|
- LIBRERIA
E' uscito l'ultimo
libro di Maurizio Blondet
"Osama bin Mossad"
...La testa del serpente
dov'è? E' dappertutto. I nuovi capi della nuova Al-Qaeda sono in
Georgia, sono in Iran, sono in Cecenia, sono nell'Africa Occidentale,
dal dicembre 2002 anche nella striscia di Gaza, in Italia...; sono
dovunque ci sia un interesse strategico ebraico-americano da
proteggere...
...Al-Qaeda, ispiratrice ed esecutrice del terrorismo, è
un'imprecisabile rete, ma misteriosamente senza un apparato direttamente
responsabile di così ben coordinate stragi; sono addirittura coinvolti
nel commercio mondiale dei diamanti e con la mafia dell'India. E Osama?
Punta a prendere il potere in Arabia Saudita, a detronizzare la famiglia
reale e ad istituire un nuovo Califfato. Come conti di fare, dopo la per
lui rovinosa sconfitta di Saddam, con qualche suicida e contro la
superpotenza mondiale non ci viene spiegato.
...Bush dovrebbe ringraziare Osama perché gli consente di mantenere
l'ingerenza armata nelle vaste aree petrolifere mondiali e perché gli
consente di mettere da parte le spinose questioni dell'economia interna
ripetendo il suo mantra: "the war goes on".
...Dovrebbe ringraziarlo Sharon, che senza il terrorismo sarebbe
costretto ad affrontare la sgradita questione della road map, come
promesso agli americani.
Ma cosa sarebbe Israele con la pace? Si tratta di uno Stato artificiale,
composto da gente che ha spesso due o tre cittadinanze. Una volta
cessato il pericolo gli israeliani -in vacanza religiosa- tornerebbero
in gran parte ai loro paesi di origine; calerebbe il flusso delle
donazioni della diaspora, che invece crescono più cresce il pericolo
per Israele; calerebbero gli aiuti USA, miliardi di dollari annui che
fanno la differenza sul livello di vita israeliano e palestinese. Sharon
mette Israele in pericolo per salvarla continuamente.
E' un fenomeno freudiano. Del resto la psicanalisi l'hanno inventata
loro...