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Il
Ministero degli Esteri italiani rimpatria
32
mercenari israeliani dalla Costa d’Avorio
Tratto
da www.reporterassociati.org
- 25 novembre 2004
INTERROGAZIONE
A RISPOSTA ORALE IN COMMISSIONE ESTERI
Giovedi' 25 Novembre 2004 -
Senato della Repubblica. "Sulla notizia dello strano volo di 32
israeliani non meglio identificati concesso dall'Italia per lasciare la
Costa d'Avorio". Sen.
Francesco Martone
(Gruppo Verdi-l'Ulivo)
Al Ministro degli Esteri
Al Ministro della Difesa
Premesso che,
"Venti giorni fa l'aeronautica ivoriana ha iniziato a
bombardare alcune cittadine nella regione controllata dalla guerriglia e
che a quelle incursioni ha messo fine l'aviazione francese"
"In seguito alla morte di nove militari transalpini del contingente
di pace, periti sotto i bombardamenti aerei ivoriani, le forze armate
francesi hanno distrutto tutta la forza aerea nazionale del paese
africano"
"Sono seguite violenze e saccheggi anti-francesi nella capitale
Abidjan, nonchè manifestazioni di sostegno al Presidente in carica
Gbagbo, al punto che l'aggravarsi della situazione ha indotto diversi
governi stranieri a rimpatriare i propri connazionali"
"Secondo fonti locali i soldati del contingente francese avrebbero
colpito in maniera indiscriminata la popolazione civile ed i
dimostranti, facendo numerose vittime, con voli speciali organizzati
dalla Farnesina sono stati portati in salvo 154 italiani"
"Altri 103 sono rientrati
con voli organizzati da altri Paesi, soprattutto dalla Francia; l'Italia
si è occupata di rimpatriare anche 276 stranieri, tra cui 32 cittadini
israeliani"
"La
presenza di israeliani in Costa d'Avorio sarebbe confermata da alcune
fonti giornalistiche italiane e straniere tra cui il quotidiano "Il
Manifesto", che nella sua edizione del 24 novembre 2004, riporta
l'informazione secondo la quale la sede diplomatica italiana ad Abidjan
avrebbe consentito la rapida fuga dalla Costa d'Avorio di 32 israeliani
in difficoltà, inclusi in una lista ufficiale della locale ambasciata
d'Israele. Nella lista dei 32 rimpatriati israeliani figurerebbero,
secondo fonti di stampa francesi riportate nel medesimo articolo (il
quotidiano Le Monde e la rete televisiva TF1),
consiglieri militari, contrattisti privati, mercenari"
"Stando all'articolo de "il Manifesto" il nostro
ministero degli esteri avrebbe esercitato una forte pressione nei
confronti dell'ambasciata italiana ad Abidjan affinchè venissero
attuati con assoluta priorità gli imbarchi aerei dei suddetti cittadini
israeliani"
"Il giornalista,
riportando anche una nota del giornale parigino "Le Monde", ha
rilevato la presenza di 46 "cooperants"
militari israeliani, i quali avrebbero diretto due droni (aerei
senza pilota) forniti da
Israele all'esercito ivoriano, in grado di disegnare le mappe delle
postazioni dell'esercito francese in Costa d'Avorio"
"Tali perlustrazioni e mappature avrebbero consentito alle forze
aeree ivoriane incursioni sulle postazioni francesi e la conseguente
uccisione di 9 militari d'oltralpe e di un americano; inoltre, secondo
fonti britanniche citate in un articolo della rivista Diario del 25
novembre 2004, "negli ultimi tempi piloti bielorussi e
un mercenario sudafricano stavano addestrando le forze armate ivoriane.
Sappiamo che alcuni addetti militari israeliani hanno fornito al governo
equipaggiamento di ascolto radio e aerei spia per individuare postazioni
ribelli. A proposito lo sa che gli israeliani sono stati evacuati in
fretta e furia da un aereo del governo italiano con l'aiuto dei vostri
paracadutisti? Roma ha fatto molte pressioni affinche si desse priorità
proprio a loro"
"Le pressioni
della diplomazia israeliana, prosegue "Il Manifesto", sono
state così forti da far ritenere che, allorchè due C-130J si
apprestavano ad evacuare 123 italiani e 94 cittadini di varia nazionalità,
gli israeliani "scomodi" avessero già lasciato il
paese".
"Per sapere Se i fatti riportati dal quotidiano "il
Manifesto", confermati da altri mezzi di informazione europea e da
"Il Riformista" del 18 novembre 2004, siano a conoscenza degli
organi italiani competenti"
"Quanti cittadini italiani sono stati rimpatriati su voli stranieri
e quanti su aerei nazionali, nonchè quanti cittadini stranieri e di
quale nazionalità siano rientrati dalla Costa d'Avorio a bordo di aerei
italiani"
"In particolare se, durante il rimpatrio di civili dalla Costa
d'Avorio sia stata data priorità, rispetto a cittadini italiani, a
persone presenti in quei territori in qualità di consiglieri militari o
contrattisti privati in zona di guerra"
"Se l'aver dato priorità a persone coinvolte in operazioni di
carattere militare per favorire azioni contro un Paese dell'Unione
europea non costituisca una alterazione dei rapporti tra Stati membri
dell'Unione e una presa di posizione a favore dell'attuale governo
ivoriano. Se risulti vero quanto riportato dal settimanale
"Diario" riguardo un intervento delle nostre forze aeree con
l'ausilio di paracadutisti italiani atto alla evacuazione urgente di
personale israeliano coinvolto in vicende militari mirate contro un
paese dell'Unione Europea impegnato in missione su mandato ONU".
Sen.
Francesco Martone
(Gruppo Verdi - l'Ulivo)
redazione@reporterassociati.org