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Come ridurre i danni della
Tachipirina?
di Roberto Gava
Pochi
giorni fa, su questo sito all'indirizzo http://www.informasalus.it/it/articoli/paracetamolo-bambini-asma-allergie.php
è uscita la notizia che svela un altro effetto indesiderato del
paracetamolo (principio attivo della famosa Tachipirina o dell’Efferalgan):
“Farmaci
con paracetamolo: rischio asma e allergie per i bambini.
La scoperta principale - ha spiegato Julian Crane, lo scienziato che ha
coordinato lo studio - è che i bambini che hanno utilizzato il
paracetamolo prima di aver compiuto 15 mesi (il 90 per cento) hanno il
triplo di probabilita' in piu' di diventare sensibili agli allergeni e
il doppio di probabilita' in piu' di sviluppare i sintomi come l'asma a
sei anni rispetto ai bambini che non hanno utilizzato il
paracetamolo”.
COMMENTO DEL DR.
ROBERTO GAVA:
In realtà, la notizia è tutt’altro che nuova e non solo per il
recentissimo studio del The New Zealand Asthma and Allergy Cohort
Study Group pubblicato da Wickens e Colleghi lo scorso settembre
2010 nella rivista Clinical & Experimental Allergy e neppure
per lo studio del prof. Beasley e Colleghi del Medical Research
Institute (sempre Nuova Zelanda) pubblicato nel settembre 2008 dalla
prestigiosa rivista The Lancet.
Infatti, gli effetti tossici del paracetamolo (che comunque non è un
antinfiammatorio, ma solo un antipiretico-analgesico) sono ampiamente
noti da decenni.
In un libro di farmacologia (“L’Annuario dei Farmaci”) che
ho pubblicato quasi 20 anni fa con la Casa Editrice Piccin Nuova
Libraria (un libro di più di 2000 pagine che raccoglie gli effetti
farmacologici di tutti i principi attivi in commercio nel nostro Paese),
scrivevo:
“Alle dosi terapeutiche, i più comuni effetti del paracetamolo sono:
alterazioni ematologiche, vertigini, sonnolenza, difficoltà di
accomodazione, secchezza orale, nausea, vomito, … fenomeni allergici
(glossite, orticaria, prurito, arrossamento cutaneo, porpora
trombocitopenica, broncospasmo) … Il paracetamolo possiede anche
un’elevata tossicità acuta dose-dipendente. I danni sono
principalmente epatici … con ittero ed emorragie, ma si può avere
anche la progressione verso l’encefalopatia, il coma e la morte. …
Ci possono essere pure insufficienza renale con necrosi tubulare acuta,
aritmie cardiache, agranulocitosi, anemia emolitica, pancitopenia,
…”.
Quello che è più importante, però, è un altro punto. Poco più
avanti, in quello stesso libro ho infatti scritto:
“L’effetto epatotossico è esplicato da un metabolita del
paracetamolo (l’N-acetil-p-benzochinone) che viene
neutralizzato da un sistema epatico glutatione-dipendente. Dopo che le
scorte intraepatotocitarie di glutatione si sono esaurite, il metabolita
si lega con le proteine del citosol epatocitario (circa 10 ore dopo
l’assunzione del farmaco) e svolge la sua azione epatotossica”.
La terapia consta della somministrazione (entro le 10 ore) di acetilcisteina
endovena, metionina per bocca o, meglio, glutatione per
via parenterale (im o ev).
Ebbene, la letteratura che riporta questi dati è addirittura del 1967
(cfr Journal of Pharmacology and Experimental Therapeutics 156:
285; 1967).
Sono passati 43 anni da allora e il paracetamolo continua non solo ad
essere sintetizzato e diffuso in quantità inimmaginabili, ma anche ad
essere somministrato a qualsiasi età: è consigliato addirittura nei
neonati!
Qual è il problema?
Il problema è che il paracetamolo è un potente farmaco
ossidante e consuma le scorte del nostro più importante antiossidante:
IL GLUTATIONE! E per di più, quando il glutatione scarseggia, il
paracetamolo svolge la sua potente azione epatossica … ma non solo
questa.
Ebbene, pensate che:
- Il paracetamolo viene consigliato anche ai bambini piccoli e ai neonati, pur sapendo che i bambini (e i neonati in particolare) sono poveri di sostanze antiossidanti (come il glutatione).
- Sappiamo che la cisteina (aminoacido essenziale per permettere la produzione di glutatione da parte del fegato e del cervello) viene sintetizzata per azione dell’enzima metionina-sintetasi e sappiamo che il mercurio contenuto nei vaccini blocca l’attivazione di questo enzima con la conseguenza che è più facile che si alteri lo sviluppo cerebrale e si incrementi l’incidenza di autismo e del disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), due patologie che oggi stanno diventando molto comuni.
