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La
vecchia Tesla Car sarà la macchina del futuro
Tratto da
Etleboro Italia - http://etleboro.blogspot.com/2006/06/la-vecchia-tesla-car-sar-la-macchina.html
Lei sarà l'automobile del futuro, una risposta a tutte le
nostre domande: non usa benzina, nessun tipo di olio, appena alcuni
montaggi di grasso, non ha radiatore da riempire o che si possa
congelare, nessun problema al carburatore, e soprattutto non emana
sostanze inquinanti.
L'automobile del mistero appartiene, ancora una volta, a Nikola Tesla,
che nel 1931, sostenuto dalla Perfor-Freccia Co. e dalla General
Electric, sostituì il motore a benzina di una Perfor-Freccia con un
motore elettrico di corrente alternata di 80 cavalli, senza una fonte di
energia esterna, senza batterie: installò sull'auto un piccolo circuito
collegato a distanza ad un'antenna che trasmetteva nell'etere
energia.
Essa possiede vantaggi che gli arcani modelli con il motore
a scoppio non potranno mai offrire: assoluta assenza di rumore,
azionandosi semplicemente con la chiave dell'accensione, e di
inquinamento. Sino al 1912 tali veicoli circolavano seguendo la
tecnologia i Edison, con batterie limitate nella carica e nella
potenzialità, che dovevano essere ricaricate ogni notte per potersi
spostare. Intanto
Tesla dunque sostituì il motore a benzina con uno
cilindrico, interamente incluso nel motore, con un ventilatore di
raffreddamento ma senza alcun distributore, e con una scatola che
fungeva da "ricevitore di energia", o meglio da convertitore
di energia gravitazionale.
I convertitori avevano inoltre 12 tubi di aspirazione ed erano collegati
ad un'antenna che comunicava con un edificio che faceva da trasmittente.
Tesla creò infatti una sorta di antenna, un accumulatore di energia che
fungeva dunque da alimentazione per il veicolo, che viaggiava con un
motore a corrente alternata e raggiungeva le
L'antenna era istallata al di fuori della vettura,
collegata alla scatola posizionata nella parte anteriore della macchina,
e ad un'officina accanto alle cascate del Niagara che trasmetteva
energia. Con tale sistema ognuno avrebbe potuto creare la propria
energia, cosa che non piacque molto a J.P. Morgan che decise di fermare
il progetto della Torre di Wardencliffe di Tesla.
Alla domanda di dove fosse mai la fonte d'energia, Tesla rispondeva che
questa era "nell'etere interamente intorno noi", lo cedettero
pazzo e così decide di portare con sé la scatola d'alimentazione. In
realtà Tesla riuscì a sfruttare in qualche modo il campo magnetico
della terra che avvolge il nostro pianeta, a tracciarlo e convogliarlo
verso il veicolo, o meglio riuscì ad amplificare l'energia che è
presente nell'aria per spingerla verso una macchina. Nel convertitore vi
era abbastanza potere per illuminare una casa intera, oltre al gestire
il motore di macchina.
Tuttavia il progetto non fu divulgato e la macchina fu
tenuta in stretto riserbo dagli industriali che si appropriarono della
stessa. Attualmente le società che conseguono più alti profitti sono
proprio le industrie petrolifere, le sette sorelle, che occultarono
subito quella tecnologia che avrebbe reso vani i loro investimenti e i
futuri profitti. Così facendo si sono resi responsabili di tutti i
crimini commessi nel corso di questo secolo, di guerre, di inquinamento,
dell'olocausto e dei danni psichici e fisici della società attuale.
Ora vogliono venderci a caro prezzo una tecnologia che ha già cento
anni di storia, che è già stata ammortizzata nei costi e nelle
sperimentazioni, pubblicizzando l'avvento del futuro con essa.
Un'intera industria automobilistica continua a produrre automobili
obsolete, dalle tecnologie di base banali, altamente inquinanti, ma che
nelle loro politiche di marketing rappresentano l'avanguardia per
progresso e meccanica. Ci hanno rubato la scienza, circa cento anni di
Storia, ha alterato l'equilibrio climatico e biologico della Terra, che
sarà travolta da sconvolgimenti e catastrofi naturali che rappresentano
dei veri e propri fenomeni di riadattamento alle nuove condizioni.
Non smetteremo di combattere questa guerra, perché ognuno dovrà avere
l'energia che gli spetta in quanto essere vivente del cosmo.
poi le persone oneste
devono fare lo stesso "
- Tolstoy -