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Quanto
costa la contraffazione dell'euro al Popolo Sovrano?
di
Marco Saba tratto da http://digilander.libero.it/afimo/eurocontraffazione.htm
In molti paesi, la
contraffazione della valuta viene punita con pene molto pesanti: in
certi casi con la pena di morte. E' strano ma, per la comunità
occidentale, la moneta contraffatta è meno costosa della cosiddetta
"moneta" legale stampata dalla privata Banca Centrale. Difatti
il "signoraggio", assommato al tasso di sconto che paghiamo
per quest'ultima, si trasforma in debito pubblico. Tenendo a mente che
l'emissione di banconote non redimibili, di moneta garantita dal nulla,
è un processo inflattivo, generato sia dalla moneta
"contraffatta" che, in misura molto maggiore, da quella
"legale", occorre riflettere sul fatto che quella
"contraffatta" non si tramuta in debito pubblico.
Fatte le opportune
considerazioni, la moneta "contraffatta", nell'aggregato, è
più conveniente per la comunità.
Rimane allora la
domanda sul perché della severità delle pene per chi emette moneta
contraffatta: evidentemente serve solo per confondere le idee e sviare
l'attenzione dall'enormità della truffa dell'emissione monetaria. La
Banca Centrale Europea è una società privata composta dalle private
banche centrali dei paesi europei, di cui una è la Banca d'Italia. La
Banca d'Italia ha per soci solo delle società private, banche ed
assicurazioni, a parte l'INPS, L'Istituto Nazionale della Previdenza
Sociale.
La prima cosa che salta agli occhi è che i soci di Bankitalia rientrano
tra quelle società su cui Bankitalia stessa dovrebbe esercitare un
ruolo di vigilanza. Un palese conflitto d'interessi troppo evidente per
essere casuale. In sostanza, Bankitalia e soci, non dovendo rispondere a
nessuno, si configurano come entità anarchiche ed esterne al concetto
di democrazia.
Il caso dell'INPS
è interessante dal punto di vista criminologico. Il meccanismo di
funzionamento dell'INPS è quello che si chiama, in criminologia,
"schema Ponzi". L'INPS paga le pensioni ai pensionati di ieri
con i contributi dei lavoratori di oggi: come se in un fondo
d'investimento si pagassero gli interessi agli investitori con le quote
dei nuovi investitori che aderiscono. Questo sistema è giustamente
proibito poiché truffaldino. Si tratta di bancarotta fraudolenta.
Evidentemente l'INPS è stato gestito da ladri tanto avidi che alla fine
lo schema Ponzi non era più sufficiente: perciò le entrate della
truffa pensionistica sono state aumentate, tramite l'entrata in società
con Bankitalia al 5%, con gli introiti della truffa del signoraggio.
Immaginiamo che di qui a breve, poiché la strada del crimine è
scivolosa, ci troveremo un INPS che si dedica al traffico di schiavi, al
contrabbando d'armi, allo spaccio di droga e chissà cos'altro!
Non è un caso che i soci di Bankitalia siano stati resi noti dalla
stampa, in gran parte, solo a gennaio 2004. Il monopolio della
Bankitalia assomiglia veramente molto a quella che l'uomo della strada
chiamerebbe "associazione mafiosa". Le coincidenze sono
davvero tante: segretezza del numero e della composizione dell'assetto
societario, requisito dell'onorabilità, mancanza di controlli
dall'esterno, ricatto continuo nei confronti dello Stato (per via della
monetarizzazione della spesa pubblica), false scritture di bilancio,
compresenza di reati diversi (racket, bancarotta fraudolenta, truffa,
furto, induzione in schiavitù, etc.), continuità dell'azione
criminosa, organizzazione interna gerarchica e vincolo al
"segreto". Per diventare un banchiere, bisogna avere il
requisito dell'essere "uomo d'onore" (la definizione inglese
è: "Man of Trust"), una qualifica senza senso che viene
dispensata direttamente dal "governatore" dell'associazione e
dai suoi satrapi.
Questa
organizzazione, nata negli anni '60 dell'800, ha continuato l'attività
criminosa anche dopo il 1948, anno della costituzione della Repubblica.
