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Vaccinazioni: perché sono un pericolo
Dottor
Mercola (www.mercola.com)
Avviso importante. Si consigliano caldamente i genitori di
documentarsi sugli effetti (e l’utilità) del vaccino che il Ministero
della "Sanità" ci sta proponendo, prima di permettere che il
delicato sistema nervoso dei loro bambini (e quello degli adulti in
generale) sia violato dai forti inquinanti presenti nel vaccino stesso.
Perchè le vaccinazioni sono un pericolo per il corpo?
Si presume che una vaccinazione ci aiuti a costruire immunità nel
nostro sistema nei confronti di organismi potenzialmente dannosi che
causano malessere e malattia. Tuttavia il nostro sistema immunitario è
già programmato per ciò, in risposta ad organismi che invadono il
corpo.
La maggior parte degli organismi che generano malattie entra nel
corpo attraverso le mucose del naso, della bocca, del sistema polmonare
o del tratto digestivo.
Queste membrane mucose hanno un loro sistema
immunitario, chiamato IgA
(1).
Questo è un sistema di protezione diverso da quello attivato
quando il vaccino viene iniettato nel corpo.
Il sistema IgA è la prima linea di difesa del corpo.
La sua funzione è combattere gli organismi invadenti nei loro punti
d’ingresso, riducendo o addirittura eliminando il bisogno di
attivare il sistema immunitario del corpo.
Quando s’inietta un vaccino nel corpo e, soprattutto, quando
questo lo si combina ad un immuno-adiuvante come lo
squalene (2, vedi sotto), il sistema immunitario IgA viene
bypassato e il nostro sistema immunitario va su di giri in
risposta alla vaccinazione.
Gli ingredienti
I maggiori ingredienti in un vaccino sono i virus morti e quelli
vivi che sono stati attenuati (cioè, indeboliti e resi meno nocivi).
I vaccini contro l’influenza contengono anche un numero di
tossine chimiche, incluso: il glicole etilenico (antigelo), la
formaldeide,il fenolo (acido carbolico) e antibiotici come neomicina e streptomicina.
In aggiunta ai virus e ad altri additivi, molti vaccini contengono
anche immuno-adiuvanti come l’alluminio e lo squalene.
L’immuno-adiuvante aggiunto al vaccino ha lo scopo d’aumentare
la risposta immunitaria alla vaccinazione. Gli adiuvanti fanno si che il
sistema immunitario iperreagisca alla introduzione dell’organismo
contro il quale si è stati vaccinati.
Questi adiuvanti si suppone che facciano il lavoro più velocemente
(ma certamente non in modo innocuo). Gli adiuvanti riducono la dose del
vaccino quindi, tanto meno sarà il vaccino richiesto per ogni
individuo, tanto più dosi individuali saranno disponibili per le
campagne di vaccinazione di massa.
Nei vaccini contro la febbre suina ci saranno
immuno-adiuvanti?
Il governo USA ha contratti con molte case farmaceutiche per
sviluppare e produrre vaccini contro la febbre suina. Almeno due di
queste aziende, la Novartis e la GlaxoSmithKline,
stanno usando un adiuvante nei loro vaccini H1N1.
Cosa fa l’adiuvante squalene ai topi
Adiuvanti di vaccini su base oleosa come lo squalene, a lungo
raggio temporale non hanno dimostrato di produrre risposte immunitarie
utili, cioè concentrate e ininterrotte (4).
Inoltre, una ricerca del 2000 pubblicata nell’American
Journal of Pathology ha dimostrato che una singola iniezione
dell'adiuvante squalene sui topi, ha attivato “una infiammazione
cronica, mediata immunologicamente sull’articolazione”, altresi
nota come artrite reumatoide (5)
Cosa fa lo squalene agli esseri umani
Il nostro sistema immunitario riconosce lo squalene come una
molecola d’olio appartenente al corpo. Essa si trova in tutto il
sistema nervoso e nel cervello. Infatti, si può consumare squalene in
olio d’oliva. Il sistema immunitario non solo la riconosce, ma si
avvale anche delle sue proprietà antiossidanti.
La differenza tra “squalene buono” e “squalene cattivo”
dipende dal metodo attraverso il quale essa entra nel corpo.
L’iniezione è una via d’ingresso anormale, che incita il
sistema immunitario ad attaccare tutto lo squalene nel corpo, non solo quello contenuto
nell'adiuvante.
