punto di vista
energetico, come caffè, thè, cioccolate e bevande gasate.
Tutto questo, associato ad una alimentazione priva di alimenti vivi e
ricchi di enzimi (frutta cruda e verdura cruda e frutta con guscio) e ad
uno stile di vita privo di movimento corporeo, ha come risultato di
produrre sangue denso e colloso, stitichezza cronica, acidificazioni,
fermentazioni e putrefazioni quotidiane.
Cosa
succede in simili condizioni?
Il pancreas secerne meno insulina perché il sangue, avvelenato,
incollato, denso e lento da una dieta innaturale e abiologica (non per
l’uomo), non potrebbe portare l’insulina in tempo nei punti dove
serve.
In pratica con un sangue paragonabile per densità all’olio, secernere
insulina non servirebbe a granché, non servirebbe a far entrare il
glucosio nelle cellule. Questo è il motivo per cui il pancreas smette
di lavora a regime. Ma non è colpa della ghiandola!
La “cura” della medicina
La
medicina allopatica, che combatte i sintomi con i farmaci e la
chirurgia, cosa fa a questo punto?
Cerca con tutti i mezzi farmacologici che ha a disposizione di bloccare
ed eliminare il sintomo rappresentato da un alto livello di zucchero
nelle urine (glicosuria).
Invece di rispondere ad alcune importanti domande (perché c’è dello
zucchero nelle urine? Perché la sapienza perfetta della Natura cerca di
eliminare il glucosio attraverso l’urina?) si procede a testa bassa
con i protocolli ufficiali: insulina, farmaci e altri sistemi che
aumentano l’intossicazione dell’organismo.
Dietro
il diabete, come abbiamo visto prima, tra esami laboratoristici,
farmaci, vaccini, siringhe, test, ecc. ci sono interessi economici
enormi: veramente le lobbies del farmaco vogliono risolvere questo
problema?
Così
facendo, con iniezioni di insulina sintetica, e l’utilizzo di farmaci,
si possono creare le premesse per l’atrofizzazione delle cellule Beta
delle Isole di Lagerhans del pancreas, compromettendo le capacità del
pancreas e la qualità stessa dell’insulina. Dopo anni di utilizzo di
insulina, il pancreas, ricevendo l’ormone sintetico dall’esterno,
potrebbe decidere di lavorare sempre meno, diventando così
completamente dipendente dal farmaco.
Inoltre ricordiamo che qualsiasi farmaco di sintesi, rappresenta sempre
una pesante tossina difficile da smaltire per il povero fegato. Quando
il fegato, che rappresenta la fucina metabolica alchemica della Natura
umana, l’organo che detossifica l’intero organismo (ogni 3-4 minuti
filtra tutti i 5-7 litri di sangue) viene squilibrato, le conseguenze
possono essere molto preoccupanti.
Il diabete di Tipo 2
Nel
diabete di Tipo 2, il pancreas e l’insulina c’entrano poco, quello
che invece c’entra è il fegato!
Un importantissimo organo vegano, come dice il grande Valdo Vaccaro.
La più grossa ghiandola del corpo umano ha una scarsa capacità di
metabolizzare, cioè trasformare, i grassi animali, che finiscono così
ad incollare e ingrassare il sangue, creando disastri: depositandosi nei
capillari a ridosso di cellule e vasi linfatici.
L’essere umano, nonostante le idiozie pseudoscientifiche di una scienza sempre più nelle mani delle lobbies (chimico-farmaceutiche, casearie-macellatorie, bellico-difensive e dell’intrattenimento mentale) possiede un sangue alcalino (pH da 7,35 – 7,45) e non acido come i veri animali carnivori; l’uomo inoltre non ha a corredo l’enzima uricasi per scindere l’acido urico che si origina dalla demolizione delle proteine animali, acidificando pesantemente l’organismo. Queste sono soltanto alcune delle differenze tra uomo vegano e i veri animali cacciatori.
Tutte
le vene e i capillari intasati di grasso e colla animale, impediscono il
corretto passaggio delle molecole, tra cui anche il glucosio che si
trova così libero nel sangue invece di entrare, come dovrebbe, dentro
le cellule e trasportato in giro.
Inoltre il fegato metabolizza i grassi e questo diventa basilare per la
costruzione delle membrane cellulari.
