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La
politica e la vita del cittadino
Giovanni
Peccarisio – 5 gennaio 2010
Cos’è la “Res Publica”?
Periodicamente nelle nazioni dove esiste una forma
nominalmente democratica della vita sociale i cittadini votano per
eleggere dei rappresentanti che gestiscano la “res pubblica”.
Ma in che cosa consiste la “res pubblica” ?
Per poter rispondere a questa domanda è necessario partire da una
precisa conoscenza dell’essere umano.
Quest’ultimo per sua propria costituzione deve
continuamente mantenere un sottile equilibrio fra i bisogni riguardanti
il suo corpo fisico, i moti della sua vita animica (psichica) e le sue
aspirazioni verso la realizzazione di mete spirituali.
Soddisfare i bisogni del corpo fisico significa apportare e mantenere
nel corpo fisico stesso, in modo armonico, i quattro elementi che lo
compongono: terra, acqua, aria e fuoco.
Fin dall’ antichità questi quattro elementi nella loro interrelazione
sono stati considerati essenziali per mantenere la salute del corpo fisico.
La “res pubblica” è tutto ciò che riguarda i
rapporti fra il singolo individuo e la società.
Si potrebbe senz’ altro affermare che la natura della “res
pubblica” è composta dall’insieme della vita culturale,
economica e politico-giuridica.
L’ambito politico-giuridico non dovrebbe gestire
i primi due ambiti, soprattutto in modo coercitivo, ma solo vigilare
rispettando la loro indipendenza e intervenire, per il bene della
collettività, solamente in caso di comportamenti errati.
Qual è invece l’effettiva situazione delle cosiddette
democrazie parlamentari più evolute?
I rappresentanti politici delle medesime sono uniti, condizionati e, in
modo diretto, strettamente dipendenti da potentati economici
sovranazionali.
Tutto ciò comporta che non vengano in primo luogo soddisfatti i bisogni
dei cittadini ma che invece vengano salvaguardati e protetti gli
interessi economici-finanziari di ristrette cerchie di persone che
giungono non solo a gestire ma addirittura ad abusare delle radici,
delle basi stesse della vita di ogni singola persona.
Questa
globalizzazione dell’ economia mondiale, tuttora imperante, è
stata presentata e imposta come panacea per qualsiasi problema
dell’umanità. Lo strumento principale della globalizzazione sono le liberalizzazioni, che avrebbero dovuto comportare un innalzamento
stupefacente della qualità di vita mentre invece le conseguenze sono
state, e lo sono tuttora, opposte e disastrose.
Le liberalizzazioni ormai si stanno rivelando giorno dopo giorno matrici
e causa di malessere sociale a tutti i livelli e
vanno a toccare direttamente ed indirettamente soprattutto
l’integrità fisica dei popoli della terra perché, nonostante gli
accattivanti proclami a favore del bene per l’ umanità, il fine vero
delle liberalizzazioni è unicamente il profitto a scapito di tutto e
tutti.
I quattro elementi
Per ciascun essere umano il benessere del proprio corpo
fisico è essenziale nel contesto di tutta la vita.
Qualsiasi intervento eseguito dalla “res pubblica” dovrebbe
salvaguardare e proteggere la terra, l’acqua, l’aria e il calore, i
quattro elementi che costituiscono la vita umana e quella del pianeta
terra.
In tal modo sarebbe salvaguardata la salute di ciascun essere umano
poiché il suo corpo fisico è affine alla terra nella sua parte
solida, all’acqua nel suo organismo
liquido, all’aria nel suo elemento
gassoso e, per quanto riguarda il proprio calore
interno, è in rapporto al calore esterno in modo esiziale.
Se l’ individuo non si facesse imbrigliare la coscienza dalle sirene
della disinformazione, allora potrebbe accorgersi di come vengano
sferrati continuamente degli attacchi, estremamente nocivi, ai quattro
elementi, alle radici principali della propria vita biologica.
