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Tratto da Babycom: http://www.babycomp-italia.blogspot.it/2012/03/la-disinformazione-continua-chi-crede.html
Mentre, giustamente, le case farmaceutiche continuano a cavalcare l'onda alla ricerca della naturalità - dopo Klaira infatti sarà presto disponibile in Italia Zoely, un'altra pillola "naturale" - i media continuano nella loro opera di disinformazione.
Largamente decantata dai media, in Zoely ritroviamo un po' le stesse caratteristiche presentate per Klaira e cioèriduzione del flusso abbondante, rispetto per i parametri lipidici, della coagulazione e del metabolismo lipidico. Zoely (conosciuta anche come Nomac/E2), secondo i produttori è la soluzione per chi chiede un prodotto che risponda alle proprie esigenze in modo più naturale". Infatti, l'estrogeno utilizzato come principio attivo di Zoely è il 17 ß-estradiolo, naturalmente prodotto dalle ovaie.
Naturale è sempre sinonimo di benefico?
Leggendo la presentazione che i media propongono, ci si accorge subito del fatto che le informazioni vengono fornite parzialmente. Zoely, infatti, è presentata come la "pillola amica" o "alleata del benessere della donna" dai molteplici benefici, ma gli effetti collaterali vengono assolutamente ignorati. Trattandosi pur sempre di un farmaco, come tale, comporta sì dei benefici ma presenta contemporaneamente dei rischi e delle controindicazioni che, infatti, ritroviamo elencati nel foglietto illustrativo.
Scopriamo, così, come riportato nel paragrafo "Controindicazioni" del foglietto illustrativo, che gli effetti epidemiologici del 17 ß-estradiolo sono ancora sconosciuti e che, quindi, vengono automaticamente presi per buoni gli effetti, le avvertenze e le controindicazioni dei contraccettivi combinati tradizionali. Ma, secondo il CHMP (Il Comitato per i Prodotti Medicinali ad Uso Umano) i benefici superano i rischi ed è stata rilasciata l'autorizzazione al commercio.
D'altra parte la cosa importante e che conta è che stiamo parlando di un farmaco che ha come effetto quello di provocare un'alterazione del delicato equilibrio ormonale della donna, e che dovrebbe essere presentato per quello che è veramente, a prescindere dal fatto che sia naturale e testato, oppure non completamente.
Ma, allora, perchè
ci arriva un'informazione parziale e distorta?
Perchè nell'informazione si evita intenzionalmente di parlare dei
possibili effetti collaterali?
Il nostro dovere è informarci e pretendere chiarezza e rispetto!
In questo momento,
c'è una ragazza di quindici anni, "Giulia", che è in
coma da un anno a causa
di una pillola di nuova generazione prescrittale per curare l'ovaio
micropolicistico. Una pillola definita, dagli stessi media che decantano Zoely,
come innocua, leggera, benefica...(vedi fonti in basso)
E, come "Giulia", sono moltissime le ragazze che hanno dovutosubire
sulla loro pelle, che hanno dovuto sacrificare
la loro giovinezza in nome di un'informazione parziale o fuorviante.
Perchè giornali e
telegiornali non ne hanno parlato e queste notizie, sembra
quasi volontariamente, vengono
ignorate?
Eppure la loro storia porterebbe ad una maggior sensibilizzazione delle
donne, sia per la loro salute che per quella delle loro figlie, e ad una
maggior ricerca
di informazione e pretesa di controlli clinici soprattutto
quando i soggetti possono essere considerati a rischio.
Ed è proprio a tal riguardo che abbiamo
intervistato la
Dott.ssa Alessandra Panozzo, ginecologa omeopata e psicoterapeuta che ci
offre una panoramica sugli accorgimenti da adottare e le
controindicazioni per quanto riguarda l'assunzione dei contraccettivi
ormonali. Linee guida da conservare e condividere con le donne a cui
teniamo o che incontriamo nella nostra vita.
Ricorda: il
cambiamento, quindi, parte
anche da te.
Inizia oggi stesso!
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Fonti: