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Transition
money: la via per l’abbondanza
di Pierluigi
Paoletti www.centrofondi.it –
31 maggio 2007
In un recente articolo
abbiamo visto le qualità negative di una moneta che nasce e circola
legata a doppio filo al debito e agli interessi come il dollaro l’euro
e tutte le altre monete a “corso forzoso”. Le loro qualità negative
sono entrate e hanno modificato la nostra vita a tal punto che anche
solamente pensare ad un’alternativa diventa un’operazione molto, ma
molto difficile per tutti noi.
Un esempio sono tutte le domande che scaturiscono quando si cerca di
trovare una soluzione al difficile momento attuale: inflazione,
decrescita, sovrappopolazione in relazione alle risorse, carenza di
fonti energetiche, idriche, alimentari tanto per citare i più comuni.
Tutti problemi reali, ma che potrebbero non essere così
irrisolvibili come normalmente si pensa. Quello che vogliamo dire è
che per riuscire a trovare una soluzione è necessario abbandonare il
percorso logico che usualmente seguiamo e che è viziato dall’uso
della moneta debito che ci fa vedere tutto in un’ottica totalmente
sbagliata. Quando sei dentro ad un tunnel è difficile spiegare che
fuori c’è un mondo pieno di luce, così come è assurdo chiedere di
essere felice ad un depresso cronico.
Ebbene questo è proprio quello che sta accadendo a tutti
noi che, forzatamente, utilizziamo una moneta che nasce e prospera con
il debito. Tutte le caratteristiche positive diventano improvvisamente
negative. Il nostro modo di pensare alla soluzione dei problemi è
viziato da questo, non piccolo, peccato originale legato alla moneta, il
DEBITO.
Con il modo di pensare che la moneta debito ha
“impiantato” nei nostri cervelli è impossibile capire l’essenza
del discorso
della montagna del vangelo di Matteo. Quando lo abbiamo letto
tanti anni fa per la prima volta, non abbiamo colto l’essenza di
quelle parole, abbiamo sorriso pensando a un’esagerazione, ma
rileggendolo consapevoli del segreto del denaro, questo brano acquista
improvvisamente un significato incredibilmente attuale.
I microchip che, secondo alcuni, le autorità vorrebbero mettere a
ciascuno di noi in realtà ce li abbiamo già e sono i concetti
che l’uso del denaro contaminato porta indissolubilmente con sé: carenza,
lotta per la sopravvivenza, sofferenza, sopraffazione, schiavitù ecc.
Attraverso il debito e l’interesse si annullano tutte le
qualità positive e di neutralità che il denaro come concezione
dovrebbe avere, è come il sangue infetto che permea tutto il corpo e lo
alimenta, ammalandolo lentamente sempre di più man mano che passa il
tempo.
Immaginatevi che ogni volta che lo stato emette Buoni del Tesoro o una
banca concede un prestito è come se uno spacciatore offrisse delle dosi
di droga davanti alla scuola. Il denaro legato al debito porta,
malattia, assuefazione, dolore, morte e credeteci, non sono frasi ad
effetto!
Il concetto della moneta infetta è quello di sostituire la ricchezza
vera, prodotta con il lavoro di noi tutti, a una rappresentazione
grafica, cartacea o virtuale (denaro elettronico) e in più indebitare
chi ha prodotto questa ricchezza, con il debito e gli interessi.
Proviamo a fare un conto semplice semplice. Mettiamo che
una comunità produca
In poche parole con questo semplice meccanismo legato al
debito, la comunità deve produrre sempre di più per pagare gli
interessi però facendo questo si indebita anche ogni anno di più. In
pochi anni avrà un debito enorme impossibile da restituire. Se fate
mente locale con l’interesse del 5% composto in 10 anni dovrete
restituire più del 50% del capitale iniziale senza contare che in
questi anni il debito è aumentato per il necessario incremento e per
gli investimenti.
