|
L’occultamento
delle notizie ai tempi di internet; ovvero l’ingegneria genetica
dell’informazione
A cura del
Prof. Paolo De Bernardi per www.disinformazione.it
- 9 aprile 2008
David
Icke, ex giornalista ed ex deputato verde inglese, è un "complottista",
e cioè egli ritiene, con una documentazione riportata in più di 15
volumi, che il mondo occidentale sia occultamente dominato da una élite
in grado di direzionare gli stati nazionali e i grandi organismi
internazionali (come ONU, Banca Mondiale, Banche centrali e ovviamente
stampa e televisioni). Questa élite, dice Icke, è satanista e
pedofilia: pratica sacrifici umani e si esprime con simbologie
esoteriche (i grandi attentati degli ultimi anni, dopo l’11 settembre,
in Inghilterra, come in Spagna o in Algeria ricorrono col numero 11,
oppure sono agli antipodi di settembre, cioè in marzo). Essa di fatto
governa la politica e la storia. Icke fa i nomi di alcuni che starebbero
ai vertici: banchieri e petrolieri come i Rothschild, i Rockefeller e un
ex segretario di stato influentissimo come Kissinger. Ciò che accomuna,
ad esempio, questi tre nomi è il fatto che sono ebrei; quindi Icke è
blandamente accusato di antisemitismo.
Senonché
il complottista, con fare da new age demenziale, esprime un amore
universale, che "perdona tutti" anche i propri nemici, e
infatti a p. 551 di E
la verità vi renderà liberi (1)
scrive un capitolo dal titolo "Ti amo dottor Kissinger", alla
fine di un libro che documenta come questo signore sia, all'interno
dell'élite che domina il mondo, uno dei peggiori nemici dell'umanità,
tanto per le guerre e colpi di stato organizzati (Cile, Libano, ecc.),
quanto per i provvedimenti malthusiani ai danni dei paesi più poveri
(vaccini defertilizzanti, virus manipolati geneticamente veicolati
nell’aria e nel cibo, spargimenti di uranio impoverito). Icke
dispone di una mole enorme di materiale di non facile reperibilità;
e sono proprio quelle informazioni di cui tanti seri ricercatori vanno a
caccia, ma con fatica. Dispone di informazioni dettagliatissime su:
guerra di Panama, Hitler, colpo di stato in Cile, storia e politica di
Inghilterra e Usa, guerra del Golfo, rapporti Usa-Urss, conosce tutto su
Consiglio delle relazioni estere (CFR), Trilaterale, Bilderberg, Club di
Roma, storia della massoneria, la vicenda di Lady D., Mitterand, Sinn
Fein, Merovingi, storia del Cristianesimo, storia della Bibbia, storia
dei popoli antichi (egizi, sumeri, ecc), attentato di Oklahoma,
attentato a Kennedy, questione Iran-Contra, guerra Vietnam, Mossad; sul
caso Moro e
Icke
è usato dall’élite che lui denuncia affinchè quelle informazioni
(di molte delle quali chiunque può verificare la fondatezza) non
vengano utilizzate e non siano citate da alcuno. In che modo si compie
questo? L'autore, dopo aver esposto quella mole di documenti e quella
credibilissima ricostruzione (a cui molti ricercatori, per uno o più
aspetti, stavano arrivando) la scredita, accreditando se stesso come
paranoide. E allora eccoti verso la fine del libro (Figli
di Matrix,
p.336) il capitolo dedicato alle "regine che mutano forma" ,
dove dà piena attendibilità a testimonianze di chi afferma aver visto
la regina Elisabetta e suo figlio Carlo trasformarsi in giganteschi
lucertoloni intenti a mangiare carne umana. Icke stesso dice di aver
visto il presidente Bush trasformarsi per un attimo in lucertolone
durante un'intervista; e accredita anche quelle testimonianze di donne
che avrebbero avuto rapporti con persone che durante l'atto si sarebbero
trasformate in lucertoloni. E a pag 552 di E
la verità vi renderà liberi
conclude con un liberatorio: "Ti amo dottor Kissinger. Vi amo D.