Dal 1948, il popolo "sovrano" si è trovato a dover pagare a
Bankitalia la mazzetta del "signoraggio": la differenza tra il
costo tipografico delle banconote ed il valore facciale maggiorato
dell'interesse (tasso di sconto). Questo non poteva avvenire senza
grandi connivenze dell'amministrazione della cosa pubblica e dei
superstiti governanti d'allora. In sostanza: nelle Istituzioni, nessuno
se ne è accorto e/o ha preso provvedimenti. Con l'interruzione
della convertibilità delle valute in oro, decretata dal presidente
americano Nixon nel 1971 poiché gli arabi volevano cambiare in oro i
petrodollari, nessuno si sognò di chiedere a Bankitalia la
redistribuzione al popolo "sovrano" dell'oro della sua
riserva.
Col Trattato di Maastricht, art. 105 A, i governi e le
monarchie europee hanno fatto un vero e proprio "papello" (così
viene comunemente chiamato un patto tra stato e mafia) in cui alle
tesorerie dello stato rimaneva il "signoraggio" sulle monete
metalliche, gli spiccioli. Mentre la privata Banca Centrale Europea
manteneva, anche per questo furto minore, il controllo sulle tesorerie
stesse ed avocava a sé il diritto dell'emissione delle banconote. Il
Trattato di Maastricht sull'Unione Europea (e non "dell'Unione
Europea") viene scritto il 7
febbraio 1992 e diventa legge, in Italia, il 3
novembre 1992, SENZA ESSERE STATO SOTTOPOSTO A
SCRUTINIO POPOLARE E PRIMA CHE FOSSE EMANATA LA COSTITUZIONE
EUROPEA.
Tra le due
date, avvengono due eccidi in cui muoiono, oltre agli agenti della
scorta, dei magistrati che stavano indagando sulle banche: Falcone,
Morvillo e Borsellino. Ecco il mistero segreto che si vuole che la gente
non conosca: la rapina del millennio, con contorno di stragi, effettuata
tramite l'euro.
All'epoca, l'attuale
presidente della Repubblica, Ciampi Carlo Azeglio, era il governatore
della Banca d'Italia. Era la seconda volta, nel dopoguerra, che un
governatore diventava presidente della Repubblica. Il primo fu Luigi
Einaudi che non poteva non sapere della truffa monetaria, essendo uno
stimato economista.
Fino a quando rimarrà segreta
la truffa monetaria?
Fino a quando subiremo governatori che, invece di andare in
galera o davanti ad un plotone d'esecuzione, diventeranno Presidenti
della Repubblica?
Perché Ciampi si augura che la Costituzione Europea venga emanata
quanto prima SENZA che i suoi articoli siano sottoposti a scrutinio
popolare?
Perché,
evidentemente, del Popolo Sovrano - agli anarchici signori del
"signoraggio" - non gliene può fregar di meno.
La magistratura non può non sapere e non agire. Altrimenti, per
salvarci, che fare? Chiedere una riunione immediata del Consiglio
Supremo Difesa? Chiedere aiuto alla NATO? O bisognerà invocare gli
Stati Uniti per una Missione di Pace con relativo intervento armato?
Intanto,
per non saper né leggere né scrivere, gli arabi stanno pensando
seriamente di non accettare più valuta occidentale in cambio di
petrolio. In un flash della Reuters del 18 gennaio 2004, si legge che
l'ex primo ministro della Malesia, Mahathir Mohamad, ha consigliato
l'Arabia Saudita di non accettare più dollari in cambio di petrolio,
per non rimaner svantaggiati dal declino della moneta occidentale.
Mahathir sostiene che, poiché il dollaro ha inflazionato del 40%, il
reale prezzo al barile che stanno ricevendo non è di 33 dollari, ma di
20. Al primo gennaio 2004, l'indebitamento statunitense, causato dal
signoraggio sul dollaro della privata Federal Reserve, era arrivato a
7mila miliardi di dollari. A causa dell'incertezza causata dalla moneta
occidentale cartacea, garantita da aria fritta, Mahathir suggerisce di
farsi compensare la differenza tra le importazioni e le esportazioni in
"dinari d'oro".