|
Comunicato
stampa "Giù le mani dai Bambini" - 9 marzo 2007
Anticipando i tempi, oggi l’Agenzia Italiana del Farmaco, presieduta da un ex dirigente di Farmindustria, ha deciso in via definitiva per la reimmissione in Italia del potente e discusso psicofarmaco per i bambini vivaci e di una seconda molecola, l’atomoxetina, sotto accusa negli Stati Uniti. Sconcerto nel mondo accademico e scientifico: “è ancora in pieno fermento il dibattito circa l’opportunità di somministrare psicofarmaci ai bambini, e l’AIFA lo reimmette in commercio: c’è qualcosa di molto poco chiaro”. Allarme dalle associazioni di genitori e di medici: “è una storia già vista in altri paesi, si arriverà all’abuso”.
ROMA – Nonostante le pressioni e gli inviti alla prudenza di buona parte sia del mondo politico, che della comunità scientifica, che della società civile, anticipando di tre settimane la data della delibera annunciata pubblicamente l’altro giorno, il Consiglio d’Amministrazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), presieduto da una ex alta dirigente di FarmIndustria (Antonella Cinque, vedi sotto), la lobby delle multinazionali farmaceutiche, ha autorizzato in data odierna la reimmissione in commercio nel nostro paese del contestato psicofarmaco per bambini Ritalin®, oggetto non più tardi di due settimane fa di un pesante avvertimento della Food And Drug Administration americana per i potenziali rischi di ictus, crisi maniaco-depressive, complicazioni cardiache e morte improvvisa anche su bambini in cura a normale dosaggio terapeutico.
“E' un’accelerata inspiegabile e gravida di conseguenze negative per la salute dei bambini – ha dichiarato Luca Poma, Portavoce di “Giù le Mani dai Bambini”, prima campagna indipendente in farmacovigilanza per l’età pediatrica – perché i protocolli diagnostico-terapeutici elaborati dall’AIFA e dall’Istituto Superiore di Sanità sono del tutto lacunosi ed orientati soprattutto verso la soluzione farmacologica. Nonostante l’acceso dibattito in Parlamento (sono previste nuove interrogazioni nei prossimi giorni) l’AIFA agisce come un ‘battitore libero’, facendo di fatto gli interessi dei produttori: questo è scandaloso, dovranno assumersi la responsabilità di fronte al paese”.
Dura critica dall’Università “
Uno dei più noti psicoterapeuti italiani, Federico
Bianchi di Castelbianco, dichiara: “hanno
sfruttato le paure dei genitori con figli problematici per legittimare
la loro assurda decisione. Queste sono ‘pillole dell’obbedienza’,
vogliono una generazione di bambini omologati”. “Giù le Mani
dai Bambini”® promuoverà tutte le più opportune azioni per
ricorrere contro questa decisione affrettata e lesiva dell’interesse
dei minori italiani. Il Segretario Generale del Senato, Maurizio
Eufemi, ha immediatamente presentato un’interrogazione urgente in
Parlamento.
Per media relation 337/415305 – portavoce@giulemanidaibambini.org
---------------------
D.ssa
Antonella Cinque Nata a Napoli il 10 settembre 1961 Presidente del Consiglio di Amministrazione dell'AIFA, l'Agenzia Italiana del Farmaco. (Fonte: Ministero della Salute). Ex di Farmindustria, la potentissima lobbies delle case farmaceutiche. (Fonte: Newsletters di Farmindustria, 12 novembre 1999). |