Si accorgerebbe che l’attacco rivolto contro uno dei quattro elementi,
a breve o a lungo termine, si ripercuote anche sugli altri tre per l’effetto
domino. Inoltre tutto ciò ha influenza anche sulle condizioni
economiche dell’intera umanità come gli esempi seguenti stanno a
dimostrare.
Terra -
Quando la terra viene continuamente irrorata, intrisa di concimi chimici
non solo si devitalizza e indebolisce
la pianta ma i veleni così sparsi vanno ad interessare le acque reflue
e sotterranee nonché quelle di superficie: fiumi, laghi e mari. Per
conseguenza, inquinando l’aria, creano morie fra gli insetti
impollinatori rompendo il delicatissimo equilibrio esistente fra terra,
acqua ed aria. Anche il quarto elemento, il calore, si disarticola e il
tutto crea squilibri e malattie nel pianeta e nell’ organismo degli
esseri umani, nonché dissesti economici conseguenti.
Ciascun elemento non viene trattato e curato amorevolmente
a servizio del pianeta e dell’ umanità tutta ma, al contrario, viene
asservito da ristrette cerchie finanziarie come fosse uno strumento atto a creare ottimi affari economici per soddisfare il
loro egoismo.
Tramite gli O.G.M. (organismi geneticamente modificati), si è cercato e
si cerca di trasformare la pianta, figlia privilegiata della terra, in
un avvilente prodotto economico. Gli O.G.M. rendono sterili le piante
costringendo l’agricoltore ad acquistare i semi per le nuove
produzioni ogni anno da imprese multinazionali monopoliste che hanno il
solo fine del profitto economico.
Acqua - Per
quanto riguarda l’ acqua, aldilà dell’ inquinamento ormai assodato,
questo secondo elemento basilare della vita per l’imperante e mal
compreso messianico principio della liberalizzazione di ogni cespite
economico, viene equiparata ad un qualsiasi prodotto tramite la
privatizzazione degli enti pubblici preposti alla sua erogazione.
In tal modo un bene pubblico di fondamentale importanza per
la vita giorno dopo giorno, nella maggior parte delle nazioni del mondo,
diviene proprietà di pochi.
Anche l’Italia da poco tempo si è allineata e piegata ai voleri degli
organi economico-finanziari sovranazionali privatizzando l’ acqua.
Aria, Fuoco - Infine
il destino del terzo elemento, l’aria, è strettamente legato a quello
del quarto elemento il fuoco o, per meglio dire al calore.
La creazione di energia termica è fondamentale per tutto
l’apparato produttivo delle economie più avanzate, ma questo apparato
si basa quasi esclusivamente sull’ utilizzo del petrolio e dei suoi
derivati, che però genera pesanti effetti collaterali per l’uso
indiscriminato che ne viene fatto.
Gli elementi terra, acqua e soprattutto aria vengono sempre più
pesantemente inquinati da fattori differenti, diversi dalla loro natura
mentre invece il calore terrestre naturale
viene caricato di altro calore
che risulta comunque estraneo alla sua vera natura, determinando il
cosiddetto riscaldamento globale.
Oltre le già riconosciute malattie causate dai combustibili fossili che
generano inquinamento estremamente nocivo è da sottolineare ancora un
altro effetto sull’essere umano del tutto particolare.
Conseguenze dell’inquinamento
Esiste un misterioso rapporto fra respirazione,
circolazione sanguigna e mondo dei sentimenti.
E’ conosciuta la relazione tra un sentimento di paura e il conseguente
impallidire della persona. Il sangue, a causa della paura, si ritira
dalla periferia all’interno dell’organismo per salvaguardare gli
organi essenziali alla vita quali, ad esempio, il cuore. Il contrario
avviene quando una persona arrossisce per una improvvisa emozione
piacevole, o di imbarazzo, o di vergogna: il sangue affluisce alla
periferia.
Un sangue caricato da veleni provenienti dall’aria
respirata causa squilibri anche nel corretto ritmo della respirazione e
ciò comporterà, come conseguenza dell’inquinamento dell’aria, un
ottundimento nella manifestazione dei sentimenti.
