Home Page - Contatti - La libreriaLink - Cerca nel sito - Pubblicità nel sito - Sostenitori

- Pagina economia

“Pecunia non olet”
Dott.ssa Laura Scafati
www.popobawa.it - www.popoblog.splinder.com

Non è semplice parlare del Sistema Monetario Internazionale poiché i retroscena - che si moltiplicano nell’ombra - e le varie alleanze - che si modificano con un semplice “ batter d’occhio”- creano molti problemi a chiunque si voglia dedicare ad una Ricerca seria nel campo.
L’unico dato certo è l’esistenza di un Sistema bancario e finanziario internazionale.
Un sistema, che presuppone la creazione di un insieme di Istituti finanziari operanti attraverso la cartamoneta dal momento che il baratto appartiene a Tempi lontani.
Un meccanismo talmente ovvio da rasentare quasi la banalità.
D’altra natura è, invece, lo sconcerto che assale i non “addetti ai lavori” nello scoprire che tali  meccanismi bancari non avvengono attraverso transazioni di denaro dal momento che le Banche stesse non lo possiedono.
Ma che significa? Le Banche non creano più denaro? C’è da farsi cogliere dal panico!
Da questo momento per comprendere meglio la situazione bisogna iniziare un “ viaggio” attraverso le fitte trame di un raggiro senza confini!

Alle Banche viene dato il potere di “creare” denaro, questo è un dato di fatto innegabile.
Quale tipo di denaro? Quello che non c’è e che prende il nome di “Credito”.
Il Credito, a sua volta, diventa materia di transazioni per cui è necessario caricarlo di interessi!
Pertanto, questo “pseudo/denaro” assume un’importanza sempre maggiore al punto da controllare l’economia di tutto il Pianeta.
Tanto per fare un esempio: quando accediamo ad un finanziamento, la Banca “crea” il credito pari all’ammontare del prestito richiesto; questo credito diventa “ denaro”.
Ma non rimborseremo solo l’ammontare ottenuto perché sopra dovremo pagarci gli interessi.
Un interesse, che non viene creato dalla Banca, ma che deve – tuttavia - saltar fuori da qualche parte.
E qui viene il bello! L’interesse deriva dalla ricchezza e dal credito che, già, circola nel Mondo!
Il Sistema bancario internazionale viene, così, a fagocitare la ricchezza del Pianeta sotto forma di interesse relativo ad ogni prestito concesso.

C’è da diventare folli!
Un disegno del genere presuppone, naturalmente, l’esistenza di qualcuno, che sappia usare magistralmente  le “matite” per tracciare le linee.
Questi “architetti” dell’Economia non sono altro che i Banchieri, che – da dietro le loro scrivanie - dirigono qualsiasi tipo di transazione impadronendosi del Mondo intero.
Un’egemonia totale, che permette loro di provocare tutti i boom o crolli economici che vogliono.
Il viaggio iniziato potrebbe trasformarsi in un labirinto senza uscita se non fissiamo un itinerario preciso.

La prima tappa da raggiungere è la Svizzera, precisamente a Ginevra, dove risiede la Commissione bancaria internazionale, fondata nel 1972 da David Rockefeller.
Una Commissione composta da 13 membri: due delle Riserva Federale statunitense, due della Banca d’Inghilterra, due della Banca centrale di Germania, due della Banca centrale di Francia, due della Banca centrale Svizzera,  uno della Banca centrale di Olanda, uno della Banca centrale dell’Austria ed uno della Banca centrale della Scandinavia.
Queste sono le persone, che possono decidere il bene o il male dell’Economia mondiale!
Sempre in Svizzera, a Basilea, incontriamo la Banca dei Regolamenti internazionali, legata a doppio filo con la Commissione bancaria internazionale.
Una Banca, che – come recita il nome- si occupa di coordinare le politiche delle Banche centrali nazionali.
E’ sempre la Banca dei Regolamenti internazionali, che ultimamente si è occupata di stipulare un accordo, denominato “ Basilea 2”   in merito ai requisiti patrimoniali degli Istituti di Credito.
In poche parole: in base ad esso le banche dei Paesi aderenti dovranno accantonare quote capitale proporzionali al rischio derivante dai vari rapporti di credito assunti.

Maggior rischio = maggiori accantonamenti, quindi per la banca maggiori costi.
Le banche, allora, dovranno classificare i propri clienti in base alla loro rischiosità, attraverso procedure di rating sempre più sofisticate.
Il rating è una valutazione condotta da alcune Società specializzate in tali analisi, sulla “ salute finanziaria” delle Imprese, degli Stati, delle Istituzioni pubbliche e del  privato cittadino.
Per dirla in parole semplici: se hai capitale potrai accedere a prestiti altrimenti potrai fallire tranquillamente senza contare che la tua privacy ( se sei un privato cittadino)  sarà violata con mille metodi diversi per arrivare alle informazioni volute dalle Banche!
Un panorama cupo, delineato ad uso e consumo dei Signori Banchieri!
Da sognatrice quale sono sto provando ad immaginare un Mondo diverso; un luogo dove un Governo qualsiasi  stampa i suoi soldi  e li presta senza interesse  a chiunque ne abbia necessità, magari, per comprarsi una casa.

Cosa accadrebbe? Il costo di un mutuo precipiterebbe immediatamente; i costruttori sarebbero in ogni caso pagati perché la loro quota è compresa nel prezzo/ capitale.
I fornitori riceverebbero il pagamento per le loro prestazioni ed un normale cittadino potrebbe godere di uno dei Diritti umani fondamentali: possedere una casa, invece di regalare fitti esosi a chi ha avuto la fortuna di potersela comprare.
Un quadretto idilliaco senza dubbio, ma c’è una pennellata che rovina il panorama: il Banchiere si ritroverebbe – dal giorno alla notte- a perdere il proprio guadagno proprio sull’acquisto di ogni singola casa ed è logico pensare che una situazione del genere non sarebbe di suo gusto.
Allora è preferibile, affamare il mondo……far fallire mille piccole imprese…..ingrassare gli strozzini…….l’importante è aumentare il proprio capitale sulla disperazione altrui.
Il Capitale è, ormai, in mano a pochissime persone come lo è il controllo dei Media.
Un controllo estremamente strategico dal momento, che serve a nascondere la Verità e nello stesso tempo ad alienare le Menti di coloro, che non fanno parte di tale Elite economica.
Tale alienazione continua, ci porta ad un Silenzio fatto di disperazione e nessuno penserà mai che la fine dell’imposizione di interessi sul denaro potrebbe ridurre i prezzi e trasformare la nostra vita.
Siamo troppo presi a combattere le privazioni imposte da  questa Vita per riuscire a pensare ed intanto i Banchieri rafforzano i loro forzieri e si ingrassano alle nostre spalle.
I latini avevano visto giusto nell’affermare che “Pecunia non olet”!!!

 
www.disinformazione.it