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Piccoli accorgimenti intelligenti per superare agevolmente la stagione buia e prepararsi a non soffrire piú la luce del sole
I
Pericoli del Sole di Inverno
di
Rishi Giovanni Gatti (www.sistemabates.it)
Nella
stagione invernale la durata delle giornate è molto inferiore rispetto
al periodo estivo e in genere i nostri occhi vengono esposti assai
raramente alla quantità di luce necessaria affinché essi possano
esercitare il loro potere con il massimo del rendimento.
L’uso di luci artificiali di scarsa qualità e a basso indice di resa
cromatica (come lo sono quasi tutte la lampade fluorescenti a risparmio
energetico, dotate di uno spettro luminoso molto povero) costringe
infatti gli occhi non perfettamente rilassati a fare degli sforzi per
abituarsi a una condizione luminosa non adatta.
Cosí facendo, il difetto visivo, che sia corretto o meno dagli
occhiali da vista o dalle lenti a contatto, tende sempre a peggiorare e
con esso peggiora anche il rendimento mentale e il benessere generale
della persona.
La
prova di questo aumentato disagio dovuto al buio invernale la si ha
quando per caso, in una giornata magari fredda e ventosa, spunta il sole
nel cielo limpido, e la sua luce ci appare inconsueta, troppo forte e
fastidiosa. Il sole
invernale è molto basso all’orizzonte e quando si sostituisce alla
nebbia o alle nuvole o alla coltre grigia dello smog cittadino, ci
coglie sempre alla sprovvista, fin quasi ad accecarci.
Ecco quindi che le persone, anziché gioire per il lieto evento,
si sentono súbito innervosire senza motivo, iniziano a strizzare le pàlpebre,
soffrono di debilitanti mal di testa e altri dolori e malesseri di
difficile eziologia, e corrono presto a rintanarsi in casa dietro alle
tende, oppure, il che è ancóra peggio, indossano immediatamente degli
orrendi occhiali neri alla moda, pensando di “proteggersi” e di
eliminare il problema alla radice. Ma
non è certo questa la soluzione.
Il
problema del sole di inverno si può risolvere mediante prevenzione
intelligente, e cioè modificando le condizioni di vita in ufficio e
all’interno delle abitazioni, applicando su se stessi dei piccoli
accorgimenti naturali, che andiamo a elencare:
—
studiare
la cura della vista secondo il sistema originario del Dott. Bates
esercitandosi con tabelle di controllo da lontano e da vicino (vedi sito
web www.sistemabates.it)
—
praticare
il “trattamento con la luce”, utilizzando una forte luce elettrica a
ioduri metallici, ad alogeni o a LED di alta potenza di recente
produzione (per informazioni scrivere a stronglight@sistemabates.it).
Questo trattamento consiste nell’abituarsi alle luci forti
procedendo per gradi, cioè prima rimirandole per lungo tempo a occhi
chiusi, poi esponendo a esse la parte bianca dell’occhio mentre si
guarda in basso e si solleva la pàlpebra, e poi, alla fine e con grande
discrezione, incominciando a sbirciare direttamente la fonte luminosa
sbattendo le pàlpebre e guardando frequentemente altrove, notando poi
che al termine dell’esperimento la visione risulta nettamente
migliorata rispetto a prima
—
sostituire
tutte le lampade fluorescenti a basso consumo con lampade ad ampio
spettro, sia fluorescenti che a LED (per informazioni scrivere a
stronglight@sistemabates.it), in particolare in quei locali dove si
passa il maggior numero di ore e, obbligatoriamente, alla scrivania, sia
per lo studio che per il lavoro
—
imparare
a lèggere caratteri piccoli in luce molto fioca, ma senza sforzo e
solamente per rilassare gli occhi e non per capire quello che c’è
scritto nel testo
—
eliminare
il piú possibile i cibi industriali e totalmente lo zucchero bianco e i
farinacei raffinati; questo accorgimento è necessario per evitare la
comparsa di eritemi e arrossamenti e bruciature quando si va a sciare o
quando si va al mare in primavera o estate.
Seguendo
questo semplice protocollo, ciascuno dei lettori potrà verificare che
la prossima volta in cui il sole di inverno ci sorprenderà spuntando
improvvisamente dietro a una nuvola, noi saremo ben lieti della sua
comparsa e ne apprezzeremo ampiamente i beneficî, godendo a occhi bene
aperti della sua energia e apprezzando ancóra di piú la perfezione dei
dettagli negli oggetti visti grazie allo splendore dei suoi raggi.