|
Home Page - Contatti - La libreria - Link - Cerca nel sito - Pubblicità nel sito - Sostenitori |
- Pagina bambini
- Scienza dello Spirito
Le
malattie della prima infanzia: i vermi
Di Giovanni Peccarisio* per Disinformazione.it
I vermi nei bambini
I bambini non vaccinati
sono più sani e grazie a ciò hanno più forze a disposizione ed è per
questo motivo che ricevono con maggiore intensità le impressioni
provenienti dall’esterno.
Osservando con attenzione il piccolo bambino, notiamo che al momento
della nascita la dimensione della sua testa corrisponde a un quarto
dell’altezza totale del corpo; poi nel proseguo della vita, mano a
mano che la crescita avanza, la dimensione in rapporto all’altezza
globale diminuisce.
Nascita | rapporto | 1
: 4 |
anni 2 | " | 1
: 5 |
anni 6 | " | 1 : 6 |
anni 12 | " | 1 : 7 |
Nell’uomo adulto in
rapporto alla statura più o meno alta, la proporzione va da:
1
: 7,50 a 1 : 8.
Considerando
la questione dal punto di vista della testa, potremmo dire che il
riequilibrio delle dimensioni testa da una parte, tronco-arti
dall’altra, avviene perchè la testa nello scorrere temporale del
primo periodo di vita, che termina attorno ai diciotto anni, cede le sue
forze formative al restante organismo.
In questo primo periodo di vita, il flusso vitale e formativo è
caratterizzato da una corrente discendente che va dalla testa fin
nell’intestino; non è un caso che la parola “intestino” abbia in sè la parola “testa” metamorfosata: in-test-ino.
Un’altra fondamentale funzione a cui è adibita la testa è quella di
essere al centro del sistema neurosensoriale che partecipa all’attività
formativa.
La predominanza della natura della sostanza del sistema neurosensoriale
è salina ed è proprio il sale il portatore della forma.
Il sistema
neurosensoriale ha una duplice funzione:
2)
Il messaggio che i nervi portano al cervello, genera un residuo
salino, che è la struttura portante della forma del corpo fisico.
Soprattutto
nell’età infantile un sovraccarico di impressioni provenienti dal
mondo esterno troppo numerose e intense, che interessano la vista e
l’udito, possono causare un’ indebolimento dell’organismo
neurosensoriale che ha la sua sede principale nella testa e ciò ha come
conseguenza un ulteriore indebolimento dell’attività formativa, che
si ripercuote in tutto l’organismo, concludendosi nella periferia del
corpo, nell’intestino.
Le forze formative della funzione nervosa sono di natura spirituale, se
sono troppo impegnate a supportare il cervello costretto ad elaborare
concetti in sovrannumero a causa del bombardamento sensoriale, non
riescono a fornire sufficienti forze spirituali all’intestino.
Una
carenza di forze spirituali nell’intestino comporta un processo di
“animalizzazione” che ha come risultato finale i vermi.
Paradossalmente i bambini non vaccinati, avendo più forze vitali a
disposizione accolgono con molta maggiore energia le impressioni
sensoriali rispetto ad altri bambini più deboli anche a causa delle
vaccinazioni.
Gli interventi per prevenire questa situazione sono di due tipi:
1)
La troppa attività neurosensoriale nella testa genera una perdita di
sali e quando avviene questo la testa si indebolisce allora bisogna
reintegrare i sali. Il modo migliore è tramite una alimentazione adatta
a questo scopo. Il cibo più ricco di sali in assoluto è la radice dei
vegetali commestibili come ad esempio carote, rape e via dicendo. In
questo modo aiutiamo i nostri bambini a reimpostare gli importantissimi
processi che fuoriescono dalla testa verso il restante organismo.
2)
Se per l’organismo fisico l’intervento terapeutico concerne
l’aumento del quantitativo di sali, per quanto riguarda l’organismo
sensorio all’opposto si devono scaricare, alleggerire, attenuare le
impressioni troppo numerose, violente, veloci, assordanti, che eccitano
il sistema neurosensoriale causando di rimbalzo irrequietezza
nell’apparato motorio, che spesso è l’anticamera per
l’instaurazione dei vermi nell’intestino.
Quando i vermi sono
ormai presenti si deve intervenire con terapie medicinali, comunque è
possibile fare interventi di prevenzione inserendo nella dieta
settimanale radici di vegetali e fare attenzione alle impressioni
sensoriali che “colpiscono” i nostri bambini dosandole
opportunamente in modo equilibrato.
* Giovanni Peccarisio