Tali membrane sono composte principalmente da un doppio strato di
fosfolipidi e gli Acidi Grassi (insaturi) della serie Omega-3 e 6,
entrano a far parte delle strutture membranose assicurando la loro
normale impermeabilità. Cosa succede quando le cellule, a seguito di
una alimentazione insensata, basata essenzialmente su grassi saturi
animali e grassi vegetali idrogenati come le margarine? Da una parte
squilibra il fegato che perdendo le sue funzionalità naturali non
riesce a metabolizzare correttamente i grassi, e dall’altro, le
membrane stesse perdono di qualità diventando appiccicose e soprattutto
permeabili.
La
Natura è perfetta e non sbaglia mai, l’uomo è perfettibile e sbaglia
spesso!
Il pancreas in una simile condizione inizia a ridurre la sua attività,
producendo meno insulina, provocando l’aumento del glucosio nel sangue
e poi nelle urine (glicosuria).
Dare a persone con uno stile di vita errato, sostanze chimiche che
abbassano il tasso di zucchero nel sangue non è un trattamento molto
sensato e intelligente dal punto di vista della Natura.
In pochi mesi invece, con una dieta vegana crudista, si può uscire
completamente dal diabete[4],
e le testimonianze di persone non mancano!
Eresia? Purtroppo queste informazioni (esistono dvd in commercio, vedi
nota sotto) sono risapute in certi ambienti e ovviamente tenute ben
celate! Spiegare a 285 milioni di persone come vivere meglio, come
sganciarsi dalle medicine, non può essere ben visto dalle corporation
della chimica e farmaceutica, con i loro 490 miliardi di dollari
all’anno di fatturato!
Cosa fare per il diabete?
Occorrono
delle particolari attenzioni e una dieta vegana crudista che permette
all’organismo di ripartire in maniera ottimale, con un sangue fluido,
ricco e ben ossigenato e senza intossicare gli intestini con
fermentazioni e putrefazioni.
-
Eliminare totalmente tutte le
sostanze che acidificano il terreno: pesce, carne, uova, formaggi,
grassi e oli cotti, margarine, cereali raffinati (pasta, pane, grissini,
biscotti, ecc.).
-
Eliminare tutte le sostanze
eccitanti: caffè, thé, cioccolato e bevande gassate.
-
Eliminare per un periodo
iniziale, tutti i cibi cotti dando spazio solo ai cibi vivi, ricchi di
Enzimi.
-
Abbondare naturalmente di
frutta e verdura cruda, alimenti questi che NON acidificano il terreno,
ma lo alcalinizzano, fornendo Enzimi vivi e vitali, base per qualsiasi
funzione metabolica.
In pratica quasi tutto il contrario di quello che sostiene e fa una parte della medicina.
La
magia della Vita e della Natura
L’essere umano ma soprattutto la sua Natura intrinseca, ha tutti i
mezzi (Vis Medicatrix Naturae)
e l’intelligenza creativa per ribilanciarsi in caso di sbilanciamento,
per riequilibrarsi in caso di perdita di un equilibrio. Il tutto
ovviamente se non viene continuamente intossicato e degenerato.
“Primum
Non Nocere” diceva Ippocrate, il grande igienista del passato.
Le
proteine per esempio non si trovano solo nella carne, pesce o uova, come
vogliono farci credere i grandi esperti e guru dell’alimentazione, ma
la Natura umana sa ricavarle dalla semplicissima frutta e verdura.
Il leggerissimo filo d’erba, che vìola misteriosamente la legge di
gravità, è composto tra le altre cose di proteine. Per non parlare di
tutta la frutta con guscio (noci, mandorle, pistacchi, pinoli, ecc.) che
in quanto a proteine surclassa per quantità e qualità quelle animali,
senza produrre, come queste ultime, putrefazioni intestinali (vermi e
non solo).
Il sodio la Natura lo sa ricavare da altri metalloidi come il cloro,
potassio e magnesio. Il magnesio è l’atomo che da il colore verde
alle piante (clorofilla).
Basta abbondare di verdure crude e frutta per avere tutti i minerali
organici (allo stato colloidale) di cui abbiamo bisogno. Non servono
integratori chimici.
Per tutto questo, cosa chiede la Natura in cambio? Primum Non Nocere!
La Natura chiede di non intossicare e trasformare gli intestini in un
cimitero ambulante. Chiede i mattoni essenziali per tutte le funzioni
fisiologiche: glucosio, vitamine, minerali, enzimi, aminoacidi e fibre.