Rockefeller, G. Bush e B. Clinton…un amore senza condizionamenti o
possessioni. E' l'amore che nutriamo nei confronti dei nostri figli. Non
siamo sempre d'accordo su quello che fanno, ma li amiamo lo
stesso". In America
Sentiamo come Icke finisce di demolire la sua ponderosa opera: E
la verità vi renderà liberi,
con la solita tecnica dell'accreditare se stesso come
psicotico-paranoide, per screditare e rendere in-citabile (non citabile) tutto
quel che di valido ha esposto, rendendo così inattingibile la
vastissima e veridica documentazione portata. Egli descrive alla fine
del
libro il suo incontro casuale a teatro con l'ex presidente Jimmy
Carter, che gli si sarebbe seduto accanto: "constatai che l'energia
che emana da chi è veramente impegnato nella trasformazione spirituale
è talmente forte che il nuovo ordine del mondo non ha alcuna speranza
di successo. Mr. Rockefeller, dottor Kissinger, Mr Carter e compagnia,
per voi è finita...durante lo spettacolo dissi ad Ayem che percepivo
l'energia emanata dall'aura di Carter. Non sapevo esattamente cosa fosse
ma c'era effettivamente un flusso d'energia che da lui arrivava fino a
me. Alla fine dello spettacolo ero leggermente agitato e in seguito la
mia agitazione aumentò. Mi ritrovai a contorcermi sul letto, urlando e
ringhiando come un animale impazzito. Due amici, tra cui Ayem, si
inginocchiarono al mio fianco proiettando amore verso di
me."(pagina 559). Oltre ai ringhi e urla da animale, si noti come
il tipo voglia screditare se stesso anche lasciando evidenziato, per
il lettore non distratto, che il presidente invece di stare seduto
accanto ad uno dei suoi uomini di scorta, oppure accanto a qualche amico o
parente si sarebbe seduto distrattamente accanto ad un pinco
pallino sconosciuto, al quale avrebbe stretto la mano.. Insomma, al
lettore devono poter cader le braccia e deve provare una sensazione
di discredito verso Icke e di
conseguenza
verso tutto ciò che ha scritto per migliaia di pagine documentate .
Tutto va buttato al macero, nulla è utilizzabile, nulla è
credibile: è tutto avvelenato dal marchio della paranoia. E sono questi
stessi Servizi, che imbeccano Icke, a riempire il web di siti
complottisti e cospirativi i cui titoli e rubriche portano la dicitura
"paranoia" e sue varianti (ho trovato siti nei quali sotto il
link "paranoia" si trova una ricostruzione della storia e
della politica guidate da una élite che sta dietro le quinte). Il
terreno è pronto per poter additare tutta questa gente, che va in cerca
di occulti manovratori, come malata e bisognosa di Prozac o TSO.
Sentiamo ora come sapientemente sa avvalersi dell'elemento
ridicolo-demenziale. A pagina 351 di Figli
di Matrix
egli accredita la testimonianza di un tal Walden che nei termini
che seguono viene a sapere che George Washington apparteneva
agli Illuminati (indicato da Icke come il vero gruppo occulto dominante
la civiltà occidentale dal Settecento in poi): "Una notte, ero
sdraiato supino e guardavo il soffitto nel tentativo di addormentarmi
quando sentii un forte sibilo. Qualcosa si mosse dentro di me alla
velocità della luce [!], e una grande immagine di George Washington a
figura intera, si fermò proprio davanti al mio viso, toccandomi il
naso. Sentii una forte voce autoritaria che diceva: Washington fu uno di
noi". Poco sotto la testimonianza prosegue: "Walden fece
esperienza di un rettile interdimenzionale. Era alto tra i due metri e
mezzo e i tre metri e sessanta centimetri, e aveva piedi allungati.
Aveva una membrana tra il tronco e le braccia, come un pipistrello, che
a volte assumeva l'aspetto di un paio di ali e un' appendice a forma di
pinna sul dorso. La sua testa era grossa e allungata come un cocomero,
la pelle era ruvida, a chiazze verdastre, e a Walden parve di
vedere una coda. Questa entità sosteneva di essersi incarnata in molti
corpi umani e disse: i miei occhi hanno assistito all'evoluzione
del genere umano."(E darwinista il pipistrello?) Si noti che
per dare al lettore la sensazione del demenziale e del discredito, nella
scenetta del Walden disteso la foto di Washington non si limita ad
apparirgli di fronte, ma gli tocca pure il naso, dando il senso del ridicolo.
