Home Page - Contatti - La libreria - Link - Cerca nel sito - Pubblicità nel sito - Sostenitori |
Marea nera: clima globale a rischio, dice geofisico italiano
ROMA
(Reuters) - La gigantesca marea nera causata da una prolungata
fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico potrebbe causare danni
irreparabili all'attività di regolazione termica della Corrente del
Golfo, con conseguenze sul clima globale del pianeta.
E' quanto afferma la sintesi di uno studio pubblicata sul sito
dell'Associazione Geofisica italiana a cura dell'Istituto di Scienze
dell'Atmosfera e del Clima Cnr-Isac. La nota firmata da Gianluigi
Zangari, fisico teorico, prende spunto dalle osservazioni sulla zona del
disastro ambientale, effettuate via satellite in tempo reale dai
Laboratori Nazionali di Frascati
L'importanza della Corrente del Golfo nei processi di termoregolazione
del clima globale è notoriamente riconosciuta, ricorda la nota.
Le
ultime rilevazioni satellitari in tempo reale (attraverso i satelliti
Jason, Topex/Poseidon, Geosat Follow-On, ERS-2, Envisat) tra maggio e
giugno, elaborati dal Ccar 1,2 (Colorado Center for Astrodynamics
Research), esaminate nei Laboratori di Frascati con calcoli e confronti
con dati precedenti, dimostrano per la prima volta una prova diretta del
rapido deterioramento della Loop Current, una corrente oceanica calda
che è parte cruciale della Corrente del Golfo.
Secondo la nota firmata dallo scienziato italiano, le mappe della
velocità della superficie marina e della sua altezza hanno indicato che
la Loop Current si è infranta per la prima volta il 18 maggio ed ha
generato un mulinello in senso orario. La situazione odierna, prosegue
la nota, si è deteriorata al punto che il mulinello si distaccato
completamente dalla corrente principale, distruggendo completamente la
Loop Current, che ha rivelato un'immagine dello scorso 12 giugno. Visto
che i confronti con immagini satellite precedenti non indicano anomalie
rilevanti, sarebbe allora plausibile collegare la rottura della Loop
Current alle conseguenze biochimiche e fisiche causate dalla grande
perdita di petrolio nel Golfo, dopo l'incidente che ha danneggiato una
piattaforma off shore Bpl.
Secondo
lo studio, è ragionevole prevedere che il danneggiamento di una
corrente calda determinante come la Loop Current possa causare una
reazione a catena di fenomeni imprevedibili e critici e di instabilità,
che potrebbero avere serie conseguenze sulle dinamiche della
termoregolazione della Corrente del Golfo sul clima globale.
La fuoriuscita di petrolio, iniziata il 20 aprile, ha causato un
disastro economico e ambientale sulla costa americana del Golfo,
minacciando la pesca, il turismo e l'intero ecosistema.
---------------------------
Risk
of global climate change by BP oil spill
Articolo
in inglese dell’Associazione Geofisica italiana http://www.associazionegeofisica.it/OilSpill.pdf
potrebbe innescarsi una reazione a catena
http://www.accademiadelmonferrato.com
Secondo Zangari, infatti, ci potrebbero essere in un futuro abbastanza
vicino delle pericolose interazioni tra il petrolio riversato in mare
dalla Deepwater Horizon e la corrente del Golfo. E, poichè tale
corrente ha forti effetti di termoregolazione sul clima di tutta
l’area del Golfo del Messico, potrebbe innescarsi una reazione a
catena con conseguenze imprevedibili sulla temperatura del globo
terrestre.
Zangari, inoltre, mette in guardia su un primo fenomeno che potrebbe
essere collegato alla marea nera: una corrente circolare normalmente
presente nel Golfo si è interrotta.
Ciò potrebbe causare una reazione sulle altre correnti della zona e, di
conseguenza, sulla capacità complessiva della corrente del Golfo di
scambiare calore con l’atmosfera.