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Il
        “Palmeggiamento” degli Occhi
        di Rishi Giovanni Gatti(*)
Come ben sa chi ha letto i libri originali del Sistema
        Bates™ per la cura della vista mediante metodi naturali (senza
        occhiali, senza lenti a contatto e senza operazioni con il laser), il
        “palmeggiamento” degli occhi è il metodo che se funziona
        garantisce la piú veloce cura completa e permanente.
        Sfortunatamente, è molto improbabile che esso funzioni al primo
        tentativo, e spesso non funziona mai, perché il praticante, anziché
        riposarsi e vedere un campo perfettamente nero, continua a sforzarsi e
        vede in luogo del nero un’assembramento di mille colori e macchie,
        strisce, fulmini e saette, tutto ciò che serve per innervosirsi e
        costringersi ad abbandonare il trattamento nel giro di pochi minuti.
Il Dott. Bates nel suo libro originale “Vista Perfetta
        Senza Occhiali” che vi raccomandiamo di acquistare su questo sito e
        leggere al più presto, avvisa il lettore sul come evitare questa
        spiacevole evenienza, ma sarebbe come fargli un torto enorme tentare di
        sostituirci a lui e rivelare qui i suoi suggerimenti: 
        in questo breve articolo intendiamo invece riportare alcune
        esperienze pratiche nelle quali il palmeggiamento, con il tempo, si
        rivela efficace anche nei casi in cui all’inizio era fin troppo noioso
        e contro-producente.
In particolare nell’apprestarsi a “palmeggiare”
        occorre tenere in grande considerazione le “condizioni al contorno”
        nelle quali ci si trova, in modo da evitare distrazioni pericolose e
        ulteriori fonti di nervosismo.  Serve dunque, specialmente
        all’inizio, un ambiente “protetto”, nel quale sia possibile
        chiudere gli occhi e coprirli con i palmi delle mani e riposare senza
        dover spiegare niente a nessuno e senza che vi siano fonti di disturbo. 
        È molto consigliabile, “in questa epoca di pazzi [dove] ci mancavano
        solo gli idioti dell’orrore”, procedere per gradi, e regolare un
        temporizzatore che lanci un segnale di avviso al tempo programmato, di
        modo da interrompere la pratica facilmente e senza preoccupazioni. 
        Si può iniziare anche soltanto con 2 minuti, per poi riaprire gli occhi
        e guardarsi in giro sbattendo le palpebre, e così verificare se la
        visione sia migliorata, verificare se il ricordo del colore nero sia
        migliorato a occhi aperti rispetto a prima, eccetera. 
        Poi si potrà ricominciare a palmeggiare magari per 4 minuti, il
        doppio del tempo, e così procedere aumentando sempre di più il tempo
        dedicato.
Se questa pratica riesce bene, si riscontrano tre effetti
        importanti: 1) il tempo del “palmeggiamento” sembra “volare via”
        e nel momento in cui il temporizzatore automatico ci segnala il termine
        della prova si vive una distinta sensazione di sorpresa; 2) risulta
        facile e rilassante osservare dietro le palpebre chiuse ogni sorta di
        immagini apparire e scomparire senza alcuna preoccupazione della loro
        nitidezza, ma verificando che il sottofondo di quelle immagini risulta
        assumere una qualità di nero sempre migliore; 3) al momento della
        riapertura degli occhi, la visione trova un netto, seppure momentaneo,
        miglioramento, con colori molto più distinti e brillanti e una maggior
        capacità di discernere righe di lettere sulla tabella di controllo che
        prima erano indistinguibili.
        Per favorire al massimo il punto 3) di cui sopra, il consiglio che
        diamo, maturato sulle esperienze di pratica nei Gruppi di Studio
        gratuiti della Associazione Vista
        Perfetta (Perfect Sight Society) è quello di palmeggiare nelle
        migliori condizioni luminose possibili, e cioè all’aperto in un
        giardino o in un parco, in modo da creare un forte contrasto tra il buio
        delle mani che coprono gli occhi e la vivida luce del sole e del cielo
        che illumina il variopinto panorama che ci circonda.  Cosí
        facendo, ripetendo piú volte le pratiche aumentando gradualmente il
        tempo, si potrà palmeggiare per lunghi periodi, anche due ore, senza
        mai annoiarsi e nel contempo constatando che questa è una cura seria
        che dà veri beneficî e andrebbe esplorata in profondità, senza essere
        mai troppo trascurata.
(*)Rishi Giovanni
        Gatti
        Direttore del sito SistemaBates.it
        Direttore responsabile del periodico "il falco"
        Responsabile delle edizioni della Casa Editrice "Juppiter
        Consulting Publishing Company®"
        Presidente della "Associazione Vista Perfetta (Perfect Sight
        Society)"
        Maestro di Vista Perfetta e divulgatore planetario del Sistema Originale
        del Dott. Bates per la sua Cura della Vista mediante Trattamento senza
        Occhiali
        Fondatore e moderatore del gruppo di mutuo aiuto "Vista Perfetta:
        Un Cammino Spirituale", primo e unico gruppo a livello mondiale
        dedicato al Sistema Bates™ (metodo Bates originale)
        Fondatore e moderatore del gruppo di mutuo aiuto in lingua inglese
        "Perfect Sight", primo e unico gruppo a livello mondiale
        dedicato al Bates System (original Bates' Method)