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- Pagina controllo elettronico
NSA
progetta l'intercettazione del Web
Tratto
da Punto Informatico - http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1526853&r=PI
Il
Web 2.0 è il terreno di caccia per l'intelligence americana. Lo rivela
il New Scientist, che avverte: l'intelligence americana inizia a
ravanare nei social network. Lo spettro del programma Total Information
Awareness
Sede della National
Security Agency
Washington (USA) - Ci siamo: come avevano predetto alcuni
tra i più critici osservatori, l'intelligence americana non ha alcuna
intenzione di rinunciare al preziosissimo serbatoio
di informazioni
rappresentato dal cosiddetto "Web 2.0" o, per meglio dire, da
alcuni dei servizi che maggiormente caratterizzano questa celebre definizione
dell'evoluzione della rete.
Sono i cosiddetti social network,
infatti, ad essere entrati a pieno titolo nel terreno di caccia ai dati
delle persone della NSA
- National Security Agency, il braccio più potente e ricco
dei Servizi segreti americani.
A rivelarlo è un'inchiesta del New
Scientist: l'autorevole rivista scientifica ha infatti messo
insieme un paio di rapporti presentati da funzionari del Dipartimento di
Stato e di società vicine alla NSA, definendo i reali scopi delle nuove
attività di rilevamento in rete. Il quadro che ne esce è impressionante e ricorda da
vicino gli archiviati ma mai morti progetti del TIA, il famigerato
progetto dell'ammiraglio Poindexter (vedi foto), il Total
Information Awareness.
L'idea di NSA è piuttosto ovvia, secondo il giornale
scientifico: oltre ad incrociare i database delle telecomunicazioni con
quelli commerciali e finanziari, che già consentono all'intelligence di
costruire nutriti
dossier personali su chiunque ritenga utile tenere d'occhio, i Servizi possono ora
mettere le mani sulle molte informazioni
che nei network sociali in rete milioni di individui postano a beneficio
di chi ne fa parte.
Dai blog ai network di siti come myspace
fino alle chat online e a molti diversi generi di comunità, da quelle
dedicate ai professionisti sino a quelle frequentate dagli adolescenti,
il web contiene una miniera sempre più ricca di dati personali a cui
non è difficile, per chi già controlla i sistemi di telecomunicazione
e di connettività, associare altre informazioni di cui già si dispone.
Il risultato è un nuovo database, ricolmo
di profili dettagliati, di cui NSA potrà fare ciò che crede: difficile immaginare peraltro
che in un paese come gli Stati Uniti, in cui le intercettazioni di massa
vengono legalizzate, dove prosperano nel silenzio
sistemi come Echelon, le
istituzioni decidano di fermare quanto sta avvenendo prima che prenda
corpo e diventi strumento operativo
dei Servizi.
"NSA - spiega il New Scientist - sta perseguendo i
suoi progetti volti ad intercettare il web,
dal momento che i dati delle telecomunicazioni hanno un raggio limitato.
Possono essere usati solo per costruire un'immagine essenziale della
rete di contatti sociali di un individuo, un processo definito talvolta
come unire
i punti.
Insiemi di persone in gruppi fortemente connessi tra loro diventano
palesi, così come persone con poche connessioni che possono apparire
come intermediari tra questi insiemi. L'idea è di verificare quanti
gradi separino una persona, ad esempio, dai membri di una organizzazione
ritenuta criminale".
Si tratta, dunque, di andare più in là nella raccolta di
informazioni e completare quella documentazione di base con una messe di
altri dati provenienti, questa volta, dall'impulso stesso dell'individuo
nell'era digitale a condividere le proprie esperienze, il proprio modo
di essere, persino i propri gusti, il proprio orientamento sessuale e
via dicendo all'interno di comunità elettroniche. Sfruttare queste
nuove informazioni, incrociandole con quelle già in possesso di NSA,
evidentemente, realizza in buona parte il "sogno" di
Poindexter, a suo tempo affossato dal Congresso ma, come accennato, mai
veramente defunto.
Se fino ad oggi tutto questo era reso complesso dai diversi
formati e tecnologie, dai molti diversi strumenti utilizzati, oggi con
l'avvento del cosiddetto Web semantico, che in
nuce
rappresenta una nuova era della comunicazione tra le persone, per NSA
tutto diventa più facile.
Tra le prove dell'interesse di NSA per questa evoluzione della rete, fin
qui vissuta da molti pionieri del web come l'alba di un mondo nuovo,
anche un documento, denominato Semantic Analytics on Social Networks,
disponibile in pdf, in cui i ricercatori spiegano come
incrociare i dati di network sociali e altri database. Uno studio per
alcuni versi inquietante che tra i suoi finanziatori trova proprio
un'agenzia legata mani e piedi alla NSA. "Questi sistemi - spiega
uno degli autori dello studio - fanno sì che sia molto più facile
scovare relazioni tra le persone. Abbiamo individuato connessioni che
prima non avremmo mai scoperto".
L'articolo del
prestigioso settimanale americano si chiude con l'invito a pensarci
due volte
prima di divulgare in rete proprie informazioni. "Forse è tempo -
scrive l'autore dell'inchiesta - di premere il pulsante Delete".