Di quando in quando un iscritto della Associazione Vista Perfetta telefona in sede per comunicare il proprio disagio derivante da qualche tipo di fastidio minore agli occhi (secchezza, bruciore, tremolío delle pàlpebre, fastidio della luce, ecc.) che lo ha còlto all’improvviso e che stranamente lo pervade di una inquietudine mai sentita prima. Si tratta di una combinazione curiosa perché questi tipi di sintomi di solito erano già comparsi in passato ed erano stati facilmente debellati, o spontaneamente o grazie a qualche metodo di riposo batesiano, mentre in questa particolare occasione il socio AVP ha come una amnesía e “dimentica” quanto di buono aveva fatto in precedenza e preferisce rivolgersi a Internet e cercare sui varii siti di tipo “medico” una probabile soluzione al suo problema indagando nelle eventuali cause patologiche che lo possano avere scatenato. Pur troppo, è molto facile equivocare terribilmente il significato delle informazioni disponibili in modo cosí vasto e contraddittorio in Rete, e spesso si trascura di valutare che la percentuale di chi scrive e lamenta sintomi e non trova soluzioni è sproporzionata rispetto alla realtà dei fatti, perché chi poi risolve facilmente il suo problema non torna in genere a raccontare come ha fatto né il perché della sua malattia. Di conseguenza, il quadro che uno ricava da queste consultazioni “on-line” è completamente fuori dalla realtà e non porta altro che ulteriori preoccupazioni assai fuori luogo e di cui francamente non si ha il minimo bisogno!
Fermo restando il principio sempre valido per il quale chiunque non si senta bene debba rivolgersi a un medico di fiducia, che sappia il fatto suo e che possa garantire la soluzione rapida del problema senza ricorrere a farmaci od operazioni, noi qui ci sentiamo sicuri di raccomandare di fare – in prima istanza – un piccolo “esame di coscienza” per verificare quello che abbiamo fatto di recente per il benessere della nostra vista, sia per quanto riguarda l’organo occhio in sé che per quanto riguarda, in modo ancóra piú importante, la mentalità che sovrintende al meccanismo piú vasto e completo della visione umana. Fra le domande che possono tornarci utili alla bisogna, andiamo a proporre le seguenti, che sono soltanto alcune delle innumerevoli escogitabili:
Chiunque riscontri fastidî agli occhi e volesse prendersi la briga di verificare le sue risposte alle domande sopra riportate non potrà fare altro che constatare una sola verità che non ammette eccezioni: i sintomi lamentati sono presenti esclusivamente perché il Lettore ha trascurato da lungo tempo di praticare quanto suggerito dal Dott. Bates per la cura della vista imperfetta mediante trattamento senza occhiali! Non ci sono altre possibilità!!!
Ne consegue che la prima azione che uno deve fare per rimediare il problema e il disagio non è quella di ricorrere a farmaci o al professionista, ma semplicemente quella di fermarsi a riflettere sulla propria condizione interiore e verificare che si è troppo esagerato con lo sforzo mentale ed è ora diventato urgente o urgentissimo ricorrere al riposo: si riprenda in mano il libro fondamentale del Dott. Bates “VISTA PERFETTA SENZA OCCHIALI” e lo si rilegga da cima a fondo, se necessario, magari nella versione in stampa fine, possibilmente in piena luce solare, alternando l’uso degli occhi, e lo si metta in pratica per un tempo congruo, verificando momento per momento i risultati.
Non c’è motivo per non riuscire presto e bene a risolvere il problema riscontrato!!! A maggior ragione se siamo stati già in grado di farlo in passato!!! L’Autore qui accetta scommesse di qualsiasi entità che lo possano smentire. La sfida è sempre valida.
NOTA: Utilizzare il modulo contatti per comunicare, se necessario, eventuali richieste di aiuto (Solo per chi ha letto il libro originale del Dott. Bates come pubblicizzato su questo sito ufficiale www.SistemaBates.it).