Utero artificiale e
il Transumanesimo
Marcello Pamio - 9 luglio 2015
“Fem-Flo” sarebbe l’ultima trovata: un tampone
studiato per donne transessuali che hanno già subito l’intervento
genitale. L’aspetto è quello di un normalissimo assorbente interno, ma la
grandissima differenza è che consente di riprodurre l’esperienza del mestruo per
chi altrimenti non potrebbe viverla.
Sappho-Lux, una società della California del sud che produce prodotti per
l’igiene femminile ha lanciato sul mercato Fem-Flo, con lo scopo di donare a
ogni donna transgender una “piena esperienza di femminilità”.
Il tampone sarebbe disponibile in 3 taglie: Fem-Flo Petite, per le
trans-donne che stanno ancora lavorando sulla dilatazione, quindi per coloro che
sono state operate da poco; Fem-Flo Intermediate per le donne che
desiderano un mestruo moderato e infine il Fem-Flo Lush, che rilascia una
quantità di mestruo abbondante.
In pratica al centro del tampone una piccola capsula riempita con sostanze
vegetali si scioglie con il calore corporeo…
Anche se la conferma dell’entrata nel mercato di questa chicca non è ancora
giunta, questo prodotto non è poi così strano visto gli attuali livelli di
follia generalizzata. Quello che infatti molte donne vorrebbero evitare viene
invece offerto…
Quella che purtroppo è stata invece confermata è
l’invenzione dell’utero sintetico.
A Tokyo i ricercatori hanno messo a punto una tecnica chiamata E.U.F.I. (Extra
Uterine Fetal Incubation: incubazione fetale extrauterina); in pratica hanno
creato la vita senza la necessità di usare l’utero di una donna! Questi
pazzi patentati hanno fatto crescere dei feti di capra dentro delle incubatrici
collegate all’esterno, attraverso dei cateteri, con un sistema venoso creando la
camera amniotica presente all'interno della donna.
Siamo giunti nel transumanesimo!
Con il termine transumanesimo si intende un movimento, per così dire
culturale, che sostiene l’uso delle scoperte scientifiche e tecnologiche per
aumentare e migliorare gli aspetti della condizione umana. Detto così
sembra bello e interessante, ma come sempre la Verità è un’altra cosa…
Il termine transumanesimo è stato coniato nel 1957 dal biologo Julian Huxley,
fratello dello scrittore oltreché sperimentatore di droghe Aldous Huxley.
Julian, il 6 settembre del 1930, sulla rivista Weekend Rewiew prese le parti del
Comitato per la Legalizzazione della Sterilizzazione sostenendo che: "La
causa della sterilizzazione di certe classi di persone anormali o difettose mi
sembra invincibile". Inutile precisare che Julian Huxley era membro
rilevante della Eugenics Society, di cui fu presidente nel 1962 e
incredibilmente coprì anche la carica di direttore generale dell’Unesco dal 1946
al 1948.
Tra i concetti fondanti del transumanesimo vi è appunto l’eugenetica, o ‘igiene
razziale’, cioè lo studio e la pratica dell’allevamento selettivo applicato agli
esseri umani al fine di migliorare la specie.
Il Quarto Potere, cioè l’industria dei mass
media, le lobbies cinematografiche e televisive (come la massonica Hollywood) da
molto tempo stanno spingendo l’ideologia transumanistica*.
Esattamente quello che sta accadendo oggi.
Nel precedente articolo “L’ideologia gender e la distruzione della famiglia” ho
cercato di spiegare come e perché i Poteri Forti stanno promuovendo l’idea di
genere (gender).
L’obiettivo è quello di dire addio all’identità dell’essere umano nel suo
naturale dimorfismo maschile e femminile, perché per l’ideologia gender le
differenze sessuali tra maschio e femmina non avrebbero più alcuna importanza,
se non dal punto di vista culturale. Pertanto non hanno senso di esistere!
L’obiettivo è quello di rimodellare l’immagine
stessa dell’essere umano, creando un Uomo Nuovo completamente diverso
dall’attuale e completamente innaturale. Da qui il termine transumanesimo
appunto.
Se le differenze sessuali devono essere cancellate perché obsolete si dovranno
eliminare anche le peculiarità intrinseche che differenziano la donna dall’uomo,
in primis il dono unico di poter generare la vita dentro di sé. Ecco la nascita
fuori dal corpo. Una nascita non più delegata alla donna come Dea Madre
creatrice, ma ad un utero di animale oppure ad una macchina!!!
