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E'
credibile, o si tratta semplicemente della solita propaganda mediatica
per rassicurare la popolazione statunitense e/o mondiale?
Il
congresso firma la morte del "Grande Fratello"
di M.C.
da «l’Unità on-line» 26 settembre 2003
Vent'anni fa o giù
di lì si diceva «la Cia ci spia», ma con le nuove tecnologie e i
satelliti l'incubo di un mondo alla Matrix era diventato qualcosa di
possibile. Un panorama da Orwell assolutamente reale, tanto che gli
esperti dello spionaggio tecnologico nell'era delle carte d'identità
digitali avevano partorito un enorme progetto di schedatura battezzato
sarcasticamente "Grande Fratello".
Si
trattava del più esteso, ambizioso ed inquietante progetto di
sorveglianza globale mai messo in cantiere negli Stati Uniti d'America.
Ma, da ieri, il TIA (Total Information Awareness, o Terrorism
Information Awareness, come venne più tardi ribattezzato per
allontanare l'ombra sinistra del "Grande Fratello") è
soltanto un brutto ricordo o, più materialmente, un ufficio vuoto in
un'ala del Pentagono.
Proprio questo, infatti, è ciò che la Commissione chiamata ad
uniformare i due analoghi provvedimenti di Camera e Senato ha deciso
ieri: l'inappellabile cessazione del programma che elaborato dal DARPA (Defense
Advanced Research Projects Agency) ed affidato all'ammiraglio John
Poindexter, ex consigliere per la Sicurezza Nazionale di Reagan, già
coinvolto nello scandalo Iran-contras doveva raccogliere ed elaborare,
attraverso un mega-software, tutti i dati relativi a tutti. Il
compromesso tra i due rami del Congresso la House of Rapresentatives
sostanzialmente favorevole al TIA, ed il Senato, fortemente contrario ha
lasciato in vita, dell'originale progetto, soltanto questo: la
possibilità che il DARPA continui la sua ricerca di software destinati
alla sorveglianza, purché non applichi, senza una esplicita
approvazione del potere legislativo, i risultati del suo lavoro contro
cittadini americani ed all'interno degli Stati Uniti d'America. Lo
riferisce il Washington Post.