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La
Pilgrims' Society
Dal
libro "Massoneria e sette segrete: la faccia occulta della storia"
La
Pilgrim's Society (Società dei Pellegrini, i primi calvinisti sbarcarono in
America nel XVII secolo) fu uno dei passi decisivi verso l'unione mondiale:
essa, infatti, riuscì ad unire sinergicamente le potenti forze disgregatrici
dell'Antico Ordine operanti verso la fine del secolo XIX, vale a dire
l'imperialismo inglese teso all'estensione planetaria del dominio britannico; il
mai sopito temporalismo ebraico, alimentato dal B'nai B'rith e dalle sue
possenti emanazioni; il socialismo fabiano della Fabian Society, che come linfa
raggiunge, alimenta e sostiene l'organizzazione sociale mondialista; il biblismo
protestante - nella fattispecie calvinista - che ravvisa un segno di benevolenza
divina, una stella dei Magi che indica la via, nelle fortune finanziarie che
arridono al credente.
Sul segretume che avvolgeva questa società E.C. Knuth scriveva nel 1946,
all'indomani della fine della guerra: "Le attuali attività di quella che
era stata identificata come al società internazionale più potente della terra,
i "Pilgrim's", sono così avvolte dal silenzio che pochi americani
sanno della sua esistenza fin dal 1903". (1)
Notizia integrata dal Richmond News Leader del 14 novembre 1963: "I
Pilgrim's sono una delle manifestazioni meno conosciute del culto dell'unità
mondiale. Questa setta particolare, grazie ad un nocciolo di nazioni anglofone e
utilizzando l'approccio graduale che caratterizza il socialismo fabiano,
vorrebbe fare decollare un mondo con un governo centralizzato. Sebbene tale
dottrina faccia pensare ad elucubrazioni di tenebrosi cervelli malati, i suoi
aderenti sono reclutati fra le più illustri personalità mondiali (...). In
altre occasioni costoro si riuniscono sotto l'egidia dell'Unione Atlantica, del
Citizen Council for NATO, della Foreign Policy Association, del Council on
Foreign Relations, di Arden House (2) e dell'American Assembly, del Bilderberg,
o degli United World Federalist (...).
Il risultato finale è sempre un nuovo attacco alle sovranità nazionali e una
spinta verso il governo centralizzato del mondo (3).
B'nai B'rith, Pilgrim's Society e altre società superiori hanno steso sul
pianeta un gigantesco reticolo a diffusione capillare, sostenuto col denaro
della grandi Fondazioni Rockefeller, Ford, Carnegie, Sumitomo, Agnelli, ecc.
all'uopo servendosi di cinghie di trasmissione come la Round Table
angloamericana, la Commissione Trilaterale, i Circoli Bilderberg, gli Istituti
di Affari Internazionali come il CFR, o il RIIA britannico più noto come
Chatham House, veri centri di potere rispettivamente americano e britannico, per
citare solo i più importanti. (4)
La Pilgrim's Society rimase celata fino a relativamente pochi anni or sono,
quando ancora si teneva ad identificare il vertice del Potere nella Round Table
britannica: secondo lo studioso Y. Moncombe invece è alla Pilgrim's Society che
andrebbe ascritto il ruolo di vera e propria fucina, sulla scorta dei programmi
elaborati dalle società superiori, degli avvenimenti del nostro secolo, talché
il 33° grado Franklin Delano Roosevelt (5) poteva annunciare con sicumera:
"In politica nulla accade a caso. Ogniqualvolta che un fatto accade si può
essere certi che esso era stato previsto per svolgersi esattamente in quel
modo"(6).
