Home Page - Contatti - La libreria - Link - Cerca nel sito - Pubblicità nel sito - Sostenitori |
- Farmacovigilanza
- Pagina
controllo mentale
Gran
Bretagna: Prozac nell’acqua di rubinetto!
Marcello
Pamio - 9/8/2004
La
notizia ha veramente dell’incredibile: a Londra, dai rubinetti
sgorga acqua al Prozac!».
Questa denuncia, pubblicata dal giornale «The Observer», parte
dall’agenzia che si occupa della protezione ambientale: nel corso di
normali ispezioni, il «Drinking Water Inspectorate» (Dwi) ha
infatti inaspettatamente trovato tracce di Prozac® nell’acqua
potabile.
Sulla fluoxetina (il principio attivo del Prozac®) c’è poco da dire:
è senza ombra di dubbio l’antidepressivo (prodotto dalla casa
farmaceutica statunitense Eli Lilly) più famoso e pericoloso al mondo.
Le controindicazioni, gli effetti collaterali e/o indesiderati,
potrebbero riempire tranquillamente un intero libreria: si va da
convulsioni, aggressioni, deliri, ostilità violenza e psicosi, a sui ci
devono aggiungere i rapporti di 1885 tentati suicidi e 1734 morti[1].
Il
Prozac fa parte di una schiera di farmaci etichettati come S.S.R.I.
(inibitori selettivi risollevamento della serotonina), come Lovox,
Zoloft, ecc., che cercano chimicamente di alleviare la depressione
modificando i livelli cerebrali di un neurotrasmettitore
importantissimo, quale la serotonina. Il Dott. Peter Breggin,
eminente psichiatra e divulgatore, nella rubrica del giornale di Arianna
Huffington del 9 luglio 1998, ha affermato di non avere dubbi sul fatto
«che il Prozac possa causare o contribuire a violenza e suicidi,
casi di cui sono stato testimone più volte; in una recente
sperimentazione clinica – continua lo psichiatra -, il 6% dei
bambini sono diventati psicotici a causa del Prozac®,
e la psicosi maniacale può condurre a comportamenti maniacali».[2]
Altre interessanti informazioni sugli effetti collaterali sono
reperibili nel libro «Prozac and Other Psychiatric Drugs»
di Lewis A. Opler. In questo libro si parla di apatia, allucinazioni,
ostilità, idee irrazionali, reazioni paranoiche, comportamento
antisociale, isteria e pensieri suicidi. Il Prozac quindi viene accusato
di trasformare gente sana e tranquilla in persone violente. E se pensate
che siano esagerazioni, sentite cos’ha dichiarato il dottor David
Healy, Direttore del Dipartimento di Medicina Psicologica del Galles del
Nord, dopo aver somministrato il farmaco ad un gruppo di volontari
adulti e mentalmente sani: «possiamo trasformare dei volontari sani
in persone bellicose, paurose, tendenti al suicidio e persino pericolose
per gli altri».[3]
Chiaro
il discorso? La medicina e la psichiatria ufficiali curano, la sempre più
diffusa depressione, con una sostanza in grado di provocare reazioni
violente che possono arrivare al suicidio vero e proprio del paziente!
Imbottire una persona depressa, che ha perduto totalmente la voglia di
vivere e ha esaurito per così dire l’energia vitale, con una sostanza
chimica che la spinge ulteriormente alla violenza e al gesto estremo,
non è un po’ assurdo? Sì, è decisamente assurdo: anche perché non
è mai stato dimostrato - cioè non esiste alcuna prova scientificamente
riconosciuta - che la serotonina sia un fattore scatenante la violenza!
Ma nonostante questo si va a interagire incoscientemente e chimicamente,
attraverso una sostanza tossica di sintesi, in processi mentali e
psichici che non si conoscono per nulla.
Oggi, per tornare al discorso iniziale, in Inghilterra sta sgorgando dai
rubinetti acqua addizionata con fluoxetina (Prozac®)
e la causa, stando alle dichiarazioni ufficiali, sarebbero gli scarti
dei medicinali che la popolazione britannica getterebbe nella
spazzatura. Attraverso gli scarichi urbani, questi residui
farmacologici, sarebbero finiti nell’acqua dei laghi e fiumi
contaminandoli, per giungere alla fine del ciclo, nell’acqua di
rubinetto delle case di Londra.
Se scartiamo il tentativo di controllo mentale di massa mirato al
condizionamento chimico della popolazione, lo scandalo mette in luce
come gli inglesi stiano usando e abusando di una droga legalizzata molto
pericolosa per la salute stessa. Questo abuso è dimostrato
dall’aumento assurdo del numero di pasticche vendute negli ultimi
dieci anni: le ricette per le «pillole della felicità» - come
vengono eufemisticamente chiamati gli antidepressivi - sono passate da 9
a 24 milioni all’anno![4]
In un solo anno - secondo le statistiche ufficiali – gli esperti della
salute britannici, hanno «piazzato» ben 24 milioni di ricette,
e questo per la gioia della Eli Lilly…
Note:
[1]
«Perceptions», 1994
[2]
«Nexus New Times»
ed. italiana n°26 anno 2000
[3] «Guardian Weekly»
2-8 marzo 2000, e «The Observer» 12 marzo 2000
[4]
Orsini Elena, «Cittadini inglesi sono troppo depressi: il Prozac
inquina l’acquedotto di Londra», tratto da «Il Giornale»
9 agosto 2004
Bernabei Alfio, «Londra, dai rubinetti scende acqua al Prozac»,
tratto da «l’Unità», 9 agosto 2004