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Sette anti-cancro, o stampa di Regime?
Marcello Pamio – 26 ottobre 2007

Domenica 14 ottobre 2007 il quotidiano nazionale “Libero” si è occupato finalmente di noi.
In che termini potete già immaginarlo dal titolo: “Il ministero boccia la setta anti-cancro”.
Il merito va tutto al convegno che abbiamo organizzato sulla “Libertà di scelta terapeutica” tenutosi a Padova il 7 ottobre scorso. 
Il tema centrale dell’articolo (scaricabile alla fine della pagina) è sempre il solito: attacco sistemico e sistematico (ovviamente preordinato) a tutto quello che esce dal paradigma ufficiale, che può mettere in seria crisi l’establishment medico-scientifico e soprattutto le lobbies del farmaco.
L’ordine di scuderia è il seguente: abbattere tutto quello che può far “svegliare le coscienze”!

L’esperto di medicina Peppe Rinaldi (autore di numerose inchiesta su tutto ciò che è alternativo) ha dissacrato la Nuova Medicina Germanica del dottor Geerd Ryke Hamer sparando a zero su tutti i suoi “seguaci” italiani, cioè su tutti quei Medici che in Scienza e Coscienza portano avanti la vera e unica arte medica, il Giuramente di Ippocrate e per ultimo la Dichiarazione di Helsinki (1964, Associazione Medica Mondiale. Articolo 5: (…) “il medico, con il consenso informato del paziente, deve essere libero di usare mezzi preventivi, diagnostici e terapeutici non provati o nuovi, se a giudizio del medico essi offrono speranza di salvare la vita, ristabilire la salute o alleviare la sofferenza”).

Sempre secondo il Rinaldi (che oltre a scrivere nel prestigioso quanto indipendente quotidiano milanese diretto da Vittorio Feltri, mette a disposizione la sua penna anche per il salernitano “Cronache del Mezzogiorno”), questi ‘stregoni della psiche’ o ‘sciamani delle case popolari’ (il corsivo è mio), che contemplano nella malattia non solo il corpo fisico ma anche gli aspetti più intimi dell’essere umano, come la psiche e la mente, sono pericolosi, e sapete perché? Lo dice in apertura del suo pezzo giornalistico: «In Europa sono 140 i morti, di cui 11 solo in Italia, finora. Tutti si curavano con la Nuova Medicina Germanica»!

Dopo aver sottolineato che in Italia sono ben 11 le morti, si dimentica però di dire quante sono le persone che ogni anno muoiono, sempre in Italia, a seguito dei trattamenti ufficiali per il cancro, quali radio, chemioterapia e chirurgia. Come mai questo vuoto informativo?
Forse perché se comparava le 11 morti in Italia con le 150.000 ufficiali, e le 140 in Europa con 1.700.000[1], sempre ogni anno, il suo articolo perdeva di efficacia? L’obiettivo si sfuocava?

Nonostante la tristissima realtà delle cure ufficiali - nemmeno sfiorata dal giornalista - ci si sofferma solo sulle 11 morti (tutte comunque da verificare singolarmente), causate da percorsi terapeutici non ortodossi e quindi esecrabili a priori (anche se la persona ha scelto di sua spontanea volontà, firmando il consenso informato).
Come detto: tutto ciò che può mettere in crisi il Sistema va bandito, screditato, attaccato mediaticamente, e i giornali lo sanno fare molto bene.
Il Sistema in questo caso è molto complesso, perché comprende non solo le carriere baronali delle università e le immancabili lobbies del farmaco (un solo ciclo di chemio costa circa 500 dollari. Una singola fiala di cisplatinum per fare un solo esempio, costava 1 milione di vecchie lire!), ma anche tutto l’enorme indotto che spazia dagli istituti di cura, alle cliniche private, alle visite, ecc.
Un giro di affari difficilmente calcolabile.