A quattro mesi dalla morte di Cecil Rodhes nasceva ufficialmente il 24 luglio
1902, un secolo fa, la branca britannica della Pilgrim's Society con l'obiettivo
di assicurare l'unità di intenti e il necessario coordinamento fra le due
sponde dell'Atlantico, in vista degli obiettivi mondialisti da raggiungere. Il
nome della Società (dei Pellegrini) faceva riferimento ai "padri
fondatori" degli Stati Uniti, i 102 calvinisti puritani che il 16 settembre
1620, per sfuggire alla persecuzione anglicana, attraversarono l'Atlantico a
bordo del Mayflower sbarcando sulle coste del Massachussets. Essi vennero
raggiunti, in un viaggio successivo effettuato a bordo dell'Arbella,
dall'ala nobile della futura Pilgrim's, di cui faceva parte Sir Richard
Saltonstall, i cui discendenti nel 1960 potevano vantare di essere la sola
famiglia degli Stati Uniti passata ininterrottamente per dieci generazioni da
Harvard, sede dell'università dell'establishment. L'impresa venne finanziata da
un agente di Londra, George Morton, progenitore di uno dei futuri fondatori
della branca americana della Pilgrim's Society, il banchiere israelita Levi
Parsons Morton.
La Pilgrim's britannica venne fondata per promuovere "buona volontà,
cordialità amicizia duratura e pace perpetua fra Stati Uniti e Gran
Bretagna".
Alla cerimonia di fondazione del ramo britannico erano presenti tutti, o quasi,
i membri di rilievo della Gran Loggia Madre d'Inghilterra, fra i quali Sir Harry
Brittain della Fabian Society, eletto primo segretario della neonata Pilgrim's,
e personaggi come l'ambasciatore americano in Gran Bretagna Joseph H. Choate,
futuro presidente della Pilgrim's nel 1912, Lindsay Russel che il 13 gennaio
1903 darà vita alla branca americana della Pilgrim's Society, o come il
banchiere John Pierpont Morgan, principale agente americano dei Rothschild di
Londra (7).
Alla fondazione della Pilgrim's USA spiccavano, fra gli altri, Nicholas Murray
Butler (1862-1947), presidente del British Israel e della Dotazione Carnegie per
la Pace Internazionale, il banchiere Thomas William Lamont (1870-1948),
principale associato della banca JP Morgan e finanziatore nel 1926 per 100
milioni di dollari di un prestito a Mussolini (8), Winston Churchill, Jakob
Schiff, della celebre Kuhn & Loeb, futuro finanziatore della Rivoluzione
bolscevica e il banchiere Levi Parsons Morton, già vicepresidente degli Stati
Uniti dal 1889 al 1893.
Negli anni successivi alla Pilgrim's Society aderirono progressivamente ai
due rami della Pilgrim's Society quasi esclusivamente amministratori, direttori
di università e di college, secondo la parola d'ordine di Rhodes: "tenere
le università e i college", rappresentanti di banche di affari, delle
grandi fortune dell'epoca, direttori di assicurazioni, presidenti di Fondazioni,
alti dignitari massonici o personaggi che cumulavano cariche al vertice.
(...)
Note:
(1) E.C. Knuth, "The Empire of The
City"
(2) Costruita da E.H. Harriman come centro per conferenze venne dotata da
Averell Harriman all'American Assembly, organo della Columbia University di New
York.
(3) J. Bordiot, "Le pouvoir occulte fourrier du comunisme", 1976
(4) In realtà nelle società occulte vige il sistema dei vasi comunicanti: la
stessa persona può essere membro di più associazioni, gruppi, commissioni o
conventicole, col risultato di esercitare un controllo incrociato sull'attività
di queste riportando al centro il necessario flusso di informazioni.
(5) Di origine ebraica (lo affermò egli stesso in un'intervista pubblicata sul
New York Times il 14 marzo 1935), fu iniziato alla Holland Lodge nr. 8 di New
York il 28 novembre 1911, innalzatosi presto al 32° grado del Rito Scozzese.
(6) Y. Moncombe, "La Trilaterale"
(7) V. anche E.C. Knuth, "The Empire of The City"
(8) Il prestito era finalizzato a "stabilizzare la lira" e con essa il
regime fascista. Su esortazione della stessa JP Morgan & Co. il Ministro
delle Finanze italiano, il massone conte Giuseppe Volpi di Misurata, lo stesso
anno si assicurava attraverso la Banca d'Italia lo stretto controllo della
politica monetaria nazionale