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Le
origini della psichiatria
Tratto dalla
pubblicazione PSICHIATRIA a
cura del CCDU
Fino alla metà dell'800, la pratica che è divenuta nota
come "psichiatria" fu responsabile solo di rinchiudere le
persone mentalmente malate. I pazienti venivano trattati come animali e
ci si occupava di essi con la forza bruta. Nei manicomi dominavano le
punizioni fisiche crudeli.
I ricoverati venivano rinchiusi in gabbie, armadi e stalle per animali,
incatenati e frustati. Lo psichiatra Lee Coleman, autore di Regno
dell'Errore, afferma che le radici della psichiatria si basano sul
controllo e sul potere: "Qualunque
cosa fosse stata fatta per rendere più gestibile questa persona sarebbe
stato chiamato semplicemente un trattamento. E la triste realtà è che
molti di questi cosiddetti trattamenti erano sostanzialmente torture".
Tra il 1600 ed il 1700, i ricoverati nell'infame manicomio
londinese chiamato "Bedlam" venivano incatenati, picchiati,
avvelenati con cibo avariato e sottoposti con regolarità a salassi. Gli
unici beneficiari di questo trattamento furono i custodi del manicomio
che intascarono delle fortune esibendo le vittime come animali da circo
a chiunque pagasse per entrare.
Nel
Nel 1700 ed il 1800 i pazienti venivano incatenati nudi ai
muri, picchiati con verghe e frustati per ottenere obbedienza. Il
direttore del manicomio francese Philippe
Pinel abolì l'uso delle catene nell'Istituto Salpêtrière di
Parigi nel 1793. Tuttavia al loro posto creò le camicie di forza ed
usava minacciare con la punizione di '10 forti frustate" per i
pazienti che si comportavano male.
Nel 1808 il tedesco Johann
Christian Reil coniò il termine “psichiatria". La parola
letteralmente significa "guarire l'anima", dal greco "psyche".
Eppure Reil già nel 1803 giunse alla conclusione che la causa dei
disturbi mentali era nel cervello e non nell'anima, causa mai provata.
Fu un fautore della punizione, dell'intimidazione, dei rumori forti,
delle frustate e dell'oppio come trattamento, descrivendo i suoi sistemi
una "tortura non dannosa". Per chi soffriva di “fissazione
sulla purezza del sesso femminile", Reil raccomandava come cura per
la sua fissazione "una prostituta".
Benjamin Rush,
il "padre della psichiatria americana", pubblicò il primo
manuale sulla psichiatria nel 1812. La masturbazione e il troppo sangue
nel cervello furono considerate la causa della pazzia. La cura
consisteva nella cauterizzazione del midollo spinale, dei genitali o
nell' immobilizzare le parti intime del paziente nel gesso per prevenire
la masturbazione.
Benjamin Rush (padre della psichiatria americana) progettò la sedia tranquillante (foto 1) per immobilizzare la vittima e tenerla in uno stato di disagio e di dolore. La sua invenzione derivava dalla "sedia della strega", usata per estorcere confessioni da persone accusate di stregoneria |
Oltre alla sedia tranquillante (foto 1) vi furono le sedie girevoli che causavano capogiri, nausea, vomito e a volte emorragia. Lo psichiatra francese Jean-Martin Charcot usò il compressore ovarico (2) per comprimere la zona ovarica per calmare le donne isteriche e la camicia forza è sempre stata un prodotto dei manicomi. |
Logo ufficiale dell'Associazione Psichiatri Americani
I trattamenti raccomandati da Rush includevano:
- Lasciar cadere le vittime chiuse in una cassa in una
vasca d'acqua basandosi sulla teoria che "se il paziente fosse quasi affogato e poi riportato in vita, avrebbe
lasciato la malattia alle spalle".
- Produrre vesciche alle caviglie per far allontanare il
sangue dalla "testa
surriscaldata".
- Far dissanguare il paziente fino a fargli perdere “quattro
quinti del sangue" per diminuire così il "flusso
eccessivo" di sangue al cervello.
Verso il 1890 gli psichiatri, cercando di emulare i
progressi medici del tempo, condussero esperimenti sempre più strani
nella ricerca di nuove cure, per esempio iniettavano ai pazienti
estratti di organi sessuali e ghiandole animali. L’estratto della
tiroide di pecora (la ghiandola che influenza la crescita e l'energia)
era un trattamento comune che provocò febbre, perdita di peso ed una
riduzione di globuli rossi.
Negli anni '20, il professore austriaco di psichiatria Julius
Wagner-Jauregg iniettò il virus della malaria nei suoi pazienti,
asserendo che la febbre risultante li avrebbe aiutati a recuperare la
loro sanità mentale. A Wagner-Jauregg nel 1927 fu conferito il Premio
Nobel per la medicina per questa scoperta.