Il concetto è quello dell’incaprettamento, metodo con il
quale la mafia lega le sue vittime. Più si divincolano per liberarsi,
più si strozzano. Gli incaprettati, (noi) vivendo tutti i giorni con
questo cappio al collo che ogni giorno si stringe sempre più, imparano
a pensare nella sofferenza, nella mancanza di tutto, nella lotta gli uni
con gli altri credendo di poter respirare meglio, ma nel migliore dei
casi prolungano solo l’agonia.
Vivendo in questo stato è naturale che le uniche soluzioni
che si riescono a trovare per i problemi attuali, sono quelle della
decrescita, del controllo della popolazione, del razionamento delle
risorse, ecc. ecc.
E questo modo di pensare ci fa chiudere in noi stessi e ci fa vedere in
tutti i nostri simili dei possibili nemici. Ricordiamoci però che tutti
questi ragionamenti sono viziati dalla situazione inconsapevole che
viviamo, da quel microchip che portiamo nel portafoglio e che contamina
il cervello.
Nel
In pratica nel 2005 pur non aumentando la produzione ci siamo indebitati
6,5 volte in più del necessario, con il denaro virtuale si arriva quasi
a 10 volte . Questo dimostra due cose, che siamo stati sottoposti ad un
indebitamento non necessario e che l’inflazione reale è molto
superiore a quella ufficiale.
In Usa una stima attendibile sulla massa monetaria, perché
le stime ufficiali sono state soppresse (!!), ci dice che quest’anno
crescerà del 13% annuo contro una crescita del Pil che si assesterà
all’1,3%. Gli Usa quindi si indebitano anche loro circa 10 volte
il loro fabbisogno reale di moneta.
E’ utile ricordare che questa è tutta inflazione che diluendo il
valore dei beni reali, toglie potere di acquisto alla moneta, quindi a
stipendi e pensioni. L’inflazione che normalmente dovrebbe servire a
finanziare investimenti che dovrebbero rendere più confortevole la vita
nelle comunità, viene utilizzata da chi emette moneta, con la complicità
dei governanti di turno, come subdola sottrazione ulteriore di ricchezza
a tutti noi. Ecco perché l’inflazione ci fa tanta paura ed ecco perché
le nostre tasche sono sempre più vuote nonostante ci sia crescita
economica.
Immersi come siamo in questo girone dell’inferno dantesco
è chiaro che il nostro pensiero viziato da intere vite fatte di
sofferenze e stenti, non riesca a trovare la soluzione ai problemi che
questo eccessivo sfruttamento, di noi stessi (che dobbiamo fare i salti
mortali e due lavori per arrivare a fine mese e pagare le rate del
mutuo) e conseguentemente delle risorse naturali, ci pone davanti.
La strada che porta alla nostra libertà è la
decontaminazione, la destrutturazione del pensiero viziato dall’uso di
uno strumento di morte quale è il denaro nato dal debito.
Un modo è adottare una moneta di transizione, possiamo
definirla una Transition Money . Una moneta che non abbia in sé
la malattia del debito e che venga capita e accettata facilmente da
tutti, ma che agisca da antidoto, che permetta di far intravedere
che un futuro diverso è possibile. Uno strumento che aiuti a pensare in
modo corretto e che disattivi quel percorso perverso di pensieri
negativi indotti dall’uso del denaro drogato dal debito.
Questa è la funzione della moneta complementare che si affianca
e non sostituisce la moneta ufficiale, non deve essere complicata,
deve avere una struttura semplice e di facile comprensione, ma
soprattutto NON deve avere una riserva in euro; la riserva in euro
infatti annullerebbe completamente i vantaggi di usare una moneta non
legata al debito e che fa rimanere la ricchezza nel luogo dove è
prodotta.
