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L’Opus
Dei
Tratto dal
libro "Habemus Papam" di David A. Yallop
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Anche se molti dei predecessori di Wojtyla, in particolare Pio XII e Paolo VI, avevano aiutato l'Opus Dei ai suoi albori, fu Giovanni Paolo II a portare a quella che i seguaci dell'ordine considerarono una fioritura miracolosa e voluta da Dio, e che i suoi contestatori videro come un esito pericoloso e potenzialmente disastroso.
Circa 20 anni fa, ne In
nome di Dio, scrissi che dovrebbero essere analizzati alcuni
particolari alla luce del fatto che questa setta cattolica condivide
molte idee e valori con
E’ stata fondata da un sacerdote spagnolo, Monsignor Josemaria Escriva de Balaguer, nel 1928. Si colloca all'estrema
destra della Chiesa cattolica, dato politico che le ha procurato tanti
adepti quanti nemici. Tra i suoi membri la percentuale di preti è molto
bassa, circa il 5%; per il resto ne fanno parte laici di entrambi i
sessi. Anche se vi figurano persone molto eterogenee tra loro,
l'organizzazione cerca di attirare a sé i membri più illustri degli
ordini professionali, compresi studenti e laureati che aspirano a
diventare dirigenti. Il dottor John Roche, conferenziere dell'Università di Oxford ed ex membro
dell'Opus Dei, la definisce "segreta, sinistra e orwelliana".
Certamente è sempre stata una società segreta molto
temuta. Albino Luciani lodò
in modo eloquente alcuni dei suoi fondamenti spirituali, anche se
mantenne un discreto silenzio sulle questioni dell'auto-mortificazione e
della ben più potente ideologia fascista. Con Papa
Giovanni Paolo II, l'Opus Dei ha prosperato: pur non appartenendo
alla setta, Wojtyla ha
cercato in ogni modo di favorirla. Dopo la sua elezione, uno dei suoi
primi atti consistette nel recarsi presso la tomba del fondatore
dell'ordine a pregare. In seguito le concesse lo status di prelatura
personale, un passo significativo che le permetteva di dover rendere
conto solo a Roma e a Dio.
Secondo quanto essa stessa ha sostenuto, l'organizzazione
ha esponenti che lavorano presso oltre 600 giornali, riviste e
pubblicazioni scientifiche sparsi in tutto il mondo e presso oltre 50
stazioni televisive e radiofoniche. Negli anni '60 tre dei suoi
membri facevano parte del Gabinetto del dittatore Franco
e parteciparono alla creazione del "miracolo economico"
spagnolo. Il Capo dell'enorme gruppo spagnolo Rumasa,
José Mateos, noto per essere l'uomo più ricco di Spagna, è un
membro dell'Opus Dei; ha incanalato milioni verso questa organizzazione
e molti di quei soldi provenivano da affari illegali realizzati con
Calvi in Spagna e in Argentina. Tesoriere della P2 e dell'Opus Dei:
forse
L'Opus Dei ha ottenuto un successo maggiore di quello
previsto dagli incubi più foschi dei suoi contestatori e oppositori. Il
suo defunto fondatore, Escriva,
fu beatificato nel 1992 e canonizzato nell'ottobre 2002, grazie alla
gentile concessione di un investimento di circa 750.000 dollari da parte
dei suoi alti esponenti (come osservò il mio informatore americano).
La concessione dello status di prelatura personale, nel
1982, fu un atto che alla fine si ritorse contro
Le tattiche di
reclutamento dell'Opus Dei
L’Opus Dei ha creato in tutto il mondo, nei campus
universitari e nelle città limitrofe, residence che fungono da centri
di reclutamento. I metodi usati da alcuni sacerdoti ricordano le
tattiche della Chiesa dell'Unificazione e degli adepti di Scientology. I
loro obiettivi prediletti sono i giovani adolescenti che si allontanano
dalla famiglia per la prima volta. Gli ex membri disillusi e i genitori
amareggiati per aver "perso" i figli parlano di
"controllo della mente", espressione che richiama le opere di
Escriva.
"Questa santa coercizione è necessaria: compelle intrare -
obbligateli a venire... Non abbiamo scopi diversi da quello comune:
proselitismo, nuove vocazioni... Quando una persona non ha zelo per
conquistare le altre è morta... io sotterro cadaveri".
Una seducente e prolungata offensiva (il cosiddetto
"bombardamento d'amore") viene intrapresa nei confronti di
ogni membro potenziale che, una volta ammesso nella setta, viene
gradualmente, quasi impercettibilmente, alienato dalla famiglia e dagli
amici. Per esempio, una rigida regola prevede che tutta la
corrispondenza sia prima esaminata da un membro altolocato
dell'organizzazione, che poi può decidere se farla recapitare o meno al
destinatario.
Nei campus universitari di tutti gli Stati Uniti
recentemente le attività dell'Opus Dei hanno causato profonda
preoccupazione tra i religiosi cattolici che non ne fanno parte. Donald R. McCrabb, direttore esecutivo della Catholic Campus
Ministry Association, un'associazione che riunisce oltre 1.000
cappellani cattolici in tutta la nazione, ha osservato: "Ho saputo dai ministri del campus che allo studente viene assegnato un
'direttore' spirituale dell'Opus Dei, il quale deve approvare tutte le
sue azioni, tra cui la lettura della corrispondenza, le lezioni che
frequenta e i libri che legge".
Il personale delle università di Stanford e Princeton sta
registrando, descrivendole nel dettaglio, le pressioni eccessive che gli
studenti del primo anno subiscono da parte dei sacerdoti dell'Opus Dei:
domande continue sulla loro vita sessuale, coercizione costante affinché
si confessino, istruzioni sulla condotta da tenere e sui professori da
evitare. Gli "amici" dell'Opus Dei che si avvinghiano al loro
bersaglio seguono delle procedure singolari, tra cui una messinscena, la
"crisi di vocazione", durante la quale due membri della setta
che lavorano insieme sull'obiettivo raggiungono un climax emotivo:
"Dio sta bussando alla tua
porta: hai la forza e la fermezza per dire sì? Questa è la tua unica
possibilità di avere la vocazione... " Come ricorda l'ex
membro Tammy Di Nocala: “Fondamentalmente
te la presentano come un'occasione che capita una sola volta nella vita.
Se non la sfrutti, ti sarà preclusa per sempre la possibilità di
ricevere la grazia di Dio".
Negli Stati Uniti, l'Opus Dei opera non solo nei campus
universitari, ma anche in molte scuole secondarie con alunni di appena
13 anni. In seguito a un'indagine ufficiale, in Inghilterra l'allora
Primate, il defunto Cardinale
Basil Hume, impedì all'Opus Dei di fare proselitismo tra i minori
di 18 anni.
Sin dall'inizio l'Opus Dei ha trattato le donne come esseri inferiori,
relegandole principalmente ai lavori domestici. Esse sono sempre
subordinate ai loro "superiori" e private dei diritti civili.
Anche se alcune appartenenti alla setta conseguono il dottorato, spesso
il loro talento viene ignorato. Escriva scrisse: "Alle donne non serve studiare: è sufficiente che siano prudenti".
Molta enfasi viene attribuita alla cosiddetta "modestia".
Il defunto fondatore avrebbe avuto sentimenti contrastanti sulla clamorosa ascesa in Inghilterra di Ruth Kelly, appartenente all'Opus Dei e promossa, nel gennaio 2005, all'incarico di ministro dell'Istruzione del governo Blair.