Queste sono le inquietanti parole di Rush: “Il
terrore agisce in maniera forte sul corpo attraverso la mente e dovrebbe
essere impiegato nella cura della pazzia".
Qual
è il vero piano della psichiatria
Jan Eastgate -
PSICHIATRIA
Che cos'ha fatto la psichiatria per venire etichettata
"Un'industria di morte"?
Troverai la risposta in queste pagine e nel documentario:
“Psichiatria: un'industria di morte”. E una risposta che racchiude
duecento anni di storia della psichiatria ed il grave impatto che ha
avuto sulla società odierna. Poco è cambiato dall'inizio, quando gli
psichiatri incatenavano, frustavano, facevano patire la fame e
torturavano i loro pazienti. Allora, come ora, la meta era rendere
docile l'individuo, non la cura della pazzia. I trattamenti brutali che
la psichiatria ha creato e che tuttora usa (elettroshock, psicochirurgia
e psicofarmaci) ne sono la prova. Quando la psichiatria è uscita dagli
ospedali psichiatrici per diffondersi nella società, i risultati sono
stati davvero disastrosi. La moderna psichiatria è motivata dalla
missione di "andare dietro ai soldi", per citare le parole
dell'attuale presidente dell'Associazione Psichiatrica Americana; sei
così testimone di un'industria corrotta, motivata dal profitto, che
lascia dietro di sé morte e distruzione.
Parole dure, ma basate su fatti nudi e crudi. Fatti che
devi conoscere. Considera che:
- La psichiatria monopolizza la salute mentale
internazionale ed ogni anno richiede migliaia di miliardi di dollari dai
governi per i suoi servizi.
- Le assicurazioni, solo negli Stati Uniti, pagano 69
miliardi di dollari all'anno per la salute mentale.
- I costi per i servizi psichiatrici superano quelli della
medicina di quasi il 200%.
- Il totale delle vendite di psicofarmaci nel mondo è
nell'ordine di 76 miliardi di dollari l'anno. E cosa stanno ottenendo i
governi e le società in cambio?
- Gli psichiatri hanno ammesso che non hanno la cura per un
singolo disturbo mentale.
- Non sanno l'effetto dei trattamenti sui pazient7
- In base ad uno studio fatto sui pazienti ricoverati, i
trattamenti psichiatrici hanno un tasso di fallimento pari al 99%.
- Negli ultimi 40 anni il numero dei morti per trattamenti
psichiatrici è stato quasi il doppio degli americani uccisi durante
tutte le guerre combattute dal 1776 ad oggi dagli Stati Uniti.
- Più di 20 milioni di bambini in tutto il mondo fanno uso
di psicofarmaci che causano violenza, psicosi, allucinazioni, omicidi,
colpi apoplettici, diabete, attacchi cardiaci e morte per presunti
disordini la cui esistenza non è mai stata provata scientificamente.
- Gli antidepressivi, "medicine miracolose", sono
così largamente prescritti che più di 150 milioni di persone in tutto
il mondo hanno assunto farmaci SSRI (Inibitori selettivi della
ricaptazione della serotonina).
- Questi farmaci sono sotto osservazione dalle agenzie del
farmaco in tutto il mondo perché possono generare violenza e impulsi
suicidi in chi li assume.
- In America il numero di persone di 65 anni sottoposte ad
elettroshock è superiore di tre volte
- mezzo a quelli di 64 anni. Perché? Perché
l'assicurazione statale sulla salute è disponibile all'età di 65 anni.
- Nel 2005,
Se la psichiatria è così distruttiva come ha fatto ad
integrarsi in questo modo nella società?
Nel 1940 lo psichiatra inglese John Rawling Rees, il cofondatore della World Federation for Mental Health (WFMH), durante una riunione del
Consiglio Nazionale dell'Igiene Mentale del Regno Unito disse: "La
vita pubblica, la politica e l'industria dovrebbero essere sotto la
sfera d'influenza [della psichiatria]...
abbiamo sferrato un attacco ad alcune professioni. Le due più facili più
facili, naturalmente, sono l'insegnamento e
Nel 1945, un momento di grande scompiglio, incertezza e
sgomento, lo psichiatra canadese e cofondatore del WFMH, G. Brock Chisholm, dichiarò: “Per
arrivare a governare il mondo bisogna rimuovere dalle menti
l'individualismo, il rispetto delle tradizioni familiari, il
patriottismo nazionale e i suoi dogmi religiosi".
Queste parole, i progetti distruttivi di Chisholm, Rees e della WFMH,
sono state le solide fondamenta della moderna psichiatria.
A dispetto di migliaia di miliardi di dollari investiti nelle sue
ricerche per la cura della malattia mentale, la psichiatria non cura né
migliora niente. Al contrario, gli psichiatri rovinano la vita e minano
la società con grandi costi. Qualcosa può e deve essere fatto in
merito a questa professione. Solo passando all'azione possiamo sperare
di creare un futuro più luminoso per la società ed i nostri bambini.