Mentre nella descrizione del pipistrello, che pare ripresa dalla
letteratura potteriana, il dettaglio demenziale sta in quel "gli
parve di vedere la coda" (poteva mancare una bella coda?).Si noti
la valutazione volutamente pressappochista dell'altezza, con
Un ricercatore che volesse difendere pubblicamente i contenuti del libro di Icke, che volesse farne una recensione, che volesse citarlo in un volume, volesse parlarne in una sede istituzionale esporrebbe la sua credibilità intellettuale ad una dura stroncatura, quale si potrebbe fare con una recensione come questa. Icke è un ingegnere genetico. Come gli ingegneri della Monsanto mettono nelle sementi il gene terminator (che le rende sterili dopo la prima semina), affinchè quei semi si mescolino con quelli naturali, per arrivare a un tempo in cui esisteranno solo semi brevettati e autodistruggenti (da costringere i contadini a ricomprarli ogni anno), così l'ingegnere Icke, confeziona notizie sulla élite (satanista e pedofilia) col gene dell'autoscreditamento (standosene sull'isola di Wight, che è dell'élite, e facendosi finanziare da David Solomon). Questo perchè l'élite sa che all'epoca di internet vari ricercatori qua e là nel mondo stanno per arrivare a completare il puzzle su di essa, smascherandola, ciascuno portando una parte (pezzi facili da mettere insieme, grazie alla rete). Allora essa ha giocato d'anticipo, affidando all'ingegnere Icke il compito di rivelare il puzzle tutto intero, ma col terminator dell' autoscreditamento, in modo che nessuno di questi ricercatori seri possa rivelare quel che ha scoperto, senza che qualcuno possa loro obiettare che si tratta di "roba di Icke", quello che vede i membri dell'élites trasformarsi in lucertoloni durante atti sessuali che si concludono con pasti di carne umana. Nessuno potrà andare in giro a profferire pubblicamente queste notizie modificate col gene della demenza e della paranoia, senza rischiare discredito, quando va bene, senza rischiare un trattamento sanitario obbligatorio o un prozac, quando andasse meno bene. Queste notizie biotech sulla élite, sparpagliate nella rete, grazie a tanti siti civetta e grazie a tanti editori, devono condurre al giorno in cui della élite sarà sconsigliato solo pronunciarne il nome (della rosa,ovviamente e rossa).
Nel
volume Io sono me stesso, io sono libero, Icke
espone la sua "filosofia". Che potrebbe non esser tanto sua
quanto di quelli che lo sponsorizzano. Dopo aver ricordato che la razza
rettiliana domina la terra a partire da una quarta dimensione
vibrazionale (da questa essi controllerebbero la terza dimensione e poi
giù giù fino alla terra, che sarebbe tenuta in una prigione
vibrazionale), e dopo aver detto che ciò si compie da millenni,
rassicura il lettore che il campo energetico globale sta accrescendo la
sua vibrazione (p.246), che dovrebbe portare la termine del dominio dei
rettiliani. Il tutto è prospettato in visione evolutiva: la nuova
spiritualità deve essere evolutiva; non per niente
l’Inghilterra spedisce
Icke,
ad esempio, è politicamente corretto quando si pone in linea con le
preoccupazioni malthusiane dell’élite anglo-americana (Global
2000,
è il più importante documento della politica estera americana, nel
quale si afferma che per la propria sicurezza e per mantenere il primato
mondiale gli Usa debbono urgentemente promuovere politiche di depopulation,
specie verso il terzo mondo). Perciò a p.222 il complottista parla di
"prigione del matrimonio" inventata da una umanità che si
sente insicura. Mentre ora che evolviamo in fretta grazie alle aumentate
vibrazioni cosmiche, non abbiamo bisogno dell’altro/a come della
propria metà. L’umanità "si sta aprendo alla propria integrità
multidimensionale [sic!] e non ha bisogno di assicurarsi l’altra metà
in una relazione con un uomo o con una donna. Sono già integri…"
(p.223). Quindi chi è single è evoluto e già entrato nel futuro, chi
si sposa, invece non fa quel "balzo quantico"[sic!] (p.184),
che è segno di alta capacità vibrazionale. Anche attraverso un
linguaggio da new age demenziale si vuol trasmettere all’uomo
contemporaneo l’insistente messaggio malthusiano.
