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Tratto da http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=6962
13 gennaio 2012
La Giunta provinciale, su proposta dell’assessore alla salute e politiche sociali Ugo Rossi, ha approvato il “Piano di promozione delle vaccinazioni per la provincia di Trento”. Il Piano, elaborato dalla Commissione provinciale per le strategie vaccinali e la prevenzione delle malattie infettive, stabilisce che a partire da oggi, 13 gennaio 2012, i genitori e coloro che hanno la patria potestà sui minori se decidono, per un insuperabile convincimento personale, di non sottoporre a vaccinazione i propri figli, non sono più sanzionabili.
Il Piano conferma inoltre che, all’atto dell’iscrizione scolastica, non è obbligatorio presentare il certificato di avvenuta vaccinazione.
La delibera approvata dalla Giunta, sospende in via sperimentale, dalla
data odierna, l’applicazione delle sanzioni pecuniarie nei confronti di
coloro che rifiutano di sottoporre a vaccinazione i minori per un
insuperabile convincimento personale. Questo rifiuto deve però essere
espresso in forma scritta ed inviato all’Azienda provinciale per i
Servizi sanitari, utilizzando un modulo che sarà fornito dalla stessa.
In mancanza di tale comunicazione la mancava vaccinazione sarà soggetta
a sanzione pecuniaria.
“Sono ormai alcuni anni - commenta l’assessore provinciale Ugo
Rossi - che è in corso un dibattito sull’opportunità di intraprendere
un graduale processo di superamento dell’obbligo vaccinale, grazie ai
progressi e all’evoluzione culturale della società italiana. L’idea di
fondo è quella di prevedere il passaggio dagli interventi che impongono
le vaccinazioni ad una partecipazione consapevole della comunità, dove
la profilassi vaccinale venga intesa come opportunità di partecipazione
informata e consapevole delle scelte riguardanti la salute, come appunto
previsto dalla legge provinciale che tutela la salute in provincia di
Trento”.
Le condizione previste dal Piano per dare corso in via definitiva al
superamento dell’obbligo vaccinale sono: il raggiungimento in provincia
di percentuali di copertura vaccinali non inferiori a quelle stabilite
dal Piano nazionale vaccini (95%); l’assenza di valutazioni
epidemiologiche in senso contrario. Attualmente le percentuali di
copertura vaccinali in provincia sono: il 96,13% per la difterite; il
96,2% per la poliomielite; il 96,42% per il tetano; il 95,78% per
l’epatite B (a ventiquattro mesi di vita).
Si tratta quindi di dati in linea con il limite del 95% stabilito dal
Piano nazionale vaccini ma, proprio per evitare di abbassare queste
percentuali e, contemporaneamente, per favorire la crescita di un
contesto idoneo a scelte consapevoli, sono state individuate azioni di
sensibilizzazione della popolazione, da concretizzare nel corso del 2012
e preventive all’abolizione dell’obbligo vaccinale. Nel dettaglio: una
campagna informativa per la popolazione in materia di prevenzione
vaccinale; attività di promozione di educazione sanitaria da parte dei
medici pediatri di libera scelta e dei medici di medicina generale in
materia di prevenzione vaccinale; attività formative del personale
addetto ai servizi vaccinali mirate a sviluppare positive competenze per
una corretta informazione circa le vaccinazioni al fine di favorire
scelte consapevoli nei cittadini.
Il Piano, inoltre, definisce il calendario provinciale delle vaccinazioni dell’infanzia e degli adulti e stabilisce che all’atto dell’iscrizione scolastica non è più obbligatorio presentare il certificato vaccinale, visto che la vaccinazione non è più un requisito per la frequenza scolastica