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Il Natale del Sole festeggiato da tutti i poli della Terra
Buon
Solstizio a tutti
Tratto da Rinascita (www.rinascita.info)-
23 dicembre 2006
Il 25 dicembre fin dall'antichità molti popoli
festeggiavano la nascita di un dio.
In Persia già 3.600 anni fa veniva festeggiata la nascita dì Mitra
(Mithra), figlio del Sole e Sole egli stesso.
In Egitto si ricordava la nascita di Osiride e di suo figlio Oro.
In Babilonia si festeggiava il dio Tammuz,
unico figlio della dea Istar
rappresentata con il bimbo in braccio e con una aureola di dodici stelle
attorno alla testa.
In effetti l’icona della madre con il figlio neonato
risale alla notte dei tempi ed ha sempre simboleggiato
In Messico si festeggiava la nascita del dio Quetzalcoatl
e nello Yucatan quella del dio Bacab.
Anche il dio azteco Huitzilopochtli
vede la luce
il 25 dicembre, mentre gli scandinavi festeggiavano lo stesso giorno la
nascita del dio Freyr In
Grecia nasce invece Bacco ed
in Siria Adone. L'elenco potrebbe essere ancora lungo e tutte le divinità
risultano legate alla simbologia del Sole.
Mitra (Mithra) | Tammuz | Freyr |
Quetzalcoatl | Huitzilopochtli | Bacab |
Vene da domandarsi perché tutte queste "nascite sacre
" avvengano il 25 e non il 21 dicembre, giorno del solstizio.
Solstitium,
significa "Sole fermo" e nei giorni dal 22 al 24 dicembre
sembra che il Sole, nel suo moto apparente, si fermi. Il 24, il Sole
sembra riprendere il cammino, ogni giorno un po' più verso l'alto fino
al Solstizio di Estate.
Una data, quella del Solstizio di inverno, non solo
astronomica ma anche esoterica. Un mito racconta infatti che nel momento
in cui il Sole raggiunge il suo minimo di influssi sulla Terra un Raggio
Verde parta dal più profondo dell'Universo ed attraversi per un istante
Nell'antica Roma per salutare il Solstizio di Inverno
venivano celebrati i Saturnali, in onore di Saturno, protettore
dell'agricoltura, i festeggiamenti duravano dal 17 al 24 dicembre ed, in
tale periodo si chiudevano le scuole ed i tribunali, ci si scambiava
visite e doni, sparivano le classi sociali. Per tutto l'anno era
proibito, nella città, il gioco d'azzardo; ma poiché era strettamente,
legato a Saturno, durante i Saturnali esso veniva tollerato. Era quindi
quasi d'obbligo, in tale periodo, giocare anche a soldi (queste sono le
lontane radici della attuale usanza della tombola).
Il giorno 24 si concludeva con un grande banchetto
illuminato da lumini e candele, con brindisi e scambio di auguri. Il
giorno 25 era dedicato al Sole Invicto: il Sole, cioè, che sembra sul punto di essere
inghiottito dalle tenebre ma invece risorge e torna a brillare, a
scaldare, a riportare
Busto di Arimane (Ahriman) di Rudolf Steiner
Il Natale cristiano si è insomma inserito su miti già
esistenti, come spesso è accaduto per le "nuove religioni".
Il Solstizio resta comunque una delle più importanti occasioni di festa
per il genere umano