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Il
complotto jihadista e il documentario–propaganda
di Sion
Marcello Pamio - 29 giugno 2007
Operazione questa, definita “Estate degli stupidi”,(1) dove per stupidi possiamo intendere il
mondo occidentale che sta a guardare senza il coraggio di aprire bocca.
Un
silenzio che pesa come un macigno sulle numerose vittime nella Striscia
di Gaza che, a causa di questi illegali e criminali interventi militari,
crescono giorno dopo giorno.
Nonostante le cose si sappiano, nessuno dice nulla, anzi, il messaggio
che sta passando è che i palestinesi, visti come gruppi armati tipo Hamas,
sono pericolosi non solo per la pace in Medio Oriente, ma per il mondo
intero (criminalizzare il criminalizzato, è un ottimo lavaggio della
coscienza collettiva e fa miracoli: rende le bombe intelligenti e
umanitarie!)
Propaganda
questa, portata avanti dai grandi giornali, dalle grandi penne e
mezzobusti del teatrino mediatico, che continuano con l’ossessione
dell’islam radicale: vedono l’estremismo ovunque, anche dove non
c’è, e se non c’è, è possibile anche crearlo...
Lo scrittore francese Thierry
Meyssan si è occupato di un recente film-propaganda che
rientra proprio in questa strategia: “Obsession:
Radical Islam's War Against the West”, “Ossessione:
la Guerra
dell’Islam radicale contro l’Occidente”.(2)
Meyssan
analizza le tecniche messe in atto per promuovere lo “scontro delle
civiltà”.
Per far sì che l’opinione pubblica (noi occidentali dormienti)
approvi il trattamento riservato ai palestinesi (bombardamenti
indiscriminati, razionamento illegale di acqua ed energia elettrica,
chiusura all’interno del “muro della vergogna” alto
-
disumanizzazione del nemico palestinese, cioè dell’arabo e quindi del musulmano;
- riduzione della causa politica ad un semplice e becero oscurantismo
religioso di una minoranza.
Da
circa un anno una misteriosa casa di produzione, finanziata
guarda caso dal regime di Sion, sta facendo proprio questo: diffusione
universale di un documentario dedicato all’islam radicale. Finora,
questa pellicola ha dato luogo a molte proiezioni private (anche al
Congresso degli Stati Uniti) ma è stato visto da una decina di milioni
di persone grazie alla catena néoconservatrice Fox
News di Rupert Murdoch
(magnate australiano dei media, nonché massone israelita, creatura
degli Oppenheimer e membro del gruppo Bilderberg).
Del video, sono state preparate (visto che i soldi non mancano),
versioni sottotitolate in numerose lingue. Uno special di 78 minuti in
cui si “dimostra” come il mondo musulmano di oggi è più malato di
quello della Germania nazista (termine di paragone usato molto spesso
nei confronti del regime iraniano). Per fare questo ricorre
all’emozione, alla dissimulazione, alla ripetizione (tecnica usata dal
Ministro della Propaganda: Paul
Joseph Goebbels), il tutto per suscitare una forte angoscia nello
spettatore, anche quello più informato.
D'altronde basta osservare con attenzione la locandina per comprendere
come si sono mirabilmente associate le immagini della tragedia dell'11
settembre 2001 con la mezzaluna islamica e il fucile mitragliatore
kalashnikov...
Sempre dalla locandina si evince che si tratta di un film della
HonestReporting.com, un sito "volto a garantire a Israele -
lo dicono loro stessi - una presentazione giusta sui mezzi di
informazione".(4) Spero sia chiaro a tutti qual è il vero
scopo di simili siti...
Il
messaggio chiave di questo documentario si può riassumere così nelle
parole usate dallo stesso Thierry Meyssan: “il
complotto jihadista mondiale è la punta di diamante dell’islam, che
è una civilizzazione nazista”. Questo slogan concentra le
principali argomentazioni a favore dello “scontro di civiltà”, perché lo scopo è sempre quello: aizzare
allo scontro e dividere per imperare. Il documentario tra le altre cose sottolinea l’alleanza tra il Grande
Muftì di Gerusalemme (il rappresentate di tutti i musulmani) e il
Reich nazista, ma decontestualizzandola completamente in modo che non
abbia più come oggetto la liberazione della Palestina britannica, ma lo
sterminio degli ebrei dell’Europa.
Non
viene ricordato che fu proprio l’Impero Britannico a creare tutta
questa zizzania, promettendo ai primi del secolo scorso, la Terra
Promessa
sia agli arabi (usati come carne da cannone per cacciare i
turco-ottomani) che agli ebrei. Promessa mantenuta solo per il
“focolare ebraico”!
La pellicola propone in definitiva l’esistenza di un movimento segreto, visibile
nelle azioni terroristiche che gli vengono attribuite (dimenticando le
numerosissime ‘false flag’), che sarebbe la punta di diamante di una
società di un miliardo di uomini!!! Nell’intero pianeta, un sesto
degli abitanti sarebbero membri di un esercito jihadista pronto a farsi
esplodere per Allah…
Mentre
questo esercito si sta preparando ad assaltare la civiltà occidentale,
con bombe e corano, il quartetto ‘democratico’ formato da Usa,
Unione Europea, Onu e Russia, ha discusso e votato il guerrafondaio Tony
Blair come inviato per le “missioni di pace” in Medio Oriente.
Certamente nel mondo dell’inganno globale (termine di orwelliana
memoria), un uomo come Tony Blair (le cui mani sono intrise di sangue di
innocenti), apporterà certamente un valido aiuto alla ‘causa della
pace’ (per lor signori, il termine ‘pace’ significa guerra)
In conclusione, qualcuno forse sta cercando di sostituire il complotto
ebraico con un nuovo complotto islamico-jihadista?
(1)
Agenzia Stampa informazioni sulla Palestina: www.infopal.it/home.php
(2) Sito ufficiale di Thierry Meyssan: http://www.voltairenet.org/article149502.html
(3) "Massoneria e sette segrete: la faccia occulta della
storia"
(4) Sito ufficiale della HonestReporting.com: www.honestreporting.com