L’élite
tecnocratica anglo-americana ha anche in mente di abbattere le
religioni, sono esse infatti che si oppongono ai matrimoni omosessuali,
all'eutanasia e all’aborto (che invece servono alle politiche
malthusiane) , alle manipolazioni degli embrioni, al consumismo
materialista, esse difendono la famiglia, si oppongono alla teoria
secondo la quale il sentirsi maschi o femmine sarebbe un’ideologia, si
oppongono alla sessualizzazione dell’infanzia, come vuole il reichismo;
insomma esse fanno controevoluzione, controstoria e contropolitica;
perciò Icke scrive a p. 204: "La stessa potenza della quarta
dimensione [quella dove hanno quartier generale i rettiliani] ha creato
e usato la religione, in particolare il cristianesimo, l’ebraismo e
l’islamismo, per distruggere la verità sul sesso…".
A
pag 90 del libro, l’autore riporta i dati di un importante agente
dell’FBI il quale ha rivelato che in Usa ci sono: "750.000
persone che praticano il satanismo, mentre i sacrifici umani si aggirano
sui 50.000-60.000…L’organizzazione dei rituali satanici è in
contatto con l’ambiente degli asili infantili e degli ostelli dei
profughi, in modo da garantire un continuo rifornimento di bambini. Per
favore informatemi di quello che sapete". Ancora a p.
Prima
di andare avanti a mostrare la correttezza politica di questo signore,
ricordiamo che egli, senza esitazione, denuncia, con nome e cognome,
mezza classe dirigente americana, che trasversalmente (tanto
repubblicani che democratici), a suo dire, partecipa a festini pedofili,
omicidi e satanisti nel boschetto boemo e altrove. Trovate nomi come
Bush, Clinton, Kissinger, Cheney, capi della Cia, Pentagono, banchieri,
giornalisti….eppure, nella presentazione del libro fatta
dall’editore c’è scritto espressamente che Icke, oltre Inghilterra
e Canada (anche in questi paesi ha fatto nomi e cognomi), gira gli Stati
Uniti "raccontando ciò che ha scoperto" senza che nessuno lo
disturbi (!). Sul libro c’è la foto del tipo che ride a più di 30
denti, nudo, con la foglia di fico che ha su scritto; "censored".
Andiamo avanti.
Nel
capitolo successivo a quello che descrive gli stupri dei bambini arriva
il "pezzo forte" della sua filosofia, che è dedicato
all’autostima e all’onnipotenza della volontà. Uso a ragion veduta
il termine onnipotenza, perché: "siamo noi a creare la nostra
realtà" (p. 115). "…la coscienza del bambino si creerà a
sua volta la propria realtà materiale fin dal momento della
nascita….gli stessi principi che valgono per gli adulti, valgono anche
per i bambini…Siamo noi a creare quando dove e con chi diventare
persone e siamo noi a creare la nostra realtà." (p.116).
"E’ importante comunque capire che tutti noi ci creiamo la nostra
realtà. So per esperienza che ci sono persone che accettano questo
principio, ma poi cercano di negarlo quando capita loro qualcosa di
spiacevole…non c’è nessuno da biasimare o su cui scaricare la
responsabilità di quello che succede nella tua vita. Sei tu ad averne
il controllo e puoi cambiare qualsiasi cosa tu voglia, cambiando la
concezione che hai di te stesso." (p.115).
Bene.
Sulle cause della povertà esistono due teorie fondamentali: quella di
Tommaso Moro e quella del reverendo T. Malthus. Il primo ha sostenuto
che in Inghilterra la povertà ha iniziato a espandersi vertiginosamente
con la vendita fatta da Enrico VIII dei terreni sottratti alla chiesa
cattolica e di quelli demaniali che erano destinati agli usi comuni. Su
queste terre la gente viveva di sussistenza (le terre sono dette open
fields).
