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RFID
pulviscolari – L’etichetta RFID più piccola al mondo
Di Bill
Christensen - Link
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Adattato per www.disinformazione.it
da Stefano Pravato
Il precedente detentore del record, il mu-chip della Hitachi, era solo 0,4 x
Guardate la dimensione di un mu-chip RFID sulla punta di un dito umano.
Ora
confrontatelo con i nuovi chip RFID. Queste etichette “pulviscolari”
sono più di 60 volte più piccoli.
I nuovi chip RFID hanno una ROM a 128 bit che può
memorizzare un numero univoco a 38 cifre, come il chip precedente.
I mu-chips sono già passati in produzione; sono stati impiegati per
impedire la contraffazione dei biglietti all’esposizione tecnologica
internazionale di Aichi del 2006. Gli RFID 'pulviscolari,' invece, sono
talmente più piccoli che possono essere facilmente incorporati nella
carta sottile, come quella impiegata per la carta moneta e i buoni
sconto.
Per gli appassionati di fantascienza si tratta di un giorno
memorabile. Nel suo racconto del 1998, Distraction, Bruce Sterling
faceva riferimento alle banconote col chip.
Queste minuscole etichette RFID potrebbero essere introdotte in ogni
prodotto; associate a lettori di RFID inseriti nelle porte d’ingresso,
il furto di beni sarebbe praticamente impossibile.
Questi dispositivi potrebbero anche essere usati per identificare e
tracciare i movimenti delle persone. Per esempio, supponiamo che
partecipiate a qualche forma di protesta o in qualche altra attività
organizzata. Se gli agenti della polizia spargono in giro queste
etichette, ogni individuo potrà essere seguito e più tardi
identificato a piacere, impiegando scanners sufficientemente potenti.