- È dimostrato che i bambini autistici hanno il 20% di livelli più bassi di cisteina e il 54% di livelli più bassi di glutatione e questo compromette la loro capacità di detossificarsi e di espellere i metalli come il mercurio (sia alimentare che quello somministrato con i vaccini pediatrici). Questi bambini non dovrebbero mai assumere il paracetamolo, almeno nei primi anni di vita … ma chi sa individuare questi bambini senza eseguire esami adeguati?
- Sappiamo che il mercurio vaccinale non viene facilmente escreto dai bambini sotto i sei mesi di vita (perché viene escreto per via biliare e il fegato del neonato è ancora immaturo).
- È
dimostrato che il mercurio entra molto facilmente (e si accumula) nei
tessuti cerebrali del bambino, dato che la barriera ematoencefalica è
più recettiva. Inoltre, i composti mercuriali alterano, e a dosi
elevate bloccano, la mitosi cellulare (danno molto grave specie per
il cervello e in età pediatrica, quando il cervello dovrebbe avere un
grande sviluppo).
Eppure, il paracetamolo viene consigliato tutt’oggi dai Servizi di
Igiene Pubblica subito dopo ogni vaccinazione dei neonati, addirittura
prima che possano sviluppare la febbre o qualche malessere … Forse si
vogliono tranquillizzare le madri che così si accorgono meno dei danni
da vaccini, perché questo farmaco blocca molte reazioni iniziali? Ma
agendo in questo modo si impoverisce l’organismo di glutatione e si
facilitano ancor di più i danni da vaccini nei soggetti che, a nostra
insaputa, ne sono particolarmente predisposti!
Cosa si deve allora fare?
1) IL PRIMO CONSIGLIO è quello di non somministrare paracetamolo (almeno abitualmente o come prima scelta) a bambini piccoli, specie se nati immaturi, se hanno assunto farmaci in modo prolungato e se sono stati vaccinati da meno di un mese (ho seguito personalmente il caso di un bambino di pochi mesi, morto nel sonno 26 giorni dopo la vaccinazione, che aveva assunto Tachipirina per una febbre improvvisa solo 3 ore prima del decesso).
2) IL
SECONDO CONSIGLIO è di non vaccinare bambini sotto i 2 anni di età
e in ogni caso di non accettare più di uno (massimo due) vaccini per
volta.
4) IL QUARTO CONSIGLIO è di cercare un Medico aperto a queste
“nuove” conoscenze, dotato di molta Sapienza e Buon Senso,
meglio ancora se pratico di Medicina Naturale e di Omeopatia in
particolare, che sappia aiutare i genitori ad aumentare le difese
aspecifiche di loro figlio e che sappia eventualmente gestire le
patologie dei primi anni di vita prima di tutto con trattamenti
naturali, tra i quali l’Omeopatia è sicuramente la regina, e poi, se
proprio serve, con dosi ben ponderate e personalizzate di farmaci
chimici.
Conclusione
Se l’Industria Farmaceutica guadagna sempre di più è anche a
causa della nostra ignoranza. Le conoscenze le abbiamo, ma non
possiamo più attendere che siano lo Stato o la Medicina Ufficiale a
comunicarcele: oggi ognuno deve darsi da fare e cercare di proteggere
la salute propria e quella dei suoi cari.
Spesso, nelle relazioni che tengo a qualche convegno sono solito
proiettare alla fine questa frase:
“La salute è un prezioso patrimonio, nostro e dei nostri figli:
non possiamo metterla nelle mani dell’Industria Farmaceutica o degli
attuali Enti Governativi … molto probabilmente, chi lo farà la perderà!”.
P.S.:
A proposito di Igiene Alimentare, mi permetto di raccomandare la
lettura di due miei libri su questo essenziale argomento:
- Gava R. L’Uomo, la Malattia e il suo Trattamento - Vol. III - Terapie ad azione
sul corpo: Igiene di Vita Parte B: Nozioni generali di dietetica,
Elementi nutritivi, Lavorazione degli alimenti, Tossicologia alimentare.
- Gava R. L’Uomo, la Malattia e il suo Trattamento - Vol. IV - Terapie ad
azione sul corpo: Igiene di Vita Parte C: Caratteristiche nutrizionali
degli alimenti, Consigli pratici.
Ricordo
che senza il piccolo sacrificio di leggere ogni tanto anche qualcosa di
“corposo”, non si acquisiscono informazioni importanti, ma solo
notizie che sembrano utili ma che col tempo si sveleranno solo
infruttuose sciocchezze
Dottor Roberto Gava, medico specializzato in cardiologia, farmacologia clinica e tossicologia medica. Omeopata unicista, autore di saggi scientifici come: "Verso una nuova medicina", "Vaccinare contro il tetano?", "Vaccinare contro il papillomavirus?", "Le vaccinazioni pediatriche", "La sindrome influenzale in bambini e adulti", "Alimentarsi meglio per vivere meglio", "Approccio metodologico all'Omeopatia"...