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"Dude"
il più letto, per tre settimane di fila,
nella lista dei più venduti del New York Times
Di Michael Moore, traduzione a cura
di Valerio Santoro
Sono
tornato dopo aver visitato 39 città in 23 giorni per il giro
promozionale del mio libro e voglio ringraziare tutti coloro che sono
venuti a vedermi. E' stato proprio il nostro giro più grande, da cinque
a dieci mila persone ogni notte a riempire arene di pallacanestro e siti
di
fiere di paese per tutta la nazione. In molte città ce n'erano migliaia
più di quanti se ne potessero contenere (4000 persone strette alla
porta a Baltimora è proprio uno spettacolo!). La prossima volta ci
facciamo gli stadi di football!
Il libro è arrivato subito al primo posto nella lista dei più venduti
del New York Times. Ed è ancora al primo posto sul Los Angeles Times,
Washington Post, San Francisco Chronicle e la maggior parte delle altre
liste del paese.
Ci è voluto un anno a "Stupid White Men" per vendere un
milione di copie negli Stati Uniti. A
"Dude, Where's my country?" appena tre settimane.
Questo
dovrebbe dare alcune indicazioni del livello di
ansia/frustrazione/rabbia ora su ciò che l'amministrazione conosce
bene.
In tutta l'America, questo è ciò che ho visto nel mio giro: decine di
migliaia di americani medi cui non piace il loro comandante in capo
mentirgli per iniziare una guerra. Non è passata notte senza che
genitori o fratelli di soldati in Iraq mi si avvicinassero, molti di
loro in lacrime,
supplicandomi di "fare qualcosa" per aiutarli a riportare i
loro cari a casa da questa guerra senza fine. E' stato straziante, non
sapevo mai cosa dire tranne raccontar loro che non erano soli e che
tutti noi stiamo facendo il nostro meglio per sbarazzarci di George W.
Bush. Ma a questo manca ancora un anno. Quanti altri dei nostri figli
saranno mandati a morire per una altro contratto multimiliardario senza
appalto alla Halliburton nei prossimi dodici mesi?
Ciò che è stato meraviglioso in questo giro promozionale è stato che
alcune delle folle più grandi e più entusiaste erano nelle aree più
profondamente repubblicane, come Stockton, Ca. e Wooster, Oh. L'ho
capito quando 13000 si presentano e tentano di farsi largo come avevano
fatto al Greek Theater di Berkeley. Ma quando cinque o sei mila si
presentano in posti come Pullmann, Wa. (ai confini con l'Idaho) oppure
Ypsilanti, Mi., sono convinto che c'è stato un spostamento, uno
spostamento vero, nell'opinione pubblica e l'unica domanda ora è NOI
cosa faremo?
Questa settimana il senato ha dato a Bush gli 87 miliardi di dollari che
stava cercando per continuare il disastro in Iraq. Ma i repubblicani
sapevano che votare questo provvedimento potrebbe tornare a
perseguitarli, così hanno chiesto ai democratici se potessero avere un
voto "a voce" cosicché il nome di nessuno avrebbe dovuto
esser registrato per aver votato in favore dell'aver spedito la nazione
in debito permanente (un debito che potrebbe non esse restituito fino
alla fine della nostra vita). I Democratici, avendo paura di apparire
"non patriottici", si sono accordati.
Questo
attualmente era un complimento per tutti voi, perché entrambi i partiti
sanno che la gente è sul punto di scoppiare e l'unico modo che gli
permette di continuare questa guerra è fare di nascosto (come il modo
in cui nascondono i sacchi dei cadaveri al pubblico quando tornano a
casa). Ciò che non otterranno è che non molleremo l'osso così
facilmente, e li
costringeremo a fermarsi prima o poi. Quanti altri morti ci vorranno?
Non molti se ciò che ho visto il mese scorso per strada attraverso
l'America è una qualche indicazione. Ho molte storie da raccontare
sulla gente che ho incontrato, ciò che ho visto ed udito, e la strana
speranza che ora ho di poter sistemare la situazione. Mi dispiace di non
aver potuto tenere il diario che volevo nel mio sito web, viaggiamo
in due città per la maggior parte dei giorni e sono stato fortunato a
trovare il tempo per dormire qualche ora. Per fortuna il nostro
webmaster è riuscito a mettere un bel po' di roba ogni giorno e spero
abbiate la possibilità di visitarlo di tanto in tanto.
Domani andrò in Europa per l'autorizzazione del mio libro nel Regno
Unito, Irlanda, Germania ed Austria. Se vivete lì, venite ad uno degli
eventi. In mezzo a tutto questo, ho ripreso scene per il mio prossimo
film "Fahrenheit 9/11" e sono felice di riportare che sembra
buono e prosegue il programma per la realizzazione al più tardi la
prossima estate.
Grazie per avermi garantito il privilegio, ancora una volta, di avere il
libro più letto nel paese.
Sono grato per il sostegno e sono sollevato da quanto grande e quanto
profondamente in tutta l'America la nostra piccola "comunità"
sia cresciuta. Non disperate - fermeremo questa guerra, creeremo una
vita migliore per coloro che lottano ogni giorno, e reclamano la nostra
Casa Bianca. Un'agenda notevole per i prossimi 12 mesi!
Vostro,
Micheal Moore