Dove si trovano questi mattoni fondamentali? Guarda caso nel Regno
Vegetale e non nei macelli e nemmeno dai macellai.
Per
uscire dal diabete, per regolarizzare il peso corporeo, per ritrovare la
salute, non ci sono segreti e impedimenti, se non quelli creati
dall’ignoranza, dalla malafede e dalle lobbies del farmaco.
Basta (per modo di dire) fornire un regime rigorosamente umano, quindi
un regime vegano-crudista sano e intelligente. La ripresa della Natura,
con la Vis Medicatrix Naturae, non tarderà ad arrivare.
L’elenco qui sotto non sono indicazioni dietistiche o dietetiche, ma
semplici insegnamenti igienistici legati al buon senso comune. Buon
senso che purtroppo abbiamo perduto…
Mattina
Sentiamo
dire: “colazione da re, pranzo da principe e cena da poveri”. Ma è
proprio così?
No, la partenza ideale della giornata è fornendo acqua biologica,
vitamine, minerali, zucchero ed enzimi. Tutto il resto (cereali,
proteine animali, ecc.) oltre
ad intossicare, porta via molta energia digestiva.
Per cui la colazione va fatta con frutta fresca e di stagione.
D’inverno agrumi freschi (arance, pompelmi, limoni), riabituando
lentamente e gradualmente l’intestino; in estate meloni e angurie.
In alternativa una ottima e dissetante centrifuga con frutta e verdura
assieme, come per esempio: mele-carote-pere,
sedano-carote-rape-bietole-patate, ecc.
Merenda mattutina
Frutta
dolce sempre a seconda della stagione, mele, fragole, fichi e fichi
d’India, pesche, uva.
Dopo mezz’ora dalla frutta fresca si può mangiare, masticando molto
bene, frutta con guscio (mandorle, pistacchi, pinoli, noci, ecc.).
Pranzo
Lo stomaco umano digerisce a strati, da qui l’importanza di una
corretta sequenza alimentare.
Per
snellire e velocizzare le digestioni, partire sempre con gli alimenti
contenenti più acqua perché sono i più veloci da passare lo stomaco.
Gli alimenti in ordine decrescente per contenuto di acqua sono: frutta,
verdura cruda, verdura cotta e infine tutto il resto (cereali e proteine
animali).
A pranzo partire sempre con le crudità: insalata cruda con carote,
zucchine, finocchi, radicchio, cavoli, ecc. assieme a olive, avocadi e
germogli.
Passato
il periodo iniziale di qualche mese, esclusivamente basato su alimenti
crudi si potranno inserire alimenti cotti
da scegliere tra legumi freschi e cereali, meglio quelli privi
della proteina glutine.
Quindi dopo le crudità, legumi freschi come fagiolini, taccole,
fagioli, piselli, fave fresche, oppure cereali integrali come riso o
quinoa o miglio o mais con verdure crude.
Merenda
pomeridiana
A metà pomeriggio frutta fresca di stagione: mele o pere o ananas o
frutti di bosco. Oppure in alternativa una ottima e dissetante
centrifuga con frutta e verdura assieme:
mele-sedano-carote-rape-bietole-patate, mele-pere-carote.
Cena
Come a pranzo (alternando e diversificando opportunamente in base alla
stagione).
La dieta non è tutto
L’alimentazione da sola non basta, serve assolutamente reimparare a
respirare profondamente.
Come insegna da anni nel suo blog Valdo Vaccaro:
L’aria
che immettiamo ogni giorno attraverso i polmoni, andrà ad ossigenare
tutte le cellule del corpo, dai capelli alle unghie dei piedi.
L’aria deve anche essere espulsa (nell’espirazione si svuotano i
polmoni) completamente o quasi, così assieme all’anidride carbonica
si buttano fuori le tossine.
L’aria va trattenuta il più possibile a polmoni pieni per agevolare
appunto gli scambi gassosi.
Senza
la luce e il calore del Sole non ci sarebbe la Vita, come noi la
conosciamo. Per cui evitare di esporsi al Sole, durante tutte le
stagioni dell’anno è un crimine contro la propria salute. E’ logico
che il sole in estate va preso con intelligenza.
