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- Dopo l'11 settembre

Rilasciato! Aveva venduto 200 spolette nucleari al Pakistan

Alcuni giornali locali e l'Associated Press descrivono quanto è successo nella capitale degli Stati Uniti il 28 gennaio scorso. Il capo della corte distrettuale di Washington DC, giudice Thomas Hogan, ha rilasciato su cauzione Asher Karni, uomo d’affari israeliano con una doppia cittadinanza sudafricana. Il cinquantenne era stato arrestato il primo gennaio scorso dagli
agenti dell’FBI mentre trascorreva le vacanze sciistiche in Colorado. Era riuscito ad acquistare 200 componenti per ordigni nucleari, per i quali è necessaria una particolare licenza di esportazione, dall’azienda produttrice in Massachusset e a farli arrivare in Pakistan tramite un tortuoso percorso attraverso New Jersey, Sud Africa, Emirati e Karachi.

L’inchiesta ha dimostrato che per procurarsi i dispositivi Karni aveva utilizzato una serie di società di facciata e falsi documenti di spedizione.
Karni dirige l’azienda Top-Cape Technology, con sede a Città del Capo in Sud Africa, specializzata in commercio di dispositivi elettronici militari e per l’aviazione.
James Brigham, agente speciale del Dipartimento del Commercio, ha testimoniato davanti alla corte che l’israeliano aveva elaborato un complicato sistema per aggirare le restrizioni del governo statunitense all’esportazione di componentistica nucleare e poterle inviare in Pakistan.
Rilasciando Karni il giudice gli ha prescritto il controllo con il braccialetto elettronico e gli ha consentito il soggiorno presso una residenza ebraica di Silver Spring nel Maryland sotto la supervisione del rabbino Herzel Kranz.

E’ singolare il fatto che un israeliano che ha venduto componenti per ordigni nucleari ad un paese arabo trovi ospitalità in una struttura gestita dalla HIAS (Hebrew Immigrant Aid Society) e che da tempo voci insistenti a Washington DC indicano il residence come un nascondiglio che in passato ha ospitato membri di Al Qaeda. 
Nel consiglio direttivo della HIAS siedono importanti personaggi del sionismo statunitense come banchieri, avvocati e magistrati. Il suo presidente Leonard S. Glickman era l’addetto stampa di Tom Ridge direttore del Dipartimento statunitense della sicurezza interna.
Allegria!

 
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