Il sistema immunitario, quindi, tenterà di distruggere la molecola
ovunque la trovi, inclusi i luoghi dove è vitale per la salute del
sistema nervoso (6)
I veterani della Guerra del Golfo che hanno contratto la sindrome
che porta questo nome (Gulf War Syndrome:GWS) ricevettero vaccini all’antrace
che contenevano squalene (7)
L’MF59 (l'adiuvante allo squalene della Novartis, ora usato nel
vaccino contro la febbre suina) fu un ingrediente NON
approvato nei vaccini sperimentali all’antrace e da
allora è stato collegato alle malattie devastanti e autoimmuni di cui
soffrono molti veterani del Golfo (8).
Il ministero della Difesa (USA
ndt) fece di tutto per negare che lo squalene fosse
veramente un inquinante nel vaccino all’antrace somministrato al
personale militare nella guerra nel Golfo Persico – schierato o meno.
Tuttavia,
Una ricerca condotta al Tulane Medical School e pubblicata nel
numero di febbraio 2000 di Experimental
Molecular Pathology, include queste statistiche allarmanti:
“ …la maggioranza
sostanziale (95%) dei pazienti che svilupparono
Secondo la dr Viera Scheibner, in precedenza eminente ricercatore
scientifico per il governo australiano:
“…questo adiuvante [lo squalene] contribuì alle reazioni a
cascata chiamate "Gulf War Syndrome," (sindrome della
Guerra del Golfo) documentate nei soldati coinvolti nella Guerra del
Golfo.
I sintomi da loro sviluppati includevano: artrite, fibromialgia,
adenopatia, irritazioni cutanee fotosensitive, fatica cronica, emicranie
croniche, perdita abnorme di peli, lesioni cutanee non guaribili, ulcere
da afte, vertigini, debolezza, perdita di memoria, attacchi epilettici,
cambi di umore, problemi neuropsichiatrici, effetti antitiroidei,
anemia,
alto tasso di sedimentazione degli
eritrociti,
lupus eritematoso sistemico, sclerosi multipla, fenomeno di Raynaud,
sindrome di Sjorgren, diarrea cronica ecc.” (10)
La scienza è latitante
Non esiste al presente una scienza medica che possa garantirci la
sicurezza dei vaccini.
La scienza e i promotori di vaccini non conoscono le loro
conseguenze a lungo termine sulla nostra salute e su quella dei nostri
figli. Studi su pazienti controllati sono durati mediamente solo due
settimane.
Eppure, malattie autoimmuni come quelle viste nella sindrome del
Golfo spesso necessitano di anni prima di venire diagnosticate, causa la
vaghezza dei sintomi iniziali. Lamentele circa emicranie, fatica e
dolori cronici sono sempre sintomi di malattie e disturbi seri.
(…)
Traduzione di Cristina Bassi
Fonte
dell’articolo:
http://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2009/08/04/Squalene-The-Swine-Flu-Vaccines-Dirty-Little-Secret-Exposed.aspx
Related
Links:
Adverse Effects Of Adjuvants In Vaccines
Mercury In Vaccines Was Replaced With Something Even MORE
Toxic
Study Suggests Link Between Vaccines, Gulf War Illnesses
(1) Ig
è l’abbreviazione di immunoglobulina.
Dette anche anticorpi, le immunoglobuline sono proteine presenti
nel sangue. Ne esistono cinque tipi (IgA, IgD, IgE, IgG e IgM) Le IgA sono
gli anticorpi particolarmente presenti nelle secrezioni (saliva,
lacrime, muchi, ecc.). In quanto tali costituiscono una barriera che le
mucose oppongono ad un agente infettivo che vuole introdursi nel nostro
organismo.
(2) Lo squalene è anche implicato nella debilitazione della sindrome
del Guerra del Golfo ( Gulf
War Syndrome and squalene ).
(3) Meryl Nass, M.D., July 3, 2009 http://anthraxvaccine.blogspot.com/2009/07/h1n1-vaccines-with-novel-adjuvants.html
(4) Rense.com, Vaccines, Autism, and
Gulf War Syndrome, August 15, 2005.
(5) The American Journal of Pathology, the
Endogenous Adjuvant Squalene Can Induce a Chronic T-Cell-Mediated
Arthritis in Rats, 2000.
(6) Vaccination Liberation, Adjuvant Index
Page http://www.vaclib.org/basic/adjuvants.htm
(7) Autoimmune Technologies, News
Release: SQUALENE FOUND IN ANTHRAX VACCINE, http://www.autoimmune.com/SqualeneInVaccine.html
(8) http://www.autoimmune.com/GWSGen.html
(9) ScienceDirect.com, Experimental
and Molecular Pathology, Volume 68, Issue 1, February 2000, Pages 55-64 http://www.sciencedirect.com/
(10) Adverse Effects of Adjuvants in
Vaccines, by Viera Scheibner, Ph.D., 2000. http://www.whale.to/vaccine/adjuvants.html