Il
movimento corporeo all’aria aperta, smuove il sistema linfatico, e
porta via gli scarti e le tossine cellulari, per cui camminare o
eseguire esercizi è una sanissima abitudine.
L’aspetto
psichico-emozionale-spirituale gioca un ruolo importantissimo.
D’altronde, nonostante le varie teorie di una scienza disumana e
disumanizzante, che sacrifica ogni anno sul proprio altare insanguinato,
centinaia di milioni di esseri viventi come cavie da laboratorio o nei
macelli, non siamo fatti di sola materia, c’è dell’altro. Come dice
la Scienza dello Spirito del
filosofo e scienziato Rudolf Steiner, gli esseri umani sono
triarticolati.
Il corpo fisico è il “Tempio
dello Spirito”, strutturato e costituito da quello che mettiamo
dentro ogni giorno attraverso gli alimenti.
Lo Spirito è l’inquilino del Tempio, e non fa parte di questo Mondo.
L’Anima è lo “strumento”,
il “ponte di congiunzione”,
che permette allo Spirito di sperimentare la vita sulla Terra. L’Anima
sente e percepisce il dolore, ecco perché gli animali (lo dice il nome
stesso: “anima-li”) soffrono le pene dell’inferno nei laboratori e nei
macelli.
Dal diabete agli attacchi
globali all’essere umano
Lo
Spirito, diciamo, è inaccessibile e inattaccabile, per cui se qualcuno
volesse per caso “attentare” alla salute umana, deve farlo
attraverso gli altri due corpi: il fisico e l’animico. Come?
Innanzitutto negano che esista lo Spirito: e ne sa qualcosa la religione
cattolica che con il Concilio di Costantinopoli del 869 d.C. lo ha
cancellato, pena eresia.
Dall’altra parte, le lobbies controllando l’alimentazione umana
(sementi, alimenti ogm, industrie macellatorie) sferrano attacchi
direttamente al corpo fisico, indebolendolo giorno per giorno attraverso
una alimentazione innaturale. Una persona malata è più facilmente
manipolabile rispetto una persona sana! Poi per curarci ci mettono a
disposizione farmaci. Quindi con una mano attentano alla salute pubblica
e con l’altra forniscono i rimedi (chimici).
L’anima
è sotto ”attacco” ogni
giorno grazie ai mass-media (giornali, radio e tivù) e alle loro
pseudonotizie, che vanno a lavorare direttamente nel mondo emozionale.
La PAURA per esempio è all’ordine del giorno, il filo conduttore
delle “notizie”, perché?
La Paura bloccando e paralizzando le coscienze rende le persone apatiche
e soprattutto robotiche! Il tutto per la gioia dei Burattinai.
Il
diabete è una delle tante malattie che vengono mantenute e NON curate,
nonostante si conoscano bene le informazioni riportate in questo breve e
sicuramente incompleto articolo.
Per il cancro vale lo stesso: non c’è l’interesse economico e
politico da parte delle lobbies farmaceutiche di sconfiggerlo, anzi...
“Non più morte, non più sofferenza a causa del
cancro entro dieci anni. Ora siamo sicuri che entro il 2015 il cancro
diventerà una malattia cronica”, queste sono le candide
parole di Andrew Von Eschenbach, direttore del National Cancer
Institute statunitense!
In pratica, per il direttore del più importante e prestigioso istituto
di ricerca oncologica del pianeta, loro NON vogliono assolutamente
curare il cancro, ma trasformarlo in una “malattia cronica”.
Così facendo, il malato di tumore diventerà un cliente per molti,
molti più anni…
Per maggiori informazioni
visitate il blog di Valdo Vaccaro
“Il Diabete 1 e la
saggezza immunitaria dello zucchero nelle urine”
“Diabete 1 e 2,
guaribili naturalmente”
“Risolto il diabete,
l’ipertensione e l’ipercolesterolemia”
Video da vedere
“Crudo e Semplice”, documentario DVD della Macro
[1]
Atlante del diabete IDF, International Diabetes
Federation http://www.diabete.net/index.php?option=com_content&task=view&Itemid=427&id=2788
[2]
Idem
[3]
Idem
[4]
“Crudo & semplice”, DVD della Macro edizioni dove un gruppo
americano di diabetici insulino-dipendenti (di cui un paio di
obesi), in un mese di dieta vegano-crudista hanno eliminato
totalmente l’insulina!