In pratica è quello che accade già in un quartiere di Roma con gli Ecoroma
e che i ragazzi del meetup di Beppe Grillo di Napoli hanno trasferito
nello SCEC. I
ragazzi dell’associazione Masaniello, con la freschezza e l’ironia
tipica napoletana, hanno adottato la conosciutissima formula dello sconto,
legale e stra-usata dalla grande distribuzione in tutte le forme
possibili, per un fine non solo commerciale, ma anche sociale. Accanto
allo sconto però hanno aggiunto il nuovo con una semplice parola, che
cammina, per cui una cosa normalmente conosciuta per
un’agevolazione di prezzo, diventa un veicolo di positività. Infatti
non viene utilizzato solo in un negozio, ma in tutti i negozi che
aderiscono al progetto, uno Sconto ChE Cammina per
tutto il quartiere, la città, il territorio. Del prezzo in euro una
parte viene pagato in SCEC e invece di morire in quel negozio, continua
a viaggiare di negozio in negozio, tra privato e privato. Non avendo il
debito alle spalle fa rimanere la percentuale scontata come ricchezza
reale che circola veloce nel territorio e fa riaffiorare il sorriso ai
piccoli commercianti che con questo semplice strumento hanno una chance
in più di sopravvivere all’agguerritissima grande distribuzione, che
quella riccheza invece la porta lontano (francia, lussemburgo ecc.) e
non la reinveste nel territorio che l’ha prodotta. Rinsalda i rapporti
tra le persone, fa nascere di nuovo l’identità del quartiere, della
città, riportando la vita e la fiducia nel prossimo.
Un semplice sconto, usato in modo innovativo e
intelligente, consente di iniziare il percorso di resettaggio del
cervello e di (re)imparare i nuovi rapporti con le persone, con il
mondo, con gli affari.
Non si può chiedere di più ad una Transition Money. Con quella
ci si potrà rendere conto che parole come decrescita, sovrappolazione,
carenza di risorse, energetica, idrica esistono e hanno senso solo nel
pensiero malato causato dall’uso di una moneta malata, che per carità
non ha nessuna colpa, è solo stata usata malvagiamente da chi questi
meccanismi li conosce bene. Una volta che avremo guarito la moneta e con
essa tutti noi, potremo continuare a chiamarla euro, dollaro, lira
senza più temere di ritornare al triste passato, quando la moneta era
legata al debito.
A quel punto, la Transition Money avrà esaurito la sua funzione
e potrà essere messa in una cornice appesa al muro del soggiorno
per ricordarci come eravamo prima di tornare ad essere liberi.
Le parole di questo nuovo periodo saranno
Abbondanza per tutti, che è enorme se solo smettessimo oggi di
lavorare per i debiti, perdonando il passato. Ogni anno infatti
produciamo almeno due volte in più di quello che sarebbe
normalmente necessario senza il debito
Lavoro, potremo lavorare tutti meno della metà di quello che
facciamo adesso con la stessa retribuzione perché non saremo più
ossessionati dal consumo smodato e ad ogni costo e potremo coltivare
passioni, affetti, amicizie in un rinascimento dello spirito
Collaborazione, perché il mio benessere sarà collegato al tuo e non
avremo necessità di “esportare” la pace o di assurde missioni di
peace keeping perché avremo la pace vera
Risorse abbondanti per tutti,
la natura è un grande meccanismo perfetto e se permette che molti
esseri vengano alla luce è segno che c’è posto e risorse sufficienti
per ciascuno. Avremo cura dei nostri figli, dei nostri anziani e
l’armonia prenderà il posto della paura e della preoccupazione
Nuova energia: potremo abbandonare le vecchie energie fossili perché
senza rincorrere la continua e assurda crescita per pagare un debito
infinito avremo necessità solo di un centesimo e forse meno
dell’energia che consumiamo oggi e quindi basterebbero le energie
rinnovabili e grazie ai ritrovati fondi per la (vera e disinteressata)
ricerca si troveranno sicuramente altre fonti inesauribili di energia.
Avremo anche acqua a sufficienza perché se
abbandoneremo l’industria intensiva e l’agricoltura intensiva
chimica e gli allevamenti di bestie da carne che assorbono più del 70%
degli attuali consumi di acqua, avremo acqua sufficiente e sicuramente
un’alimentazione più sana e naturale
Il vero progresso e la vera liberazione delle menti è lasciare l’era
del debito per rinnovare e guarire noi stessi ecco a che serve
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