Forse di cliniche private il signor Peppe Rinaldi dovrebbe saperne qualcosa visto che il suo editore (il proprietario del giornale Libero), cioè la famiglia Angelucci, è proprietaria della Tosinvest Sanità, che rappresenta un leader nella assistenza sanitaria a livello nazionale!!!
Tosinvest infatti è il re delle cliniche private in Italia, secondo solamente al gruppo Rotelli (dell’ing. Giuseppe Rotelli presidente del gruppo ospedaliero San Donato).

E quando parlo di reame intendo proprio quello: 26 strutture accreditate a livello nazionale (San Raffaele Portuense, San Raffaele Nomentana, San Raffaele Cassino, San Raffaele Velletri, San Raffaele Termini, Villa Buon Respiro, San Raffaele Sulmona, San Raffaele Rocca di Papa, San Raffaele Montecompatri, San Raffaele Trevignano RSA, Villa Monica RSA, San Raffaele Torricella, San Raffaele Alberobello, San Raffaele Andria, San Raffaele Sannicandro, San Raffaele Alessano, San Raffaele Crispiano, San Raffaele Locorotondo, San Raffaele Campi Salentina,San Raffaele Modugno, San Raffaele Troia, San Raffaele Ostuni, San Raffaele Sabaudia), Residenze Sanitarie Assistenziali e Hospice (luoghi di accoglienza e ricovero per malati terminali, soprattutto malati di cancro!)

Lungi da me l’idea che un giornale come Libero venga utilizzato come testa d’ariete per demolire tutto quello che potrebbe compromettere gli affari di famiglia… 
Non mi è neppure passato per l’anticamera del cervello.

Però dico al giornalista che ha firmato l’articolo e al suo direttore Feltri che ne ha avallato la pubblicazione, di portare maggior rispetto, non ai Medici che in Scienza e Coscienza portano avanti l’Arte Medica (loro rispondono alla propria Coscienza e a quelle dei propri assistiti), ma alle centinaia di migliaia di persone che ogni anno vengono colpite dalle malattie degenerative come il cancro!
Cosa rispondete loro? Quale messaggio avete il coraggio di dare?

Siete perfettamente a conoscenza dei grossi limiti della medicina materialistico-riduzionista (se non li conoscete cambiate argomento per cortesia): un fallimento di oltre trent’anni su tutta la linea, lo dicono i fatti e non le parole. Lo dicono i loculi e le tombe che ogni anno prendono posto. Decenni di inutili trattamenti e sofferenze e perché?
Perché il pensiero riduzionista, materialista e meccanicista è penetrato nei gangli vitali della scienza medica, riducendo l’essere umano in solo corpo fisico: cellule e organi.
Così facendo però non vi potranno mai essere dei risultati - e infatti non ci sono, nonostante le incoraggianti parole dei giornalisti e dei luminari di turno - ma solo sofferenza e dolore.

Anche voi giornalisti, una volta per tutte, prendetevi la responsabilità di quello che scrivete, ma non davanti al magistrato, troppo comodo per chi ha potere e soldi, ma davanti alle coscienze e alle sofferenze delle persone umane.
Esseri umani composti sì da corpo fisico, ma anche da anima o psiche (mondo dei sentimenti) e spirito (l’essenza spirituale individuale). Troppo difficile da capire?
Lo so che è più semplice vedere l’uomo come un ammasso cellulare fine a se stesso: è tutto tremendamente più semplice, ma quando ci tocca una malattia grave come il tumore - caro Peppe Rinaldi – l’arroganza, preconcetti e pregiudizi, forse è meglio metterli da parte, lasciando parlare il Cuore

Guai a quel medico che cura il corpo senza aver curato la mente, giacché da essa tutto discende” (Socrate citato da Platone, 480 a .C.)

 

[1] Annals of Oncology, AIMAC, Associazione Italiana Malati di Cancro. http://www.aimac.it/notizie/visualizza.php?id_articolo=6814

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Articoli dello stesso autore Peppe Rinaldi

- Il ministero boccia la la setta-anticancro Libero 14 ottobre 2007
- Il pensiero cura il tumore. L'ultima truffa new age
Libero 25 settembre 2007
- Cancro a Salerno spuntano strani guaritori "Cronache del mezzogiorno" 6 aprile 2007

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