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Liberazione,
11 agosto 2005
Opposto ai magistrati, di derivazione militare o eccezione alla
trasparenza. In tutti i casi sottrae la verità ai cittadini
I
famigliari delle vittime hanno ragione:
Siamo una Repubblica fondata sul
segreto
di Falco Accade http://saba.fateback.com/articoli/repubblicasegreta.html
C'è
una grande confusione su ciò che si intende per segreto di Stato. E
precisamente ci sono da considerare tre aspetti diversi.
Il
primo: il segreto di Stato come un segreto ordinato "dallo
Stato" cioè in pratica dal Governo in opposizione ad una richiesta
di un magistrato che indaga. Nel dopoguerra questo segreto di Stato è
stato imposto una decina di volte.
Il
secondo: il segreto di Stato come combinazione del segreto militare e
del segreto politico. Una combinazione che nasce dal fatto che esisteva
una normativa sul segreto militare ma non sul segreto politico. La
normativa per il segreto militare è quella che riguarda il
regio-decreto
n. 1161 del
Il
terzo: il segreto di Stato come "eccezione" a ciò che le
varie amministrazioni dello Stato ritengono non divulgabile rispetto al
principio di trasparenza enunciato dalla legge 241/90, la legge detta
appunto della "trasparenza amministrativa". Tali eccezioni
sono state individuate attraverso appositi decreti dei ministeri
interessati. Per quanto riguardo il ministero della Difesa il decreto
ministeriale fu emanato dal ministro Corcione. Per quanto riguarda i
servizi segreti che dipendono dalla presidenza del Consiglio il decreto
fu emanato dal presidente D'Alema. I due decreti sono il Dm 1406/95 n.
519 per la difesa e il Dpcm 1003/99 n. 294 per i servizi segreti. Da
notare che in questi decreti viene introdotta per moltissimi documenti
una durata della segretazione di cinquant'anni, una vera enormità che
non esisteva neppure nell'epoca fascista.
Alcune
considerazioni in merito sono le seguenti. Circa la prima questione, è
giustificatissima la richiesta di cui si è sentito un'eco a gran voce a
Bologna pochi giorni or sono, che venga tolto il segreto opposto dal
governo alla magistratura su documenti molti dei quali ormai vecchi di
cinquant'anni. Questo segreto serve solo a rendere inconoscibili ai
cittadini italiani fatti di storia che concernono il loro passato e a
coprire comportamenti discutibili. Il segreto di Stato opposto alla
magistratura copre alcune aspetti di vicende come quella dell'Italicus,
la caduta dell'aero Argo
La seconda questione riguarda la legislazione esistente sul segreto e
l'indebita estensione del segreto militare a questioni politiche. Le
indagini sulla strage di Bologna come su molte altre vicende consimili
implicano inevitabilmente il fatto che un grandissimo numero di
documenti
hanno la classifica del "segreto" o della "vietata
divulgazione" e che quindi non siano conoscibili nelle indagini e
ciò indipendentemente dal fatto che vi sia stata un'opposizione del
governo ad evadere eventuali richieste dei magistrati. Si applica per
l'apposizione del segreto una regolamentazione derivante dal citato
regio-decreto n. 1161 che era valida durante la seconda guerra mondiale
quindi in tempo di guerra e non in tempo di pace nell'Italia del
fascismo e non nell'Italia democratica attuale. Secondo questa legge è
segreto anche l'orario ferroviario perché in tempo di guerra poteva
facilitare i bombardamenti. Il codice penale prevede, è bene non
dimenticarlo, che chi divulga segreti non essendo autorizzato, rischia
pene che vanno da
Inoltre
occorre rilevare che il codice penale è stato poi stravolto per quanto
riguarda le classifiche di segretezza. Si è detto che secondo il codice
penale le classifiche di segretezza sono due: segreto e vietata
divulgazione, ma surrettiziamente sono state introdotte altre tre
categorie di segreto di derivazione Nato ma non previste dalla nostra
legislazione e cioè le categorie di segretissimo, di riservatissimo e
di riservato. Inoltre il "governo" del segreto regolato dalla
legge 801/77 è anch'esso stravolto dal fatto che è stato introdotto un
organo che si chiama Ucsi (Ufficio centrale di sicurezza interna) che è
stato dichiarato "fuori della legge" e "contro la
legge" dopo l'esame che ne ha effettuato il Copaco (il Comitato
permanente di controllo sui servizi segreti e sul segreto) nella sua
relazione in data 6 aprile
Quanto al terzo punto che guarda al segreto di Stato come ad una
"eccezione" alla trasparenza, la legge sulla trasparenza
amministrativa che era stata concepita come una legge per rendere
accessibile ai cittadini il massimo numero di informazioni si è
trasformata nel suo opposto perché attraverso i decreti applicativi è
diventata una legge delle "eccezioni alla trasparenza" e
quindi una legge che mira alla massima intrasparenza possibile tanto da
poter dire che, anche attraverso questa legge, l'Italia può essere
considerata «una Repubblica fondata sul segreto (per lo più abusivo)».
Nota:
è "segreto", ad esempio, il fatto relativo alla
documentazione fasulla con cui venne imbastita da magistrati deviati
l'estradizione dagli USA di Francesco Pazienza, questa classificazione
venne messa da Mino Martinazzoli:
{http://www.pazienzahungerstrike.info}