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Dal controllo di oro e petrolio alle grandi privatizzazioni di Stato
Marcello Pamio 28/03/2006

 

1694 à nascita della Banca d’Inghilterra
Nel 1694 il massone William Paterson fonda la prima banca centrale al mondo: la Bank of England. Inizia stampando 1.200.000 sterline pari al debito di 700.000 sterline-oro del re Gugliemo d’Orange.
Nasce ufficialmente il Signoraggio

Il signoraggio della banca centrale: La differenza tra il valore nominale della moneta e il suo costo di produzione. La moneta viene stampata (a costo irrisorio) da una ditta privata che poi lo rivende (al valore scritto sopra) allo Stato. Lo Stato per comperare la moneta s’indebita nei confronti delle banche. Noi paghiamo le tasse per questo debito.
Il signoraggio della banca commerciale:
Una banca commerciale crea denaro dal nulla in base al credito frazionale. In pratica deve tenere nei forzieri il 2% (se il tasso di riserva è del 2%) della moneta. Se si depositano 100 euro fisici, questi vengono messi in riserva ed essendo per esempio il tasso al 2%, la banca può creare 5000 euro dal nulla (100 euro sono il 2% di 5000 euro).

1913: nasce la Federal Reserve
Il 24 dicembre 1913 alle ore 23:45 il Senato approva il Federal Reserve Act
Alla truffa parteciparono Nelson Aldrich (nonno di David Rockefeller), Jacob Schiff, Paul Warburg (Kuhn & Loeb), Henry Davidson (JP Morgan), ecc.
Il sistema monetario divenne di fatto nella mani di una compagnia privata

Primi anni 20: nasce il Gold Standard Exchange
Le banche centrali d’Inghilterra (1925) e Francia (1927) affiancano alle riserve auree alcune monete convertibili (dollaro, sterlina, franco). Nasce il Gold Exchange Standard. Per comperare oro bisognava comperare franchi, sterline o dollari.

Fine anni 20: la Grande Depressione
I primi mesi del 1928 le banche iniziarono a ritirare improvvisamente 18.000 milioni di dollari (18 miliardi di dollari dell'epoca), cancellando le aperture di credito e chiedendone la restituzione: ecco la crisi del ’29. A seguito della catena di fallimenti, le banche entrarono in possesso di decine di migliaia di aziende, negozi, industrie, ecc.

1944:  i Trattati di Bretton Woods
USA e GB fondano a Bretton Woods, il FM, la BM e decidono il cambio dell’oro a 35 $ l’oncia. Tutti gli stati del mondo che volevano oro dovevano comperare dollari. Inizia il controllo dell'oro da parte del dollaro.
Nasce ufficialmente l’Impero Economico Americano

15 agosto 1971: abolizione dei trattati di Bretton Woods
Il presidente Nixon rompe Bretton Woods. Gli USA rifiutano di riscattare in oro i dollari posseduti dalle banche centrali del mondo perché non avevano oro sufficiente. 
L’Impero Americano dichiara la bancarotta.

Riserve mondiali di oro. Nel 1995 le riserve mondiali di oro erano pari a 200.000 tonnellate, ma il corrispettivo in oro dei dollari in circolazione era di 75.000.000 di tonnellate!!!

Primi mesi 1973: accordo tra USA e Arabia Saudita
L’amministrazione americana si accorda con la famiglia Saud dell’Arabia Saudita: protezione in cambio della promessa di accettare solo dollari come moneta di scambio per il petrolio. Inizia il controllo del petrolio da parte del dollaro.

Maggio 1973: si decide l’aumento del petrolio
Sei mesi prima dello shock petrolifero, l’oligarchia internazionale dei banchieri si riunisce in Svezia (sotto l'egida del gruppo Bilderberg) per decidere come convincere i produttori di petrolio ad aumentare del 400% il prezzo del barile. Partecipano Kissinger, Agnelli, Rockefeller, ecc.

Ottobre 1973: Shock petrolifero
Con la scusa della Guerra del Kippur (Israele, Egitto e Siria) inizia lo shock petrolifero che alza il prezzo del petrolio del 400%.
In questo modo si quadruplicò la richiesta di dollari nel mondo.

Fine anni ‘70: partono le grandi privatizzazioni
Alla fine degli anni ’70 partono quasi in concomitanza sia in Inghilterra (Rothschild – Margaret Thachter) che negli USA (Rockefeller – Donald Reagan della Merril Lynch e Walter Wriston della Citicorp) le grandi privatizzazioni. 
I potenti banchieri internazionali vogliono la “globalizzazione dei mercati”, la “deregolamentazioni dei capitali”. In pratica cercano nuovi spazi per i loro capitali, dove speculare, ovviamente con l’abolizione di qualsiasi controllo sui flussi.
Convincono i governi che per risolvere i loro debiti devono svendere i loro patrimoni pubblici.

2 giugno 1992: la cospirazione del Britannia
Al largo di Civitavecchia molla l’ancora il panfilo della Regina Elisabetta II. Dentro vi sono i rappresentanti di Goldman Sachs, Warburg, Barclays, personaggi come George Soros, Mario Draghi, IRI, Ambronveneto, Crediop, Generali, Banca Commerciale, Società Autostrade, ENI, ecc.
Il motivo è la svendita dei patrimoni italiani.

Agosto 1992: declassamento del debito italiano
La Standard & Poors, l’agenzia di Rating più famosa al mondo, declassa il debito italiano.

Settembre 1992: Speculazione di George Soros
Il guru della globalizzazione George Soros, specula sterlina contro lira provocando una svalutazione della nostra moneta del 30%, l’uscita dallo SME e un buco di 48 miliardi di dollari in valuta straniera. Il governatore della Banca d’Italia dell'epoca era Carlo Azeglio Ciampi.
Partono i saldi: con una svalutazione del 30% i gioielli italiani come l’IRI vengono regalati ai capitali stranieri. Dal 1992/93 fino ai nostri giorni, decine di multinazionali nostrane sono state invase dai soldi dei banchieri della City di Londra e di New York....

STRATEGIA ANGLO-AMERICANA DI CONTROLLO

CONTROLLO DELL’ORO --> FINO AL 1971

CONTROLLO DEL PETROLIO --> DAL 1972 AD OGGI

LE GRANDI PRIVATIZZAZIONI --> DA FINE ANNI '70 AD OGGI 

 
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