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Lettera
del Dottor Stanislaus Hinterstoisser[1]
Tratto da: «Necronomicon. Il
libro segreto di H.P. Lovecraft» - Fanucci editore
Le ricerche da me
svolte durante la mia visita nella Nuova Inghilterra, nel marzo 1975,
dimostrarono che Winfield Lovecraft (padre di H.P. Lovecraft) era membro
del ramo egizio della Massoneria, fondato, o almeno reso pubblico da «Alessandro,
conte Cagliostro», famigerato impostore, sì, ma anche pericoloso
manipolatore di forze occulte. A Providence, Rhode Island, la vecchia,
sonnolenta città dedita alla cultura ed alle cose della mente, svolsi
indagini che mi portarono agli attuali praticanti della Massoneria
Egiziana. Come lei sa, essi conservano una notevole tradizione occulta,
espressa in rituali che soltanto gli iniziati possono spiegare, sebbene
sia condivisa in una certa misura, solo dal punto di vista dei rituali,
dai praticanti della massoneria comune. Come lei sa, tutti i rituali
massonici sono più o meno segreti, ma nessuno è segreto come quelli
delle sette più recondite…oppure, potrei aggiungere, come quelli dei
gradi superiori di logge per il resto normali. Non è un mistero che,
durante la mia lunga vita, io ho aderito a parecchie sette massoniche,
magiche, sufite, per accrescere la massa d’informazioni relative alle
loro attività. E’ superfluo aggiungere che tali attività, ispirate
dalla curiosità scientifica più che dalla reverenza, e dedite alla
raccolta d’informazioni che, almeno in teoria, potrebbero venire
pubblicate, mi hanno creato numerosi nemici. Le sette in questione erano
una collezione molto varia: molte non erano altro che gruppi tipo Rotare
Club con l’aggiunta di qualche formula incomprensibile, altre erano
vere e proprie cospirazioni politiche, tanto più efficienti in quanto
operavano nell’ombra, ed altre ancora avevano una considerevole
esperienza magica, talvolta di natura estremamente pericolosa.
I massoni egiziani rientrano in quest’ultima categoria, e in qualche
misura hanno influenzato tutti gli altri rami della massoneria con i
loro rituali della piramide. Infatti molti dei loro membri, incluso il
padre di Lovecraft, erano e sono anche membri di normali logge
massoniche, affiliate alla Grande Loggia di Londra (come moltissime
logge americane) e considerate giustamente innocue da un’autorità
come Nesta Webster. Tuttavia, i massoni egiziani sono legati più
strettamente alla Loggia del Grande Oriente di Francia,
un’organizzazione meno innocua, creata dagli «Illuminati» di
Weishaupt, e strettamente associata alla Società dei Giacobini, cui
appartenevano tutti i capi della Rivoluzione Francese, e che oggi
include tra i suoi membri sia il presidente Giscard D’Estaing sia il
suo soi-disant avversario Mitterand. Un Illuminatus
segreto e giacobino era Giuseppe Balsamo alias Cagliostro, che, come
Rasputin in Russia, ebbe una parte decisa nella Rivoluzione screditando
la famiglia reale e fu istruito personalmente dallo stesso Weishaupt…il
cospiratore educato dai gesuiti e uni scritti inediti includono, oltre a
molto altre cose, la stesura originale di quello che diventò famoso
come Manifesto Comunista quando venne finalmente pubblicato nel
1848. L’interesse di Cagliostro, dal nostro punto di vista, sta nel
fatto che lasciò certi manoscritti ai suoi seguaci della setta
egiziana, inclusi estratti del Necronomicon originale. Può
sembrare strano che questo individuo quasi anonimo, d’umili origini,
possedesse un manoscritto tanto importante. (…)
Le mi informazioni dicono che al padre di Lovecraft venne insegnato a
leggere questi estratti dal Necronomicon nientemeno che da Tall
Center (la rivelazione del «vero» nome mi attirerebbe sulla teste
un odio ancora più grande di quello già esistente). Tall Center (Alto
Cedro) aveva avuto il testo sacro da Innermost Shrine (Tempio
Interiore), che l’aveva a sua volta ricevuto da Fouquier Tinville, lo
Dzherzhinsky della Rivoluzione Francese, il quale ultimo l’aveva
ottenuto non senza ricorso alla tortura dai seguaci di Cagliostro.
Innermost Shrine, come lei sa, era di origine mingrelia, e morì
all’età di almeno 140 anni.
(…)
Basti dire che sono riuscito a ricostruire la catena dei contatti magici
da Cagliostro ai membri della setta chassidica ed ai loro predecessori
tra i Sephardim di Spagna. Tuttavia vi sono indizi che il Necronomicom
non fosse pienamente apprezzato tra loro, poiché non solo le comunità
ebraiche hanno tradizioni magiche risalenti alla Cabala e derivanti
dalla tradizione ermetica della magia egiziana e babilonese, ma
c’erano anche molti rabbi influenti che osteggiavano ogni
manifestazione magica, ed avevano una solida autorità talmudica per
giustificare tale atteggiamento.
[1]
Presidente dell’Istituto Salisburghese per lo Studio della Magia e
dei Fenomeni Occulti