Home Page - Contatti - La libreria - Link - Cerca nel sito - Pubblicità nel sito - Sostenitori |
Il
tedio della vista perfetta
Di Rishi
Giovanni Gatti - www.SistemaBates.it.
Diverse centinaia di copie sono state vendute, e siamo
giunti nel 2008 alla quarta edizione del volume, nella quale la
traduzione è stata perfezionata e la qualità stessa delle riproduzioni
fotografiche ulteriormente elevata grazie ai progressi della tecnologia
in campo editoriale. Molte
di queste copie sono state acquistate da persone
davvero intelligenti, che ne hanno fatto un uso formidabile, avendo
infine riscontrato dei benefici così netti ed innegabili per la propria
vista che i professionisti chiamati a verificarli non hanno potuto fare
altro che certificarli. Abbiamo
riportato alcuni di questi casi nella nostra rivista trimestrale IL FALCO PER L’EDUCAZIONE ALLA VISTA PERFETTA, disponibile in
abbonamento postale su questo sito.
Altre copie sono state acquistate da persone meno convinte della
sua efficacia – o magari del tutto impossibilitate a rinunciare
all’uso delle lenti correttive – e i benefici ottenuti sono stati
minori, o del tutto assenti. Nel
bene e nel male, tutti i lettori si sono cimentati ad affrontare un
sentimento peculiare e inaspettato in questo campo del pensiero umano
che è la mera cura della vista difettosa con metodi naturali: il TEDIO.
Sullo Zingarelli (Decima Edizione) il “tedio” viene
spiegato così: “senso di profonda noia e dolorosa stanchezza”.
Il lettore si domanderà immediatamente: «Cosa c’entra la noia
profonda e la stanchezza dolorosa con la vista perfetta?».
Ebbene, l’ostacolo alla diffusione capillare e ben riuscita del
Metodo Originale del Dott.
Bates è tutta qui: il lettore non può prescindere dal dover affrontare
e risolvere il tedio che affiora nella lotta vittoriosa contro la vista
imperfetta e per la conquista della vista perfetta, la quale, essendo
naturale, è sì immune sia alla noia che alla stanchezza, ma si ritrova
contrastata e sconfitta dalla sua nemica, che invece produce questi
sintomi, e viene rinforzata dall’uso cronico di lenti correttive.
È necessario quindi affrontare il tedio, se si vuole
guadagnare la vista perfetta e si desidera continuare a migliorarla
prevenendo le ricadute.
In termini pratici, le cose sono molto semplici: si tratta
di modificare una dannosa abitudine inconscia, acquisita in passato
senza accorgersene, e ribadita dall’uso di cattivi e dannosi strumenti
correttivi completamente fuori luogo.
Una abitudine inconscia è sempre radicata nella mente, e deve
essere eliminata ricorrendo ai mezzi di guarigione più efficaci che
esistano in natura, e cioè, il riposo, il rilassamento e la cessazione
di ogni tentativo che viene fatto per confermare tale inconscia
abitudine. Relativamente al
problema della vista imperfetta, l’abitudine inconscia da sradicare è
banale: si tratta di eliminare il vizio di guardare a un oggetto grande
sforzandosi di vederlo tutto ugualmente bene in una volta.
Un concetto assai semplice da comprendere in teoria, ma che
sfugge quasi sempre quando si tenta di metterlo in pratica, perché nel
tentare di farlo si utilizzano gli stessi strumenti che alimentano il
difetto da correggere, e cioè la forza di volontà, gli atti muscolari
intenzionali, i tentativi forzosi di replicare una condizione che invece
può accadere solo spontaneamente.
Siamo cioè di fronte a un paradosso: non è possibile
intenzionalmente sconfiggere la vista imperfetta, come non è possibile
intenzionalmente combattere il tedio che affiora quando si comincia a
praticare i metodi di cura. Ovvero,
nel momento in cui si tolgono gli occhiali correttivi e si comincia a
ricuperare dallo sforzo a essi associato, ecco che con i primi, timidi
risultati tangibili (una lettera della Tabella di Controllo di Snellen
improvvisamente compare dietro a una nuvola grigia che prima la
obnubilava totalmente) affiora anche il tedio, la sensazione dolorosa
che questa cura è troppo lenta e impossibile, e la noia di doversi
continuamente ripetere che non ci sono alternative e bisogna continuare
in questa strana pratica, raffinando la nostra intelligenza e la nostra
comprensione di guerrieri spirituali all’opera.
Per dare una idea più precisa al lettore di questo
articolo, che vuole capirci qualcosa di più di quello che lo attende
prima di acquistare e leggere il volume originale del Dott. Bates,
l’esempio è presto fatto: siete capaci di leggere una frase qualsiasi
di questo stesso articolo, riguardando nei minimi dettagli ciascuna
lettera di ciascuna parola, procedendo in modo estremamente lento, senza
prendere in considerazione il significato di ciò che leggete, ma solo
limitandosi a godere del nero della stampa, paragonandone il contrasto
con il bianco sullo sfondo, e comparandone l’intensità con lo sfondo
del nero più nero che dovrebbe comparire nella mente del soggetto a
occhi chiusi e coperti?
Se dentro di voi che leggete è presente anche solo una
piccola residua scintilla di quella idiosincrasia ribelle che considera
l’uso delle lenti correttive una vera tortura, allora non perdetevi
l’occasione di potere iniziare a capire seriamente che cosa succede ai
vostri occhi quando essi rimangono fuori fuoco e non vi consentono di
vedere chiaramente. Acquistate
e leggete il libro originale del Dott. Bates disponibile su questo sito, e
conoscerete non solo l’opera cristallina di un grande scienziato
visionario, ma potrete entrare a fare parte di un gruppo di ricercatori
del vero che hanno scoperto un metodo autentico e senza senza fronzoli,
concreto e senza prezzo, per il proprio benessere, qualcosa che va ben
oltre il mero ripristino della vista normale, ma lambisce quegli stati
di consapevolezza propri di quegli esseri umani che hanno deciso di
vivere veramente, e non solo sopravvivere nascosti dietro un paio di
stupidi occhiali.
Di Rishi Giovanni Gatti
direttore responsabile del trimestrale IL FALCO PER L’EDUCAZIONE ALLA
VISTA PERFETTA, www.SistemaBates.it.