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Prescott
Bush, detto “Gamby” il socio di Hitler
Tratto da “Hitler ha vinto la guerra”
Il padre di "Poppy” si chiamava Prescott Sheldon Bush. Come lo sarebbero stati a loro volta i suoi
discendenti, fu membro della Skull
& Bones, società che gli permise di entrare in contatto con le
famiglie Harriman e Walker, formatesi anch’esse a Yale. L'unione con Dorothy
Walker, figlia del ricco industriale George
Herbert Walker, non era destinata a generare solo molti figli, ma
anche grandi affari tra il clan dei Bush
e quello dei Walker (sempre
sotto l'ala protettrice degli Harriman
e dei Rockefeller,
naturalmente).
Il 20 ottobre 1942, dieci mesi dopo la dichiarazione di guerra al Giappone e alla Germania da parte degli Stati Uniti, il presidente Roosevelt ordinò la confisca delle azioni della Union Banking Corporation (UBC) in quanto accusata di finanziare Hitler e di avere ceduto quote azionarie a importanti gerarchi nazisti. Prescott Bush era allora azionista e direttore dell'UBC. Una questione del massimo interesse, considerato che, dopo essere salito al potere nel 1933, Hitler aveva decretato l'abolizione del debito estero tedesco, contratto in larga parte in seguito al Trattato di Versailles.
Ogni credito internazionale alla Germania nazista era
pertanto interrotto. La famiglia Harriman e il suo socio Prescott Bush
si incaricarono di effettuare presso la borsa di Wall Street le
operazioni necessarie affinché tramite Franz Thyssen e Friedrich
Flich - grande amico di Himmler e patrocinatore delle "camicie
brune", le SS e le truppe di assalto (SA) - Hitler potesse avere
parziale accesso a crediti internazionali, senza i quali non sarebbe mai
riuscito a finanziare le importazioni richieste dalla sua industria
bellica.
Il 28 ottobre 1942, Roosevelt
ordinò la confisca delle azioni di due compagnie statunitensi che
contribuivano ad armare Hitler,
La stretta collaborazione che legò Hitler al nonno e al
bisnonno dell'attuale presidente George W Bush - e dunque a due diversi
rami della sua famiglia - si può far risalire a ben prima dell'ascesa
del nazismo al potere. Oltre che con Hitler la famiglia Harriman,
Prescott Bush e George Walker avevano stabilito anche legami con Mussolini.
Tramite l'accordo con
Ogni membro dei Partito Nazionalsocialista (NSDAP) che
ricoprisse una carica dì rilievo aveva diritto a un viaggio gratuito
concesso da un'altra delle compagnie dei Bush e dei Walker,
Le sorprese non finiscono però qui: oltre al sostegno offerto ai nazisti, si profilano altre questioni interessanti. Tanto per fare un esempio, per Hitler e Stalin sarebbe stato molto più complicato sostenere una guerra aperta se la banda Harriman-Bush-Walker non avesse allo stesso tempo armato Hitler fino ai denti e rifornito di carburante le truppe russe. Era dagli anni Venti che la famiglia Walker estraeva petrolio da Baku (Azerbaigian) per poi rivenderlo all'Armata Rossa.
Il lettore non dovrebbe stupirsi troppo di fronte a queste
notizie. Prima che scoppiasse
Al lettore risulterà ora forse un po' più chiaro perché
la gente faccia così fatica a rievocare il passato e soprattutto perché
la "storia ufficiale" sia così lontana dalla verità. E un
po' più chiaro risulterà anche cosa ha portato i Bush a essere quello
che sono oggi. Nulla di tutto ciò viene minimamente menzionato nella
biografia riportata sul sito ufficiale del Congresso americano, luogo in
cui alla fine degli anni Sessanta Prescott (“Gampy”) Bush occupò il
suo scanno come senatore in rappresentanza dello stato del Connecticut.
E non ne parla neppure la sua biografia "ufficiale" firmata da
Mickey Herskowitz, “Duty, Honor Country. The Life and Legacy of Prescott Bush”, uscita
più o meno nello stesso periodo in cui aveva luogo l'invasione
americana in Iraq: anche qui i fatti vengono rivisitati e
"riciclati" sotto altra forma. Quello che invece si può
vedere sono le commoventi immagini di bambini che vendono aranciata per
tre centesimi al bicchiere con in mano un cartello riportante la scritta
"HELP SEND 'GAMPY' TO WASHINGTON" a sostegno della sua
campagna elettorale.
