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a cura di Comedonchisciotte.org, Disinformazione.it, PaoloFranceschetti.blogspot.com
FIRMATE LA PETIZIONE PER CHIEDERE UNA CORRETTA INFORMAZIONE POLITICA SUL TEMA DELLA MASSONERIA!
Le vicende di questi ultimi anni, le
informazioni che, specie grazie ad internet, è stato possibile reperire sul
sistema in cui viviamo, hanno portato alla luce l’influenza fortissima che la
massoneria ha sulla politica. E’ stato possibile capire che spesso,
l’immobilismo dei partiti nel cercare soluzioni a problemi in fondo abbastanza
semplici, l’assoluta paralisi della giustizia nella ricerca della verità per
i casi giudiziari più complessi (Ustica, Moby Prince, Moro, ad esempio, ma
tutte le stragi in genere) dipendono dalla rete di collusioni massoniche. La
massoneria, in altre parole, costituisce una sorta di stato nello stato e le
principali decisioni per la vita politica del paese vengono prese a livello
massonico, con accordi anche trasversali tra maggioranza e opposizione.
Eppure nelle TV, e nei principali giornali, il problema non viene mai dibattuto,
se non per qualche sporadico accenno alla P2. A nostro parere ciò dipende da
una precisa volontà politica di non far conoscere i reali termini della
questione, affinchè il cittadino rimanga all’oscuro di quali sono i reali
centri di decisione politica (in Italia ma anche all’estero).
Gli elettori più informati però, avranno capito, seguendo dapprima la vicenda
P2, poi le vicende dell’inchiesta Cordova, nonché quelle del centro Scontrino
di Trapani e quella recente di De Magistris e della Forleo, che è sempre più
irrinunciabile che si affronti ad ogni livello, politico, informativo,
giudiziario, il problema della massoneria e dei suoi riflessi sulla politica. Se
fino a qualche decennio fa il problema della massoneria non era conosciuto né
conoscibile, grazie al silenzio colpevole dei mezzi di informazione, oggi grazie
a internet l’interesse per questa tematica si è diffuso, e se ne è potuta
comprendere l’importanza e la vastità.
Non è quindi più possibile tacere il problema e far finta di niente.
Per questo motivo anche il silenzio a fronte di questi problemi diventa
un’ammissione di colpevolezza. Esigenze di chiarezza e trasparenza impongono
che ogni candidato, e ogni politico, dichiari espressamente cosa pensa dei
rapporti tra politica e massoneria, anche solo per dire che non lo ritiene un
problema.
Ogni elettore trarrà le dovute conclusioni dalla risposta, anche se questa
consisterà in una mancata risposta. Abbiamo infatti scritto una lettera di
petizione (che trovate qui sotto) pubblicata su petitiononline.com a
questo link per raccogliere le firme di voi lettori di Comedonchisciotte,
Disinformazione e del blog di Paolo Franceschetti.
Quando avremo raccolto un buon numero di firme la invieremo “ufficialmente”
ai vari movimenti politici e ai candidati premier delle prossime elezioni per
poi pubblicare le risposte che riceveremo. Nel frattempo incoraggiamo tutti a
diffondere la petizione tra amici e conoscenti, ma anche a inviarla
personalmente ai candidati e/o partiti ai quali sono maggiormente interessati e,
naturalmente, metterci al corrente di eventuali risposte. Potete contattarci
semplicemente mandando una mail all’indirizzo: petizionemassoneria@yahoo.it