Dalla metà del Cinquecento circa in poi, fino alla fine del Settecento
la politica delle recinzioni provocherà un pauperismo urbano in
Inghilterra, tale che nell’ Ottocento il ceto contadino è scomparso
(di questa dekulakizzazione nessuno parla). Quindi Moro dice: la
privatizzazione della terra e il latifondo sono causa di povertà. La
teoria di Malthus, fatta propria dal liberalismo, secoli dopo dirà
invece che la causa della povertà sono i poveri stessi. La causa non va
cercata in altri. Sono loro che hanno scelto di essere poveri,
riproducendosi troppo o conducendo una vita da pigri e viziosi. Malthus
come rimedio alla povertà proponeva la sterilità oppure il taglio dei
sussidi affinchè quelli perissero.
Ebbene
Icke, nel capitolo in cui espone il "pezzo forte" della sua
filosofia, estende la teoria malthusiana sulla povertà a tutta la
condizione umana. Se sei brutto e sofferente è perché tu lo hai
voluto (anche se non ti ricordi bene quando e come), se sei povero è
perché così hai voluto forgiare il tuo destino. Se sei malato è perché
tu hai voluto così. Perfino i bambini determinano il proprio destino,
inclusi ovviamente quelli che vengono rapiti negli orfanotrofi per
essere sacrificati nelle sedute sataniche…."non c’è nessuno da
biasimare o su cui scaricare la responsabilità di ciò che
accade". Non si lamentino i contadini inglesi cacciati dalla terra,
non si lamentino, oggi, i contadini africani o andini se si trovano
inurbati nelle megalopoli, né si lamentino donne e bambini abusati:
essi hanno creato il proprio destino a quel modo. Ma allora i cosiddetti
ricchi, quelli che si son presi le terre o i satanisti, che mangiano
invece di farsi mangiare chi sono? Sono quelli che evidentemente hanno
più autostima degli altri. Infatti Icke dice che la causa per cui una
donna si trova ad avere un marito violento o che la comanda sta nel
fatto che lei non si autostima. L’autostima, concetto tanto in
voga oggi, non è che la trasposizione sul piano psicologico di
quanto Adam Smith indicava come "mano invisibile" e cioè:
l’egoismo. Se ciascuno segue il proprio egoismo in economia, tutto
va a posto da sé. Se lo stato interviene, accadono allora i pasticci.
In psicologia, il seguire il proprio interesse egoistico si dice
autostima. Io mi amo, penso a me e a quello che mi piace, mi curo la
salute e l’estetica, ho diritto a stare comodo e a faticare poco; ho
diritto a fare una vacanza e a comprarmi la pelliccia, perché delle
soddisfazioni ci vogliono…e ovviamente ci vuole una carta di debito
per cavarsi le voglie, altrimenti la società dei consumi non carbura.
