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Grande
truffa alle assicurazioni
A cura di
Davis Fiore
Ogni anno negli USA le assicurazioni vengono defraudate di
69 miliardi di dollari in nome della salute mentale. Migliaia di bambini
e adulti vengono internati per trattamenti di cui non necessitano.
Secondo un'investigazione del deputato USA Patricia Schroeder: "Gli
ospedali assumono cacciatori di taglie per individuare pazienti che
possiedono assicurazioni sulla salute mentale, che vengono rinchiusi
contro la loro volontà, finché i benefici dell'assicurazione non siano
esauriti".
Il quotidiano Oakland Tribune riporta: "Gli avvocati dei pazienti
sostengono che gli adolescenti che si trovano negli ospedali privati
spesso non sono gravemente malati di mente, ma soltanto ribelli. Stare lì
a loro di solito non piace, ma gli ospedali ottengono profitti e i
genitori sono contenti".
Non sono i pazienti ad aver bisogno delle cliniche, ma sono
le cliniche ad averne dei pazienti. Il business si fa tanto più grande
quanto più le compagnie assicurative sono tenute all'oscuro e quanto più
alti sono i costi dei trattamenti. Un elettroshock, ad esempio, può
costare dai 10 mila ai 17 mila dollari. Ma gli psichiatri sono riusciti
persino a fatturare come visite le chiamate effettuate ai pazienti, le
prestazioni sessuali, o i trattamenti su persone già decedute.
Se le "malattie" fossero venti, se ne potrebbero fatturare
soltanto venti, oggi invece si è riusciti a catalogarne 374, molte
delle quali assolutamente ridicole, come "il disturbo
aritmetico". Chiunque di noi potrebbe rientrare in una di queste
categorie e divenire suscettibile di trattamento psichiatrico.
Thomas Dorman, membro del Royal College of Psysicians del
Regno unito e del Royal College of Physicians del Canada, a proposito
dei disturbi che vengono inventati dice: "Non sono altro che una
grande truffa che fornisce alla psichiatria un'aura pseudoscientifica".
Niente di più vero, se si pensa che più della metà di coloro che
collaborarono alla stesura del Manuale Diagnostico e Statistico dei
Disturbi Mentali avevano legami con le industrie farmaceutiche, prima o
dopo la pubblicazione.
Ecco un quadro del tutto differente da quello televisivo, in cui gli
psicofarmaci sono presentati come pillole miracolose. Si tratta invece
di uno scenario fatto di soldi e di interessi. Basti pensare che negli
Stati Uniti gli elettroshock somministrati ai 64enni sono tre volte e
mezzo di meno di quelli somministrati ai 65enni, perché a quell'età
entra in vigore l'assicurazione Medicare.
L'ex direttore di uno degli ospedali psichiatrici della
National Medical Enterrises, Robert F. Stuckey, parla così degli
psichiatri del suo istituto: "Erano dei veri geni nel diagnosticare
ai pazienti malattie coperte da assicurazione. Quando un potenziale
paziente contattava l'ospedale, si facevano delle ricerche approfondite
sulla sua assicurazione. Una volta che il paziente veniva ricoverato,
l'assicurazione veniva regolarmente esaminata per accertare 'come
l'ospedale potesse acquisire legalmente ogni dollaro possible che ancora
era disponibile quel giorno, su quella polizza".
A questo punto si sommino le truffe assicurative, i fondi
governativi, e le singole parcelle, e si otterrà una cifra enorme.
Moltiplicate tutto quanto per ogni singolo stato di questo pianeta, e la
cifra sarà spropositata. Eppure non è mai stato fatto nulla per curare
definitivamente le malattie mentali o per migliorare la società in cui
viviamo. In Italia ogni anno la spesa pubblica ammonta a 3,5 miliardi di
euro, con il risultato di avere 30 mila bambini drogati dagli
psicofarmaci, test nelle scuole privi di validità scientifica ed
elettroshock in molti ospedali privati.
In quali tasche finiranno tutti questi soldi?
Davis Fiore