Se tutte le informazioni che abbiamo fornito sul nonno e sul bisnonno di Bush meritano certamente un'attenta riflessione, non va però dimenticato che l'intero paesaggio culturale e sociale degli Stati Uniti prima della seconda guerra mondiale era molto diverso da quello che la stampa vorrebbe farci credere oggi. Basterà citare alcuni esempi:
a) Quando fu eletto vicepresidente nel 1980, George Bush
senior incaricò un personaggio misterioso, tale William Farish III, di amministrare e gestire tutti i suoi beni. Il
sodalizio tra i Bush e i Farish si colloca molto indietro nel tempo,
addirittura prima dello scoppio della seconda guerra mondiale: William
Farish dirigeva negli Stati Uniti il cartello formato dalla Standard Oil of New Jersey (l'attuale Exxon) e
b) Anche
c) Fra il 21 e il 23 agosto 1932, presso il Museo Americano di Storia Naturale di New York si tenne il Terzo Congresso Mondiale di Eugenetica ("eugenetica" è un termine utilizzato per designare in modo più blando il concetto di "igiene razziale"). Nonostante le forti proteste della comunità afroamericana, esso riuscì a svolgersi senza particolari intoppi. A finanziare l'evento furono alcuni membri della famiglia Harriman, i quali dal 1910 effettuavano cospicue donazioni destinate a creare un comitato scientifico per lo studio delle razze e ad aprire una succursale americana del Dipartimento di Informazione Eugenetica, che aveva sede a Londra. George Herbert Walker Bush, detto "Bert", bisnonno di George W. Bush, accompagnava spesso gli Harriman alle corse dei cavalli, durante le quali, insieme ad altri membri delle famiglie Bush e Farish, si discuteva degli incroci genetici a cui sottoporre sia i cavalli che gli esseri umani.
d) In occasione di quel congresso, W. Averell Harriman si occupò personalmente di far arrivare a New
York i maggiori ideologi del nazismo, prendendo accordi con
e) Questo movimento di chiara tendenza razzista, diffuso sia in Germania sia in seno all'élite anglostatunitense, si fondava su tre punti fondamentali: la sterilizzazione di persone affette da disagi psichici (mediante la formazione di centri di igiene mentale), la soppressione di disabili mentali, criminali e malati terminali (centri per l'eutanasia) e la purificazione della razza attraverso il controllo e la prevenzione di nuove nascite tra le razze inferiori (centri per il controllo delle nascite). Come si può vedere, Hitler non era solo nella sua lotta per difendere la razza pura. Oltre a lui c'erano anche alcuni fra i clan più potenti del mondo.
f) A Heinrich Himmler, capo supremo delle SS, venivano versati ingenti fondi su un conto segreto della Standard Oil gestito dal banchiere angloamericano Kurt von Schroeder. I finanziamenti in questione non sarebbero cessati fino al 1944 inoltrato, coincidendo dunque con il periodo in cui le SS erano incaricate di sovrintendere agli stermini di massa ad Auschwitz (luogo in cui si trovava lo stabilimento industriale della joint venture Standard Oil - I.G. Farben) e in altri campi di concentramento. A guerra finita, gli alleati responsabili delle inchieste vennero a sapere che quei finanziamenti provenivano da fondi corporativi della Standard 0il. Lo scandalo che ne segui determinò la caduta di Farish I, ma John D. Rockefeller ne usci immacolato. L’amicizia e il sodalizio tra i due clan sarebbero poi continuati nel corso delle generazioni successive, come dimostra la fiducia riposta da Bush senior in William Farish III.
g) Dopo la fine della seconda guerra mondiale, il movimento
eugenetico riprese vita negli Stati Uniti, più precisamente nel North
Carolina: sfruttando importanti contatti con
h) Nel 1950 e nel 1951, John Foster Dulles (fratello del già citato Allen Dulles), all'epoca direttore della Fondazione Rockefeller,
accompagnò John D. Rockefeller in alcuni viaggi attorno al mondo con il
preciso scopo di arrestare l'espansione delle popolazioni non bianche.
Nel novembre del 1952 Dulles e Rockefeller fondarono il Population
Council, sovvenzionato dalla famiglia Rockefeller per decine di
milioni dì dollari. Fu allora che l'American
Eugenic Society, in seguito al polverone sollevato dal "caso
Hitler”, decise di abbandonare in sordina la propria sede
all'Università di Yale per trasferirsi in quella del Population Councìl.
Nello stesso periodo vedeva la luce a Londra, presso gli uffici della British
Eugenic Society,
(…)