Specialmente la possibilità di espressione dei sentimenti più nobili,
in primis l’ amore per tutto ciò che circonda l’essere umano
stesso, saranno quelli che con più difficoltà potranno esprimersi e
poiché sono proprio i sentimenti più nobili che tengono a bada gli
istinti inferiori, quando i primi si indeboliscono i secondi prendono il
sopravvento.
Anche l’acqua, simbolo stesso della vita, se viene
pesantemente inquinata da agenti esterni, non é più vitale, non é più
carica di energia e quando viene assimilata dall’organismo umano
determinerà non solo danni fisici inevitabili ma, fra le altre
ripercussioni, porterà nell’interiorità dell’essere umano ad una
progressiva perdita di gioia di vivere.
Infine l’inquinamento dell’elemento terra, che si manifesta negli
alimenti solidi, influirà direttamente nei processi digestivi, nella
trasformazione degli alimenti solidi in energia vitale. Essa è preposta
a tutto ciò che si manifesta nel movimento fisico sia esterno che
interno e nella sua massima espressione è conosciuta come volontà.
Un’ alimentazione carente di energia vitale indebolirà non solo
l’organismo fisico, ma smorzerà anche la spinta ad agire, a prendere
decisioni, spegnendo poco a poco la volontà nell’individuo.
L’azione del singolo
Sulla salvaguardia di questi quattro elementi di
fondamentale importanza per la vita del pianeta Terra e
Alla fine del XIX° secolo nel mondo occidentale è iniziato ad
affermarsi sempre più decisamente il passaggio da una forma di civiltà
agricola ad una configurazione economica di tipo industriale.
Questo processo ha richiesto un ingente flusso di capitali
per creare le prime grandi industrie (Ford, Krupp ecc.) e leggi “ad
hoc” per sostenere nel tempo le attività produttive.
In seguito fu necessario trovare una forma di conciliazione fra politica
e macroeconomia, che sempre più si stava avviando a divenire
macrofinanza guidata soprattutto da due borse: Wall Street negli Stati
Uniti e Londra in Inghilterra.
Avvenne purtroppo un capovolgimento dei compiti a scapito di tutti i
cittadini del mondo.
La politica che avrebbe dovuto essere al servizio del bene pubblico anno
dopo anno venne asservita all’ interesse egoistico di ristrette
cerchie finanziarie.
Al tempo presente questa perversa situazione ormai si è
tragicamente consolidata. Si è di fatto creata una oligarchia
economica-finanziaria, che controlla le classi politiche delle nazioni
più industrializzate del mondo.
Quando la classe politica non difende adeguatamente la salute e la
qualità della vita dei suoi cittadini non rimane che un’unica
soluzione. Se l’individuo non si ritiene adeguatamente rappresentato e
tutelato dalla classe politica allora deve prendere in mano egli stesso
la propria vita.*
L’uomo per evoluzione naturale, nel presente momento storico, ha la
possibilità di avviare dei processi di coscienza sempre più chiari per
cogliere l’autentica realtà del mondo che lo circonda in tutte le sue
molteplici manifestazioni.
Ciò gli permetterà di sceverare la verità dalle menzogne che
quotidianamente vengono divulgate dai mass-media, nella quasi totalità
proprietà di quei medesimi centri di potere economico-finanziari.
Inoltre, cambiando la direzione sempre più condizionata dei suoi
pensieri e sentimenti, dapprima partendo da se stesso e poi unendosi ad
altri uomini liberi, potrà agire attivamente per cambiare la struttura
della società.
Giovanni
Peccarisio
Maestro
Scuola Waldorf, laureato alla “Libera Università della Scienza dello
Spirito" al Goetheanum di Dornach (CH).
Autore dei seguenti libri: “Evoluzione storica
della coscienza” e “Ereditarietà
ed individualità”
*Questa risoluzione è stata ampiamente descritta e
motivata nella mia dispensa di prossima pubblicazione: “Cause e crisi nella gestione del denaro”.