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Uccisione
dell’Orso Bruno: messaggio simbolico per il Papa?
Marcello Pamio
– 30/06/2006
Il 26 giugno è finita in maniera tragica l’avventura
dell’orso scappato dal Parco dell’Adamello in Trentino e giunto in
Germania, per la precisione in Baviera.
Dopo 7 (sette, fine di un ciclo) settimane di caccia sfrenata, le
autorità tedesche hanno optato per abbattere il terribile
plantigrado!
Pensate, si trattava di un pericolosissimo orso bruno, di 2 anni di
vita, quindi di un cucciolo!
Come mai la forestale, i veterinari, le forze di polizia non sono
riusciti a stenderlo con qualche proiettile narcotizzante - come viene
fatto per i grandi rinoceronti - e invece l’hanno ammazzato? E
soprattutto: come mai tutti i media europei ne hanno dato un così ampio
risalto? Servizi giornalistici e televisivi, agenzie e perfino
l’adozione (quando ancora era vivo) da parte del Papa. A che pro? O
meglio: Cui Prodest?
Anche se l’ultima uccisione analoga di un orso bruno in
Baviera, risale a 170 anni fa, non giustifica per niente un così
dispendio di mezzi mediatici!
Siamo così introiettati dentro questo Truman Show, che il povero
orso (le cui spoglie saranno imbalsamate e deposte nel castello di
Nymphenburg) è stato scaraventato, suo malgrado, verso un
intramontabile destino da eroe nazionale.
Pensate che il corpo della Guardia Forestale ha chiamato l’ultimo
elicottero Erickon S64F proprio «Orso Bruno», in onore dell’animale;
e dulcis in fundo,
Ma vi rendete conto dove siamo arrivati? Ovviamente non può
essere questa la spiegazione, con tutto rispetto per l’animale in sé:
ci deve essere qualche altra spiegazione.
Veniamo ad una ipotetica (ma forse più realistica) interpretazione: il
simbolo dell’Orso è il simbolo dell’attuale papa Benedetto XVI, al
secolo Joseph Ratzinger, per cui l’uccisione mirata e ingiustificata
dell’Orso in Baviera - terra del Pontefice - è un segnale chiaro e
diretto all’ex responsabile del Sant’Uffizio…
Se osserviamo lo stemma pontificio di Benedetto XVI esso è
formato da uno “scudo”, denominato “cappa”, dove si scorgono due
simboli molto interessanti: alla sinistra la testa di un moro, che
sarebbe l’antico simbolo della diocesi di Frisinga (qualcuno potrebbe
vedere il “papa nero”), nella parte destra dello stesso invece, si
scorge un orso di color bruno, quindi un Orso Bruno. Secondo la versione
ufficiale il riferimento dell’animale è al vescovo di Frisinga, San
Corbiniano (
Quindi oggi l’Orso, dal punto di vista simbolico, indica
chiaramente il papa Ratzinger.
Se a questo ci aggiungiamo che Joseph è di origine, come ho detto
prima, bavarese, il quadro si infittisce di ulteriori coincidenze e
strani misteri.
L’uccisione ingiustificata e immotivata di un giovane orso bruno di
appena 2 anni, potrebbe essere un avvertimento (di stampo masso-mafioso)
all’Orso di Roma? Un messaggio, a colui che controlla il Vaticano, di
stare attento e magari alla larga dalla sua terra?
La cosa certa è che i poteri forti internazionali - che
ultimamente hanno scosso per bene il sistema - stanno mandando chiari
segnali di cambi al vertice. Basta osservare attentamente tutta
la sequela di messinscene ridicole: il passaggio in Bankitalia da
Antonio Fazio (Opus Dei) a Mario Draghi (Goldman Sachs-Rothschild),
dall’arresto-farsa di Provenzano un giorno dopo le elezioni, alle
spudorate intercettazioni telefoniche che hanno coinvolto vari
personaggi, tra cui Vittorio Emanuele, il vice di Fini, ecc. Per finire
con gli scandali economico-finanziari che col governo precedente
sembravano intramontabili, e ora col governo Prodi (Goldman Sachs) sono
tutti magicamente rientrati…
Siamo tutti registrati e intercettati. Echelon esiste ed
sempre più vigile.
Come mai allora, personaggi invischiati nel Sistema (uno per tutti il
Vittorio) da un giorno all’altro, di punto in bianco, perdono il loro
potere e la loro copertura e vengono sputtanati
mediaticamente, se non per decisione di qualcuno in alto più potente
che ha deciso di cambiare qualcosa spostando e/o bruciando
qualche pedina?
Gli stessi che hanno deciso anche di mandare una comunicazione
simbolica al papa di Roma...
E’ bene sapere che il papa di Roma ha prossimamente delle visite
apostoliche molto interessanti: dall’8 al 9 luglio sarà a Valencia in
Spagna, e dal 9 al 14 settembre prossimi tornerà proprio nella sua
Baviera! E questo sarà esattamente il SECONDO viaggio (due come gli
anni dell’orso ucciso) da quando è stato eletto papa al soglio
pontificio.
Passerà anche in Germania, il quinto anniversario
dell’11 settembre 2001.
Sicuramente non accadrà nulla all’Orso di Roma, anche se qualcuno se
lo augura, ma quando si giocano partite importanti, e quando gli scontri
avvengono tra i poteri forti internazionali, è bene non sottovalutare
alcun segnale, anche il più banale, come l’uccisione di un povero
orsetto dal color bruno…
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Si ringrazia Lino Rossi per la segnalazione