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NON deciderete più
senza di NOI
Giulietto Chiesa
Il 15 ottobre ci sarà a Roma una grande manifestazione contro il debito
che strozza l’Europa e il mondo intero. La parola d’ordine
è “non paghiamo il debito”. Io ci sarò, spero che siate
in tanti. Sarà una manifestazione europea. Ci
faremo compagnia in tutti il continente. La mia proposta di parola
d’ordine – che spero sia condivisa da tanti – è: “Non
deciderete contro di noi”. Perché il 15 ottobre è una
dichiarazione d’intenti per il futuro. Cominciamo e non smetteremo
fino a che non avremo ottenuto quello che chiediamo. Se saremo in tanti
e saremo decisi, potremo vincere.
Vogliamo sapere chi sono i nostri creditori. Vogliamo sapere come e perché questo debito è stato creato.
Vogliamo dire che, se siamo indebitati, è perché ci hanno truffato e
continuano a dirci, ogni giorno, che dobbiamo continuare a indebitarci.
Vogliamo dire alla Banca Centrale Europea che il nostro
obiettivo è nazionalizzarla, in modo che non ci costringa a
seguire le sue regole. La lettera
(segreta) che Draghi e Trichet hanno scritto al governo è una vera
e propria aggressione: alla nostra sovranità e alla nostra vita.
La rimandiamo al mittente.
Deve essere chiaro che non accetteremo che altri denari siano regalati
alle banche che sono già fallite. Se il mercato vale, allora devono
fallire. Se non le lasciate fallire è perché il
mercato non vale. Se il mercato non vale, non potete chiederci di
pagare il debito.
La posta in gioco è il patto sociale con il quale l’Europa è stata
creata. Noi non abbiamo altra via che difenderci da una aggressione:
l’aggressione di un gruppo di banchieri irresponsabili che sono i veri
padroni del pianeta (e dell’Europa). Noi difenderemo il nostro
territorio