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Ritirati
dal commercio in Italia i farmaci
contenenti la Sibutramina, Ectiva, Reductil, Reduxade
Il Ministero della
Salute italiano ha disposto il ritiro dei farmaci antiobesità contenenti
la Sibutramina ( Ectiva , Reductil , Reduxade ) a causa di due morti
sospette. La Sibutramina trovava
indicazione come terapia integrativa nell'ambito di un programma per la
riduzione e il controllo del peso corporeo
nei pazienti con obesità e con indice di massa corporea (BMI),
pari o superiore a 30 kg/m2 , nei pazienti in sovrappeso con BMI pari o
superiore a 27 kg/m2, in associazione ad altri fattori di rischio
correlati all'obesità, quali diabete di tipo 2 o dislipidemia. La Sibutramina poteva
essere prescritta esclusivamente ai pazienti che non avevano risposto
adeguatamente ad un appropriato regime dietetico per la riduzione del peso
corporeo, ossia nei pazienti che avevano difficoltà a raggiungere o
mantenere una perdita di peso maggiore del 5% in 3 mesi. Il trattamento con la Sibutramina doveva essere parte integrante di un programma terapeutico a lungo termine mirato alla riduzione del peso corporeo, sotto il controllo di un medico con esperienza nel trattamento dell'obesità. Un corretto approccio
al trattamento dell'obesità deve comprendere sia modificazioni delle
abitudini alimentari e comportamentali che un aumento dell'attività
fisica. Questo approccio
terapeutico integrato è essenziale per un cambiamento duraturo delle
abitudini alimentari e dello stile di vita, condizione fondamentale per
poter mantenere a lungo termine la riduzione ponderale ottenuta. Il trattamento con
Sibutramina avrebbe dovuto essere interrotto nei pazienti che non hanno
risposto adeguatamente alla terapia ossia nei casi in cui il calo
ponderale si fosse stabilizzato ad un valore inferiore al 5% del loro peso
corporeo iniziale oppure nei casi in cui il calo ponderale ottenuto dopo 3
mesi dall'inizio del trattamento fosse risultato inferiore al 5% del peso
iniziale. Il trattamento con la
Sibutramina non avrebbe dovuto essere
continuato nei pazienti che, dopo aver già ottenuto una riduzione del
peso, avessero riacquistato 3 o più Kg. La Sibutramina era
controindicata in: -ipersensibilità nota
alla Sibutramina o ad un altro componente del prodotto; In tutti i pazienti in terapia con la Sibutramina era opportuno monitorare la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca, poiché la Sibutramina aveva causato in alcuni pazienti aumenti della pressione arteriosa clinicamente rilevanti. Il trattamento con la Sibutramina avrebbe dovuto essere interrotto nei pazienti nei quali si fosse verificato un aumento, in due visite successive, della frequenza cardiaca a riposo maggiore/uguale a 10 bpm ( battiti per minuto ) o della pressione sistolica / diastolica maggiore/uguale a 10 mmHg. Nei pazienti ipertesi con pressione arteriosa adeguatamente controllata, se la pressione arteriosa avesse superato il valore di 145/90 mmHg in due misurazioni consecutive, il trattamento avrebbe dovuto essere interrotto. Nei pazienti con sindrome da apnea nel sonno avrebbe dovuto essere usata particolare attenzione nel monitoraggio della pressione arteriosa. La Sibutramina avrebbe dovuto essere somministrata con cautela nei pazienti con epilessia. Nei pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata trattati con Sibutramina , era stato osservato un aumento dei livelli plasmatici del farmaco. usato La Sibutramina doveva essere usata con cautela nei pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata. La Sibutramina doveva essere utilizzata con cautela nei pazienti con storia familiare di tic motori o verbali. Le donne in età fertile, in corso di trattamento avrebbero dovuto impiegare adeguati metodi anticoncezionali. Nonostante
che con certi farmaci anti-obesità ( es Fenfluramina , Dexfenfluramina )
si sia accertato un aumento del rischio di valvulopatia cardiaca , non
c’è stata evidenza di una aumentata incidenza di questo disturbo in
seguito all'impiego della Sibutramina. La
Sibutramina era controindicata nei pazienti con storia di disturbi
maggiori del comportamento alimentare quali anoressia nervosa e bulimia
nervosa. Per maggiori informazioni sul trattamento del sovrappeso e dell’obesità, consultare: Xagena
2002 |