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"L'uomo nell'alto castello" è l'adattamento televisivo del romanzo "La svastica sul sole" del grande romanziere Philip K. Dick, pubblicato nel 1962.
La trama è molto intrigante. Le potenze dell'Asse, Germania e Giappone, hanno vinto la Seconda Guerra Mondiale e dominano gran parte del pianeta
Siamo nel 1962, in un mondo governato da nazisti e giapponesi che detengono il controllo assoluto degli Stati Uniti. La parte ovest del territorio è affidata ai nipponici, la parte est è sotto il dominio del Reich, al centro una zona neutrale dove opera la resistenza.

Il fulcro della storia sono dei film altamente … Leggi tutto...

Marcello Pamio - 2 novembre 2023

Pain Hustlers è il classico film basato su una storia vera! E' il nuovo lavoro della brava e bella Emily Blunt e Chris Evans.
Liza Drake (Emily Blunt) conduce una vita dura; è la madre single di una figlia adolescente, abita in uno squallido motel della Florida e sbarca il lunario in uno strip club.
E' una donna sfortunata ma molto ambiziosa e quando conosce Pete Brenner (Chris Evans) la sua ambizione esplode…
Il film è stato ispirato da un articolo del New York Times del 2018 di Evan Hughes intitolato “The Pain Leggi tutto...

Al centro della storia un personaggio femminile interpretato magistralmente dalla bravissima Valentina Lodovini, che personalmente adoro...
Giulia è la classica donna che vive in funzione degli altri. Subisce continue vessazioni da parte di tutti: dai colleghi che non riconoscono le sue competenze, alla sorella che pensa solo al gatto, al compagno di vita, un pittore fallito parassita, che la sfrutta. Per non parlare del peso che lievita ogni volta che si mette sulla bilancia...

Va tutto storto, ma la vita deve andare avanti, esattamente come le frustrazioni che l'accompagnano giornalmente.
Dopo anni di questa non-vita camuffata da falsi sorrisi di … Leggi tutto...

Marcello Pamio

“Hollywood è un posto dove per un bacio di pagano mille dollari e per l’anima cinquanta centesimi”
Marilyn Monroe

“Al termine del XX secolo Hollywood resta un’industria con una spiccata sfumatura etnica. Praticamente tutti i capi dei maggiori studi sono ebrei. Gli sceneggiatori, i produttori e i misura minore i registi sono ebrei in una quantità sproporzionata; un recente studio li ha indicati presenti in oltre il 59% delle pellicole di maggior successo”. J.J. Goldberg, Jewish Power, 1996

La cinematografia è sempre stata, assieme alla cugina più giovane televisione, i veicoli principali di controllo delle … Leggi tutto...

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