Sacrificio, frugalità ecc. sono atteggiamenti che indicano scarsa
autostima, quindi propensione alla depressione, al suicidio -ci
avvertono gli psicologi contemporanei…. Capite? Un membro dell’élite
dominante quindi chi è nella prospettiva della filosofia-antropologia
di Icke? E’ semplicemente uno che ha avuto il coraggio di amarsi, uno
che si autostima, uno che ha creato la propria condizione umana in modo
felice. La causa della povertà, l’esser vittima di abusi hanno la
loro radice nel non amarsi….L’autostima confina e a volte si
identifica con quel "pensa positivo!" con cui gli stessi
sponsor di Icke, anni prima, avevano infarcito le correnti del new age
demenziale da loro accuratamente confezionate: la società dei consumi e
le borse richiedono degli idioti incrollabilmente ottimisti,
autisticamente ricurvi sui propri bisogni e impegnati a rafforzare la
propria autostima a colpi di carte di debito…
Abbiamo
iniziato questa recensione dicendo che Icke è il maggior complottista
in circolazione. Ci scusiamo col lettore per la lunghezza della
recensione, ma si trattava di cercare il filo conduttore dei suoi
scritti attraverso migliaia di pagine, e ora che lo abbiamo trovato,
vediamo come sia sostanzialmente elementare il pensiero del tipo, e cioè
è il solito pensiero che va in giro da trecento anni e che fa da nucleo
ideologico dell’illuminismo, del liberismo, del positivismo, dei
chicago boys, e dei valori diffusi dagli organismi Onu. Al termine di
questa recensione possiamo affermare che il pensiero di Icke è la
negazione di ogni complottismo, infatti, importando nella sua
visione filosofica il nucleo della dottrina liberale-liberista, e cioè
quanto dicono Adam Smith, Malthus e Darwin, il signor Icke può dire che
se buona parte dell'umanità è stata ed è saccheggiata del petrolio,
delle terre, delle risorse alimentari, genetiche e del sottosuolo, ciò
è dovuto al fatto che questa parte dell’umanità non si autostima,
essa ha scelto di essere predata e impoverita; questa parte
dell’umanità è quella che non ha voluto fare il famigerato salto
quantico. Le popolazioni della foresta amazzonica alle quali le
multinazionali del petrolio devastano l’ambiente, con deforestazioni e
trivellazioni inquinanti, sono popoli che son voluti restare indietro
nella scala evolutiva. Questi non voglion fare salti quantici, non si
autostimano: come può autostimarsi uno che ha voluto per sé un destino
cattivo? Una fetta di popolazione di un determinato paese è passata
dalla soglia di povertà alla povertà a causa della speculazione sulla
moneta locale (che si è svalutata) di un certo personaggio di cui i
giornali pudicamente non parlano. Forse la causa della loro povertà è
quel "noto anonimo". No. Questo è complottismo superficiale.
Vogliamo sempre credere che dietro ai fenomeni economici, politici e
storici ci sia sempre qualcuno che tira le fila. Questa è paranoia. In
realtà la causa profonda dei poveri sono i poveri stessi, come diceva
Malthus; la dottrina del reverendo aggiornata da Icke dice che se quella
fetta di popolazione è diventata povera non è a causa di quel noto
anonimo speculatore, bensì….di quella stessa fetta di popolazione che
ha voluto per sé tale destino….
Chi
sono allora quelli dell’élite che moltiplicano le loro ricchezze solo
pigiando alcuni tasti di un computer, col quale trasferiscono montagne
di denaro o di materie prime da una parte all’altra del globo; che con
poche digitate di computer decidono le guerre e i prezzi del grano, che
si concedono festini satanisti e pedofili? Assolveteli, perché non sono
la causa della povertà dei poveri e della infelicità degli infelici
sotto le guerre o sotto gli stupri, come vorrebbe l’idea complottista
della politica e della storia. Essi sono semplicemente persone che si
autostimano, che hanno veramente amato se stesse compiendo
coraggiosamente l’oramai famoso salto quantico, quello che ti porta
avanti nella scala evolutiva. Essi sono quelli che hanno avuto la
prontezza e il coraggio di salire sulle rapide onde ad alta vibrazione
dell’evoluzione cosmica.
Volete,
cari lettori che vi sintetizzi, in quattro parole, il senso e il
messaggio delle circa 20.000 pagine scritte dal signor Icke?: il più
forte ha sempre ragione (è sempre più in alto nella scala evolutiva).
I
volumi di Icke che cito sono tradotti in Italiano da Macro Edizioni, S.
Martino di Sarsina, Io
sono me stesso, io sono libero,
1996; E
la verità vi renderà liberi,
uscito a Cambridge e finanziato da David Solomon, esce in traduzione
italiana nel 2001 con la consistenza di 589 pagine. Esce l’anno
successivo in italiano Figli
di Matrix,
pubblicato stavolta in Usa, ma sempre per i tipi della Bridge of Love
Publications, con la consistenza di 617 pagine. Se poi qualcuno volesse
approfondire ulteriormente il tema del complotto globale, c’è anche Il
segreto più nascosto,
della consistenza di 656 pagine; anche questo testo verosimilmente
destinato a rivelare cose importanti, ma in modo che siano non
utilizzabili……ecc.