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L’oro venezuelano e la vera ragione del perché Tripoli è stata
conquistata solo ora
tratto
da http://www.stampalibera.com
Dopo
molti mesi che la situazione era stabile con i ribelli a Bengasi e
Gheddafi a Tripoli le cose sono drammaticamente cambiate nel corso degli
ultimi tre giorni.
Ma cosa e’ successo in questo brevissimo tempo, che ha cambiato le
cose?
C’entra l’oro. Spieghiamoci: qualche giorno fa Chavez, il presidente
del Venezuela ha richiesto a Londra il rimpatrio dell’oro che ha in
deposito presso la capitale inglese (quasi 100 tonnellate).
L’oro
era concesso in leasing alla Banca d’Inghilterra e il ridarlo
indietro significava per essa (che non lo possiede più) doverlo
ricomprare sul mercato. Questo ha provocato il rapido incremento del
metallo giallo facendolo arrivare Venerdì a 1.881 Dollari
l’oncia. inoltre il prezzi dei future a breve scadenza erano più alti
di quelli a lunga scadenza e ciò significa che in questo momento c’è
mancanza di oro fisico. In tutta la storia del COMEX lo stesso successe
solo un’altra volta moltissimi anni fa e solo per poche ore. La
situazione attuale è quindi un fatto del tutto nuovo nel mercato
dei future sull’oro.
Per
questo motivo le 143,8 tonnellate di oro fisico possedute da Gheddafi
erano e sono indispensabili per poter restituire quanto dovuto al
Venezuela da parte della Banca d’Inghilterra senza dover rischiare il
default e senza dover far salire il metallo giallo a prezzi
insostenibili che avrebbero visto il bluff di USA e UK.
A questo proposito ricordiamo che l’oro che si dice essere depositato
presso la Federal Reserve NON è mai stato controllato da alcun ente
indipendente da moltissimi anni e quindi ci sono sempre più dubbi che
esso esiste realmente.
Purtroppo
per l’Italia anche buona parte delle nostre riserve aurifere si
trovano NON presso la Banca d’Italia a Roma (come molti pensano) ma
a Londra e negli USA. Sono oltre 2.000 tonnellate di oro comprate con i
grandi sacrifici dei nostri antenati che da quanto sembra potremmo avere
perso per sempre. A tal proposito sarebbe importante una tempestiva
interrogazione parlamentare per conoscere l’esatta entità del nostro
metallo giallo che si trova all’estero e quali possibilità abbiamo di
riaverlo indietro.
Tornando
alla Libia la vera ragione della rapida escalation di questi giorni è
quindi appunto la necessità di Londra di reperire il più
velocemente possibile l’oro da restituire al Venezuela.
I mercati con questa mossa hanno capito quindi che l’oro dichiarato da
buona parte degli Stati occidentali semplicemente non esiste più perché
ormai è stato venduto e speso da USA ed UK. E pertanto i prezzi di oro
(ed argento) saliranno sensibilmente nei prossimi mesi e anni.
I trader e le principali banche si chiedevano in questi giorni dove la
Banca d’Inghilterra avrebbe trovato l’oro da restituire a Chavez
visto che il mercato non lo offriva. Oggi abbiamo la risposta.
A presto
Haki
In questo momento ci troviamo in piena deflazione che è nascosta attraverso la continua stampa di denaro fresco (non solo in USA con il QE ma anche in Europa attraverso il credito facile alle aziende che le banche Europee stanno concedendo quasi ovunque e che in buona parte NON verrà mai restituito). Tutto ciò farà salire inflazione e materie prime e soprattutto l’oro che e’ ormai l’unica vera valuta mondiale. Tutte le principali risorse naturali quindi saliranno molto se misurate col dollaro ma scenderanno se misurate con l’oro, facendo scendere di pari passo il potere d’acquisto di tutti noi e salire l’inflazione monetaria portandola. molto probabilmente, a 2 cifre in breve tempo con tutte le gravi conseguenze che ciò comporterà…ma tutto ciò sarà discusso in uno dei prossimi post…