Se l’utero umano in affitto è un grossissimo
problema etico, morale e umano, qui entriamo nella casa degli orrori dove le
problematiche, tra le altre cose, sono anche di tipo spirituale…
I ricercatori giapponesi hanno utilizzato dei feti di capra, cateteri filettati
attraverso grandi vasi nel cordone ombelicale e hanno fornito ai feti sangue
ossigenato mentre erano sospesi in incubatrici contenenti liquido amniotico
artificiale riscaldato alla temperatura corporea adatta e modificata man mano.
Scena da film horror.
Come detto la fantascienza oramai è diventata realtà, o per meglio dire la
realtà sta superando ogni più sfrenata fantasia dell’intelletto umano.
L’utero in affitto è infatti solo un passaggio intermedio della grandissima
rivoluzione biotecnologica, sponsorizzata con miliardi di dollari, che
sconvolgerà la società umana, trasformando non solo il concetto di famiglia, ma
la vita stessa. Avremo figli con due padri, due madri, due madri e due padri,
quattro madri, arrivando a generare la vita in una fredda macchina, senza alcun
contatto con l’uomo, se non quello in camice bianco, senza alcun calore e amore
materni e paterni.
Questa è la totale disumanizzazione dell’essere
uomo, un’operazione che va sotto il nome di transumanesimo.
Nel 1997, in un articolo per la rivista LGBT** The Advocate, il
neuroscienziato (ovviamente gay) Simon LeVay ha scritto sulla gestazione
interspecifica o xenogravidanza:
“Vedo la clonazione come un beneficio per i gay (…) e anche la xenogravidanza
(far partorire un feto umano da una specie differente) potrebbe essere di enorme
beneficio, specialmente per le coppie di maschi gay, che attualmente devono
pagare $40.000 o più per avere un bambino da una surrogata umana. L’idea ti
rivolta, ma perché? Sceglierei senza problemi l’utero di un sobrio, non-drogato,
non-fumatore maiale invece di un normale ambiente naturale».
Fa rabbrividire pensare a dei bambini umani coltivati e fatti crescere
dentro uteri di maiali.
Giappone a parte, pochi sanno che a livello
mondiale il primo centro di questo tipo di follie è stata l’Italia e per la
precisione la città di Bologna.
Nel 1987 i dottori Carlo Flamigni e Carlo Bulletti impiantarono un embrione
umano, cioè una persona, in un utero asportato e tenuto vivo artificialmente.
Era l’alba della riproduzione ectogenetica, la “produzione” di bambini al di
fuori del corpo umano. L’embrione a quanto si racconta “attecchì”, ma Flamigni
preoccupato non tanto da dubbi etici e morali, ma solo dai contraccolpi
politici, interruppe l’esperimento. Ora visto l’aria che tira forse si sta
pentendo…
Quindici anni dopo una ricercatrice sino-americana della Cornell University (New
York), la dottoressa Hung Ching-Liu, compie il grande passo: con cellule
dell’endometrio (il tessuto interno all’utero) ottiene la nascita al di fuori
del corpo materno di un topo da laboratorio, il quale però viene al mondo -
chissà come mai - con non pochi difetti.
Infine a Tokyo il dottor Yoshinori Kuwabara della Juntendo University, lavorando
ad un utero completamente artificiale, è riuscito a preservare lo sviluppo di un
cucciolo di capra per tre settimane…
Quanto manca alla nascita di un bambino (con due padri o quattro madri) dentro un utero animale o dentro un utero completamente artificiale e sintetico?
* Qualche esempio di film: X-men, La mosca, 2001:
Odissea nello spazio, Il mondo dei robot, Io Robot, Matrix, L’uomo bicentenario,
Wall-E, Blade Runner, Il tagliaerbe, Nirvana, Tron, Guerre stellari, Robocop,
L’uomo da 6 milioni di dollari e la Donna bionica, Frankenstein, Prometheus,
Trascendence, Gattaca: la
porta dell’universo, Mad Max, Humandroid e moltissimi altri film.
** Associazione LGBT, Lesbiche Gay Bisessuali e
Trans, la potentissima associazione e super finanziata dai Poteri Oscuri…
Per maggiori informazioni
http://www.notizieprovita.it/voce-della-scienza/il-prossimo-passo-lutero-artificiale/
UTERO ARTIFICIALE E TRANSUMANESIMO
Posted by Disinformazione on Giovedì 9 luglio 2015
Marcello Pamio - 9 luglio 2015
“Fem-Flo” sarebbe l’ultima trovata: un tampone...